Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Aggiornamento del 1 aprile ore 20.00

 

La stazione spaziale Tiangong 1 viaggia a circa 160 km di distanza dalla terra continua la sua rapida discesa. L’Agenzia Spaziale Italiana ha informato il Dipartimento della Protezione Civile e i partecipanti al Tavolo tecnico che il rientro della stazione spaziale cinese “Tiangong 1” è ormai stabilito per le 2.39 (ora italiana) di domani 2 aprile 2018, con un intervallo di confidenza di +o- 2h al 80% e di +o – 4h con un intervallo di confidenza del 95%. Tale valutazione è in anticipo rispetto alla previsione precedente e rassicura circa la possibilità che il territorio italiano sia colpito da frammenti della stazione in caduta. Le regioni potenzialmente coinvolte dal rientro del satellite si riducono, e sono: Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sardegna e l’isola di Lampedusa nella regione Sicilia. Purtroppo non si avranno certezze fino a 40 minuti prima dell’impatto.

Il Centro Nazionale per le Crisi, le emergenze ambientali e il danno dell’ISPRA rappresenta il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) al Tavolo tecnico attivato dal Dipartimento della Protezione Civile. Tavolo tecnico riunito in modalità permanente e si aggiornerà alle 21.00 di questa sera per restare attivo fino al momento in cui il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, valuterà la convocazione del Comitato Operativo Nazionale per seguire le attività dell'eventuale recupero di porzioni di satellite o fronteggiare eventuali situazioni di danni che i frammenti potrebbero provocare.