Istituto Superiore per la Protezione
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Avvio del Circuito di Interconfronto ISPRA IC035 sulle “Misure degli inquinanti gassosi nell’aria ambiente”

Nel periodo 29 febbraio - 16 marzo 2016 diciassette Agenzie per la protezione dell'ambiente regionali e provinciali parteciperanno al circuito d'interconfronto per le misure degli inquinanti gassosi nell’aria ambiente organizzato dal Servizio Metrologia Ambientale di ISPRA. Questo esercizio rientra nel programma annuale di prove valutative interlaboratorio predisposto da ISPRA nell'ambito del Sistema Nazionale della Protezione dell’Ambiente.
Il circuito di interconfronto sulle misure degli inquinanti gassosi è stato organizzato con la collaborazione di ARPA Marche e si svolgerà a Falconara (AN), in un’area selezionata appositamente in prossimità di due stazioni di monitoraggio della rete della qualità dell’aria di ARPA Marche.
L’ISPRA, in qualità di Laboratorio Nazionale di Riferimento sulla qualità dell’aria, organizza circuiti d'interconfronto in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 17 del D.Lgs. 13 agosto 2010 n.155 s.m.i., che richiede alle istituzioni che gestiscono le reti di monitoraggio di partecipare a programmi di garanzia della qualità dei dati a livello nazionale.
Nel circuito saranno comparati analizzatori automatici in continuo che utilizzano i metodi di riferimento definiti dall’allegato VI del D.Lgs. 155/2010 per la misura di ossido e biossido di azoto, ozono, monossido di carbonio, anidride solforosa e benzene, installati sui laboratori mobili di ISPRA e di 17 Agenzie per la protezione dell'ambiente regionali e provinciali. In questo modo sarà possibile valutare eventuali discrepanze e verificare l'efficacia delle procedure utilizzate per assicurare la qualità dei risultati di misura. Lo scopo principale di questi confronti è infatti quello di fornire ai partecipanti l'evidenza oggettiva dell'affidabilità dei dati di misura da essi prodotti, confrontandosi con le prestazioni fornite dagli altri partecipanti e dal Laboratorio Nazionale di Riferimento. Le eventuali carenze strumentali o procedurali evidenziate dal circuito permetteranno ai partecipanti d'intraprendere le necessarie azioni di rimedio, nell'ottica di conseguire un miglioramento delle prestazioni delle reti di monitoraggio e garantire al contempo la comparabilità dei dati sia a livello nazionale che con il resto dell’Unione Europea.

Comunicato stampa