Istituto Superiore per la Protezione
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Manuale per la raccolta, studio, conservazione e gestione ex situ del germoplasma

Presentata nel Principado de Asturias la versione spagnola del Manuale APAT 37/2006

2 novembre

 

Il 22 aprile 2009 è stata presentata a Gijòn (Principato delle Asturie, Spagna) la versione spagnola del Manuale APAT 37/2006 “ Manuale per la raccolta, studio, conservazione e gestione ex situ del germoplasma”.
Il testo in lingua spagnola è stato arricchito con contributi di autori spagnoli e portoghesi, che si sono aggiunti a quelli di italiani, francesi e spagnoli della versione italiana pubblicata da ISPRA nel 2006. Nell’insieme, un gruppo internazionale di 33 esperti ha lavorato alla redazione del volume, una guida pratica e operativa per la raccolta, la pulizia, la lavorazione, la conservazione, l’analisi qualitativa e la propagazione del germoplasma delle piante spontanee nel Mediterraneo.
La stampa del volume è stata finanziata direttamente dal Principato delle Asturie e dalla Banca La Caixa di Barcellona ma si può consultare on line in diversi siti che si occupano di natura e biodiversità (http://www.gijon.es/Contenido.aspx?id=31510&area=301&leng=es).
Perché occorre conservare il germoplasma, ossia ogni forma di vita che può creare altra vita e che trasmette i caratteri ereditari, e perché è importante farlo al di fuori dei loro luoghi naturali, ovvero ex situ come si dice nel gergale dei botanici intendendo in orti botanici, banche del seme, banche di tessuti vegetali, banche di polline? E che significano queste parole misteriose?
Nel germoplasma (semi, talee, polline, DNA, eccetera) è racchiusa la vita e la sua grande diversità e quindi anche le basi per la sopravvivenza e l’evoluzione delle specie.
Assediati dall’urbanizzazione, dai cambiamenti della chimica e della fisica dell’atmosfera, dalla frammentazione, dal degrado degli habitat, dalla perdita di qualità dei suoli, la conservazione ex situ del germoplasma, anche in strutture che non a caso si chiamano “banche”, è quanto mai necessaria. C’è una vasta documentazione che attesta l’importanza della conservazione del patrimonio di diversità biologica attraverso la tutela del germoplasma; il quarto rapporto di valutazione dell’Intergovernmental Panel on Climate Change, pubblicato nel 2007, cita espressamente la conservazione ex situ tra le principali opzioni di adattamento degli ecosistemi vegetali ai cambiamenti climatici in corso.