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Esercitazione internazionale di emergenza nucleare (INEX-5) organizzata dalla Nuclear Energy Agency (NEA) dell’OECD

Il 16 marzo 2016 si è tenuta l’esercitazione internazionale di emergenza nucleare INEX-5 promossa dalla Nuclear Energy Agency (NEA) dell’OCSE. L’esercitazione è stata organizzata in cooperazione fra Italia, Austria, Croazia, Slovenia ed Ungheria. Ai fini dell’organizzazione l’ISPRA ha operato quale punto di contatto nazionale. All’esercitazione ha partecipato anche l’Incident and Emergency Centre dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA). La partecipazione italiana, che si è svolta presso l’ISPRA, ha visto l’attivazione del Centro Emergenze Nucleari dell’Istituto e del Centro Elaborazione e Valutazione Dati (CEVaD) del quale fanno parte, oltre all’ISPRA, rappresenti del Centro Operativo per la Meteorologia, dell’Istituto Superiore di Sanità, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e della Conferenza Stato Regioni, nonché la partecipazione di esperti dell’Agenzia Regionale Protezione Ambiente (ARPA) del Friuli Venezia Giulia. Hanno altresì partecipato funzionari del Dipartimento della Protezione Civile in qualità di osservatori.
L’esercitazione ha assunto a riferimento uno scenario incidentale simulato nella centrale nucleare di Křsko in Slovenia. Analogo scenario costituisce un riferimento del Piano Nazionale delle misure protettive contro le emergenze radiologiche. In concomitanza con lo scenario incidentale di riferimento sono state ipotizzate condizione meteorologiche particolarmente avverse, in analogia con quanto avvenuto nell’area nel 2014.
Gli obiettivi dell’esercitazione hanno in particolare riguardato la verifica dei sistemi internazionali di pronta notifica e scambio rapido delle informazioni in emergenza, anche con riferimento all’accordo di cooperazione in atto tra l’ISPRA e l’Autorità di sicurezza nucleare slovena (SNSA), la prova dei dispositivi di cooperazione internazionale fra paesi confinanti, oltre agli aspetti più specifici di gestione delle emergenze nucleari a livello nazionale. Al riguardo l’esercitazione ha inteso verificare il complesso delle strutture di supporto tecnico al processo decisionale.