Convegno
Portonovo - Ancona, 5 settembre
Con l’entrata in vigore del protocollo di Kyoto nel febbraio
2005, il settore agricolo-forestale è stato formalmente
riconosciuto come uno strumento utilizzabile nell’ambito
delle strategia da mettere in atto per la mitigazione dei
cambiamenti climatici e nello specifico, per la fissazione della
CO2. È questa una delle argomentazioni aggiuntive che
reclamano l’esigenza, non più rinviabile, di una
organica “Gestione sostenibile delle foreste”. Con i
10,7 milioni di ettari la superficie forestale rappresenta il 35%
del territorio italiano. E’ una risorsa enorme, che non
è da “bonificare” ma da “gestire” e
che può concorrere da subito alla riduzione dei rischi che
incombono sul Pianeta. Le Centrali Cooperative del settore
agroforestale intendono approfondire il tema del ruolo delle
foreste nelle azioni di adattamento ai cambiamenti climatici in
atto, concordare con il Ministro impegni reciproci e così
presentarsi utilmente alla Conferenza Nazionale sui Cambiamenti
Climatici.