Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Terremoto nell'Italia Centrale

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) stanno operando, nell’ambito del Sistema Nazionale di Protezione Civile, dalle 4 di questa mattina. Attivo, inoltre, l’intero Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), in costante contatto soprattutto con le Agenzie regionali delle aree colpite dal sisma di questa notte.

Aggiornamento del 26 agosto

A seguito della sequenza sismica che ha colpito il centro Italia nell’area compresa tra Rieti e Ascoli Piceno, il gruppo di Lavoro ISPRA, composto da tre squadre, ha svolto attività di campagna, in accordo e coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile.

Aggiornamento del 29 agosto

Nella giornata del 29 è proseguita l’attività organizzativa della postazione dedicata ai Centri di Competenza nella sede di Rieti della DICOMAC, tramite l’installazione della rete WiFi e di una postazione PC collegata alla rete DICOMAC per lo scambio e la condivisione dei dati tra le varie funzioni. Sono state impegnate sul territorio due squadre (composte da 2 geologi ciascuna), partite da Roma in mattinata.

Aggiornamento del 30 agosto

Il report pubblicato in data odierna presenta una sintesi delle indagini svolte da ISPRA nel periodo immediatamente successivo al  terremoto, riferite in particolare ai fenomeni franosi (prevalentemente crolli di massi) e alle fratture presenti sulla sede stradale e nelle aree limitrofe. I punti che evidenziano gli effetti del sisma sulla viabilità saranno inseriti in un Sistema Informativo Geografico, al fine di ricostruire un quadro complessivo.

Aggiornamento del 31 agosto

  Nel corso della giornata sono state operative tre squadre sul terreno mentre altri esperti ISPRA hanno supportato le attività dalla sede di Roma, elaborando i dati raccolti, con particolare attenzione al database IFFI. Sono stati inoltre elaborati i dati GPS registrati in campagna nei giorni precedenti. Un secondo report pubblicato in data odierna presenta una sintesi delle indagini svolte da ISPRA nel periodo immediatamente successivo al  terremoto, riferite in particolare ai fenomeni franosi (prevalentemente crolli di massi) e alle fratture presenti sulla sede stradale e nelle aree limitrofe.  

Aggiornamento del 1 settembre

Nel corso della giornata sono state operative quattro squadre sul terreno, sono stati elaborati i dati raccolti, con particolare attenzione al database IFFI. Sono stati inoltre elaborati i dati GPS registrati in campagna nei giorni precedenti.

Aggiornamento del 2 settembre

Nel corso della giornata sono state operative quattro squadre sul terreno che hanno supportato le attività dalla sede ISPRA di Roma, elaborando i dati raccolti, con particolare attenzione al database IFFI.

Aggiornamento del 3 settembre

L’attività preliminare di microzonazione sismica è proseguita nell’abitato di Capodacqua, in continuità con quanto svolto in data 02/09/2016. La Squadra 1 ha inoltre effettuato nel pomeriggio la valutazione speditiva della compatibilità idrogeologica di un sito da destinare al posizionamento della sede scolastica nel comune di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno). Nel corso della giornata ISPRA è stata contattata dal cap. Cavallo del NOE in merito alle future attività per la localizzazione dei siti idonei ad ospitare le macerie prodotte dalla sequenza sismica.

Aggiornamento del 5 settembre

Sono 29 le unità di esperti geologi ISPRA presenti nell’area del sisma per sopralluoghi e valutazioni tecniche. Ad essi si aggiungono da oggi esperti di smaltimento rifiuti dell’Istituto per dare un contributo alla gestione delle macerie. Anche le Agenzie Regionali, nell’ambito del SNPA, hanno già rese operative alcune unità di esperti. Il personale in Dicomac ha svolto le normali attività di coordinamento ed indirizzo delle squadre sul terreno ed ha mantenuto i contatti con la sede ISPRA attraverso collegamenti telefonici periodici. In particolare sono stati inoltrati in sede documenti prodotti in Dicomac e discusse con la Funzione Tecnica le attività per i giorni successivi.

Aggiornamento del 6 settembre

Sono 29 le unità di esperti geologi ISPRA presenti nell’area del sisma per sopralluoghi e valutazioni tecniche. Ad essi si aggiungono da oggi esperti di smaltimento rifiuti dell’Istituto per dare un contributo alla gestione delle macerie. Anche le Agenzie Regionali, nell’ambito del SNPA, hanno già rese operative alcune unità di esperti. Il personale in Dicomac ha svolto le normali attività di coordinamento ed indirizzo delle squadre sul terreno ed ha mantenuto i contatti con la sede ISPRA attraverso collegamenti telefonici periodici. In particolare sono stati inoltrati in sede documenti prodotti in Dicomac e discusse con la Funzione Tecnica le attività per i giorni successivi.

Aggiornamento del 7 settembre

ISPRA ha partecipato ieri, assieme a molte altre istituzioni coinvolte, alla riunione indetta dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, sul progetto Casa Italia per la messa in sicurezza dei territori a rischio idrogeologico e sismico. Sul fronte delle attività in campo, proseguono le riunioni presso il DICOMAC, con particolare interesse verso la questione stoccaggio macerie e ripristino rete viaria e sono in arrivo altre unità SNPA con competenze specifiche nei vari settori richiesti.

Aggiornamento dell'8 settembre

Continuano i sopralluoghi degli esperti ISPRA insieme al Genio civile e militare per analizzare la situazione franosa in località Cascello, utile alle attività propedeutiche alla riapertura al transito sulla Provinciale 20, oltre ad altre situazioni di eventuale pericolosità per la viabilità locale. Verifica inoltre della compatibilità idrogeologica per l’insediamento di moduli provvisori per la scuola. Da lunedì saranno operative 4 unità di geologi provenienti da Arpa Liguria e Arpa Lombardia, che opereranno sotto il coordinamento di ISPRA.

Aggiornamento del 9 settembre

Continuano i sopralluoghi degli esperti ISPRA insieme al Genio civile e militare per analizzare la situazione franosa in località Cascello, utile alle attività propedeutiche alla riapertura al transito sulla Provinciale 20, oltre ad altre situazioni di eventuale pericolosità per la viabilità locale. Verifica inoltre della compatibilità idrogeologica per l’insediamento di moduli provvisori per la scuola. Da lunedì saranno operative 4 unità di geologi provenienti da Arpa Liguria e Arpa Lombardia, che opereranno sotto il coordinamento di ISPRA.

Aggiornamento del 10 settembre

Oggi si è riunito a Roma, presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, il Centro per la Microzonazione sismica, composto, tra gli altri, dall’INGV, dal mondo accademico e dall’ISPRA. L’incontro è importante non soltanto perché si avrà una maggiore conoscenza dei fenomeni che hanno portato al sisma del 24 agosto u.s. e delle caratteristiche dei territori colpiti, ma anche perché i criteri per la ricostruzione si baseranno su queste conoscenze. Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente continua a fornire il suo apporto tecnico-scientifico: oggi due tecnici dell’Arpa Lombardia hanno raggiunto quelli dell’ISPRA per affiancarli nei sopralluoghi che ancora restano da effettuare nei prossimi giorni.

Aggiornamento del 12 settembre

Nella riunione che si è svolta ieri presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, che ha coinvolto tutte le strutture che si occupano a livello nazionale di microzonazione sismica, è stata concordata una distribuzione delle aree coinvolte dal sisma in base alle competenze dei soggetti coinvolti (tra cui ISPRA, INGV, CNR, università), in vista della realizzazione di una carta di microzonazione sismica di livello 3. ISPRA, presente in diversi gruppi di lavoro, coordinerà le attività relative alle aree di Arquata del Tronto e Montegallo. Nell'ambito delle attività del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, i geologi di Arpa Liguria e Arpa Lombardia affiancano ISPRA nei sopralluoghi, volti in particolare alla verifica della stabilità dei versanti che gravano sulle strade.

Aggiornamento del 13 settembre

Le attività hanno riguardato la condivisione della nuova scheda IFFI per l’aggiornamento del database medesimo finalizzato alla microzonazione sismica dell’area epicentrale. ISPRA, infatti, per quanto riguarda le attività di realizzazione di una carta di microzonazione sismica di livello 3, coordina le attività relative alle aree di Arquata del Tronto e Montegallo. Inoltre sono stati condivisi ulteriori strati informativi di base ad uso dei rilevatori.

Aggiornamento del 14 settembre

Con riferimento alle attività sul campo di oggi, ISPRA ha proseguito l'attività di acquisizione dati GPS per la valutazione della deformazione post-sismica. Sono stati effettuati sopralluoghi su due dei vertici IGM95 in corrispondenza dei quali sono state installate stazioni GPS temporanee. In particolare sono stati trasferiti i dati acquisiti dalle stazioni ubicate nei comuni di Montereale e Valle Castellana.

Aggiornamento del 15 settembre

Le attività svolte in giornata hanno riguardato una prima definizione delle squadre per la microzonazione sismica (MZS). Sono stati effettuati dei sopralluoghi all’interno del Comune di Arquata del Tronto, propedeutici agli studi di MZS da realizzarsi nelle prossime settimane.