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Avviate alla presenza di ISPRA ed ARPAE Emila Romagna le spedizioni dei rifiuti della centrale di Caorso per il trattamento in Slovacchia

Si sono avviate in questi giorni, alla presenza  di funzionari dell’ISPRA e dell’ARPAE ER, le spedizioni in Slovacchia dei rifiuti radioattivi della centrale di Caorso,  costituiti da resine e fanghi generati dal pregresso esercizio della centrale. L’ISPRA - Centro Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione ha svolto le proprie attività di vigilanza in collaborazione con l’ARPAE ER, che ha effettuato dei controlli radiometrici indipendenti.

Con tali spedizioni si dà avvio ad un importante progetto di trattamento e condizionamento all’estero dei rifiuti derivanti dal pregresso esercizio della centrale, fondamentale per l’avanzamento del programma di “decommissioning”. Il progetto si è avviato dopo il rilascio dell’insieme delle autorizzazioni richieste dalla normativa nazionale e comunitaria, avvenuto in stretto coordinamento tra le autorità italiane e slovacche.

La prima fase delle spedizioni è finalizzata a trasferire presso l’impianto slovacco il quantitativo di rifiuti sufficiente ad effettuare un insieme di prove finali per la messa a punto del processo di trattamento e condizionamento. A seguito dell’esito positivo delle prove saranno trasferiti i restanti rifiuti. Il progetto prevede che i manufatti risultanti dal processo di trattamento e condizionamento rientrino presso la centrale di Caorso per essere stoccati nei depositi della centrale stessa fino al conferimento al Deposito nazionale.

Le operazioni di trasporto si svolgono nel rispetto delle norme internazionali per il trasporto di materie radioattive stabilite dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) e di quelle nazionali in materia.