"10 messaggi per il 2010"
20 ottobre
L'Agenzia europea dell'ambiente (EEA), istituita formalmente dal
regolamento CEE 1210/90 nel 1993 con sede a Copenaghen (DK),
è il principale ente pubblico europeo specializzato nel
fornire informazioni tempestive, mirate, pertinenti ed attendibili
ai responsabili delle decisioni politiche ed al pubblico, al fine
di favorire uno sviluppo sostenibile e contribuire ad un
miglioramento significativo e misurabile dell'ambiente in
Europa.
L'EEA opera mediante le attività di European Topic Centers
(ETC); l'ISPRA, con il 3° Dipartimento "Tutela degli Habitat e
della Biodiversità marina" è partner del consorzio
che costituisce Centro Tematico Europeo per la Diversità
Biologica (ETC/BD), per lo studio della biodiversità, che ha
sede presso il Museo di Storia Naturale di Parigi.
In occasione del 2010, dichiarato dall'Assemblea generale delle
Nazioni Unite "Anno internazionale della biodiversità",
l'EEA ha chiesto all'ETC/BD di predisporre "10 messaggi". Ognuno di
questi messaggi ha l'obiettivo di fornire una valutazione sintetica
su uno specifico ecosistema o argomento collegato alla
biodiversità in Europa
In questi giorni è stato pubblicato l'ultimo dei 10
messaggi, che sono consultabili al seguente indirizzo:
http://www.eea.europa.eu/publications/10-messages-for-2010
ISPRA ha collaborato alla predisposizione di due di questi
messaggi: il n° 4 -"Ecosistemi
marini" e il n°9 - "Ecosistemi
Costieri".
La diversità biologica o, più brevemente la
biodiversità, è «la variabilità degli
organismi viventi di ogni origine, compresi inter alia gli
ecosistemi terrestri, marini ed altri ecosistemi acquatici e i
complessi ecologici di cui fanno parte; ciò include la
diversità nell'ambito delle specie e tra le specie e la
diversità degli ecosistemi.» (art. 2 della Convenzione
sulla Diversità Biologica (CBD, Convention on Biological
Diversity).
La biodiversità ha un valore intrinseco incommensurabile ed
i servizi che gli ecosistemi forniscono grazie ad essa rivestono
una importanza economica vitale per l'Umanità che, a sua
volta, ha una profonda responsabilità morale nei confronti
di questo importante "valore".
ISPRA, con la collaborazione a questa iniziativa, conferma il suo
ruolo scientifico a livello europeo, in un ambito di grande valenza
ambientale.