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Centrale Nucleare di Krsko

  • Quando il 01/01/2008 dalle 09:00 alle 15:00 (Europe/Berlin / UTC100)
  • Dove Rimini
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E’ giunta tramite il Sistema di notifica delle emergenze radiologiche e nucleari della Commissione Europea (ECURIE) la notizia della fine dell’emergenza causata dall’incidente avvenuto oggi nella centrale nucleare slovena di Krsko. La centrale è stata spenta in sicurezza; la situazione è pienamente sotto controllo in una condizione di impianto stabile. Non si è avuta alcuna conseguenza per l’ambiente esterno, né vi è stata necessità di misure di emergenza esterna sul sito. L’incidente, iniziato intorno alle ore 15:00 del 4 giugno, è consistito nella fuoriuscita di acqua di raffreddamento del reattore. L’acqua è rimasta comunque confinata all’interno dell’edificio di contenimento di cui la centrale, di progettazione americana, è dotata. Ovviamente non vi è alcun rischio per il territorio italiano. E’ giunta tramite il Sistema di notifica delle emergenze radiologiche e nucleari della Commissione Europea (ECURIE) la notizia della fine dell’emergenza causata dall’incidente avvenuto oggi nella centrale nucleare slovena di Krsko. La centrale è stata spenta in sicurezza; la situazione è pienamente sotto controllo in una condizione di impianto stabile. Non si è avuta alcuna conseguenza per l’ambiente esterno, né vi è stata necessità di misure di emergenza esterna sul sito. L’incidente, iniziato intorno alle ore 15:00 del 4 giugno, è consistito nella fuoriuscita di acqua di raffreddamento del reattore. L’acqua è rimasta comunque confinata all’interno dell’edificio di contenimento di cui la centrale, di progettazione americana, è dotata. Ovviamente non vi è alcun rischio per il territorio italiano.
L’APAT, che aveva ricevuto tramite il sistema ECURIE, del quale è punto di contatto nazionale, la notizia dell’incidente, prontamente comunicata alle autorità di protezione civile secondo le procedure previste, continua a seguire la situazione, anche al fine della ricostruzione delle cause tecniche dell’evento. L’APAT, che aveva ricevuto tramite il sistema ECURIE, del quale è punto di contatto nazionale, la notizia dell’incidente, prontamente comunicata alle autorità di protezione civile secondo le procedure previste, continua a seguire la situazione, anche al fine della ricostruzione delle cause tecniche dell’evento.
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