Istituto Superiore per la Protezione
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Sisma Italia centrale, Ispra per l’emergenza

Monitorare il rischio di frane, verificare faglie e fratture della terra, controllare la situazione idrogeologica dell’area colpita dal sisma - in particolare nei siti dove verranno costruiti i Map (Moduli abitativi provvisori) - sono tra le principali attività che Ispra sta portando avanti sin dalle prime ore del terremoto nel Centro Italia.
Dopo le operazioni di prima emergenza per le vittime e gli sfollati, sotto il coordinamento della Protezione Civile nazionale, un team di tecnici dell’Istituto si è recato da subito sui luoghi del sisma per verificare le situazioni di pericolo e i rischi indotti dallo sciame sismico ancora in corso. Presenti sin dalle prime ore nella sala operativa della Protezione Civile a Roma, i tecnici dell’Ispra si sono quindi trasferiti a Rieti nella giornata di domenica 28 agosto, quando si è insediata la Direzione Comando e Controllo (Dicomac), di cui Ispra è parte insieme ad altri Enti di ricerca nazionali (tra i quali Ingv, Cnr, Enea).

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