Risultati del monitoraggio di una barriera idraulica
30 marzo
La barriera idraulica consente di evitare la migrazione delle acque sotterranee contaminate al di fuori del sito, richiedendo una significativa quantità di dati per la progettazione e un notevole sforzo gestionale nella manutenzione e nel monitoraggio della sua efficacia. Il sempre più frequente utilizzo di questa tecnica, ha spinto l'ISPRA, anche su richiesta del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, a realizzare un protocollo con lo scopo di definire gli elementi minimi da acquisire, i metodi di elaborazione e le modalità di rappresentazione dei dati necessari per valutare l'efficacia di uno sbarramento idraulico. Il procedimento definito all'interno del documento è un processo iterativo che consente, attraverso l'aggiornamento del quadro di riferimento progettuale (modello concettuale del sito, obiettivi dell'intervento, configurazione della barriera) e sulla base delle informazioni acquisite nel corso dei monitoraggi periodici, la stima della convergenza fra i dati di progetto e quelli misurati in campo e quindi la verifica dell'efficacia dell'intervento.
Come tutti i protocolli, il documento presentato è soggetto a integrazioni e/o aggiornamenti che si dovessero rendere necessari sia per adattarlo a situazioni sito-specifiche sia conseguenti al suo utilizzo pratico.