Rome Energy Meeting 2004

Roma, Centro Congressi Montecitorio, Piazza Montecitorio 31



L’energia costituisce una materia per sua natura globale, anche se ai suoi aspetti generali corrispondono azioni ed interventi che hanno come protagonisti soggetti che operano sul territorio.

Ogni intervento coinvolge interessi strategici dal punto di vista della politica internazionale, dello sviluppo economico e sociale, della responsabilità etica ed ambientale dei governi, delle imprese e degli utenti.

Tutti i paesi sono ormai costretti a confrontarsi con le tematiche proprie dello sviluppo sostenibile, del quale la produzione e l’utilizzo razionale dell’energia è elemento centrale.

Negli ultimi anni l’intero settore è stato investito da rilevanti processi di cambiamento, che in alcuni paesi non hanno veramente inciso sulla struttura ed in altri hanno effettivamente introdotto innovazioni nel mercato dell’energia.

Nonostante i tentativi  di liberalizzazione del mercato con l’approvazione delle Direttive comunitarie in materia di gas ed elettricità – e dei successivi recepimenti nelle normative nazionali -  è tuttora in atto un processo di  concentrazione crescente tra i colossi dell’energia.

La logica di difesa - o forse la capacità di fare “lobby” - dei monopoli “cosiddetti” naturali esistenti e l’intreccio tuttora stretto di rapporti con le strutture di governo e di controllo, ha vanificato fino ad oggi sia il tentativo di ridurre le tariffe sia quello di creare una reale concorrenza di mercato.

Si osservi, ad esempio, come la rilevante svalutazione del dollaro nei confronti dell’euro –  è noto che il primo costituisce la valuta di riferimento nei contratti di energia è il dollaro USA – non si sia trasferita minimamente nelle tasche dei consumatori. Alcuni vincoli esistenti e di ostacolo alla liberalizzazione, quali, ad esempio, la gestione delle interconnessioni, le carenze negli standard comuni di inter-operabilità e la modesta integrazione verticale delle piccole imprese della filiera, non hanno di fatto consentito un’ effettiva competizione e trasparenza nel mercato, frustrando le aspettative suscitate nei consumatori, siano questi imprese o famiglie.

Appare sempre più evidente la necessità di creare un’area e delle sedi stabili di confronto e cooperazione – una “business partnership” – tra i diversi operatori, tra paesi produttori e paesi consumatori, mettendo intorno allo stesso tavolo i rappresentanti dei vari attori.

D’altra parte le infrastrutture energetiche sono sempre meno adeguate ai nostri bisogni; quelle esistenti sono in rapida obsolescenza. La  IEA  prevede in 16.000 miliardi di dollari, nel periodo 2001-2030, il totale degli investimenti necessari a livello mondiale (petrolio, gas, elettricità, carbone, energie rinnovabili). Queste risorse possono essere realmente messe in campo solo con un accordo internazionale per lo sviluppo sostenibile, concertato e condiviso tra gli operatori del settore, ma anche tra i governi e gli istituti finanziari, con il consenso dei cittadini.

Le sfide maggiori che l’energia dovrà affrontare sono ancora una volta quelle esterne: la salvaguardia dell’ambiente ed il controllo delle emissioni.

Sono questi alcuni dei temi del Rome Energy Meeting 2004, organizzato da Confservizi International, la struttura per l’internazionalizzazione delle local utilities italiane, che ha suscitato già nella sua prima edizione notevole interesse per le tematiche affrontate e che ha visto come protagonisti molti dei principali operatori dell’intera filiera dell’energia a livello internazionale.

Quest’anno saranno inseriti nel programma tre nuovi appuntamenti:

• EcoEnergy Meeting, dedicato al tema delle energie rinnovabili e del mercato internazionale dei certificati verdi, promosso da Italsystem for Environment;
• Workshop delle  Regioni italiane, sui temi della devolution in materia di energia;
• Business Partnership, una sessione parallela riservata agli incontri degli operatori.

E’ inoltre prevista, in apertura dei lavori, in videoconferenza da Mosca, la comunicazione dei vincitori della seconda edizione del Global Energy International Prize.