Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Diffida Ministeriale per inosservanza delle prescrizioni autorizzative e comunicazioni consequenziali

Con distinte note del 14 giugno 2013  la Direzione generale per le valutazioni ambientali del ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare:

- ha diffidato – ai sensi dell’articolo 29-decies, comma 9, del D.lgs n. 152/06 e succ. mod. – il Commissario straordinario di Ilva S.p.A., ad effettuare quanto richiesto dall’autorità di controllo nei tempi dalla stessa indicati nella nota dell'ISPRA n. 24524 dell'11 giugno 2013 e a comunicare successivamente quanto messo in atto (DVA/2013/13958);

- ha comunicato allo stesso Commissario l’avvenuta archiviazione – sulla base degli esiti dei predetti controlli – le richiesta di modifiche delle prescrizioni n. 6 (cd. chiusura nastri) e prescrizioni n. 40-51-58-65.67 (cd. chiusura edifici), in quanto l’effettiva realizzazione degli interventi non corrisponde a quanto complessivamente programmato ai fini della progressiva eliminazione delle emissioni diffuse (DVA/2013/13956);

- ha provveduto con il Commissario – con riferimento alla normativa del decreto-legge n. 61 del 2013 – ad una ricognizione dei procedimenti amministrativi ancora in corso, con richiesta di integrazioni e chiarimenti (DVA/2013/13980);

- ha trasmesso al Commissario, con riferimento alle prescrizioni nella nota indicate (DVA/2013/13959), copia conforme del parere istruttorio conclusivo reso dalla Commissione IPPC;

- ha invitato l’ISPRA: a comunicare – in relazione alle difformità accertate con l’indicata nota dell’11 giugno 2013 (n. 24524) – le iniziative che intende assumere ai sensi del terzo comma dell’articolo 1 della legge n. 231 del 2012, quale modificato dal decreto-legge n. 61 del 2013; a procedere alle contestazioni per la mancata osservanza delle prescrizioni concernenti la chiusura nastri ed edifici; nonché, con riferimento alle prescrizioni oggetto del sovra indicato parere istruttorio conclusivo reso dalla Commissione IPPC, alla contestazione anche dell’omessa osservanza delle prescrizione n. 1 (copertura parchi primari), n. 49 (dry quencing), n. 70 (copertura GRF e area svuotamento paiole) e n. 4 (coperture parchi minori) (DVA/2013/13954);

-ha invitato l’ISPRA: a comunicare il proprio parere in ordine alla proposta dell’ILVA di modifica della metodologia per la preparazione di cumuli, nonché in ordine alla prescrizione n. 77 (DVA/2013/13938).

 

Lo stabilimento siderurgico ILVA, con nota del 18 giugno 2013 (n. 198/2013) e del 20 giugno 2013 (n. 201/2013) ha presentato le proprie osservazioni rispettivamente in ordine alle note Ministero Ambiente – DVA/2013/13980 e DVA/2013/13958.

 

 

L' ISPRA, con nota del 24 giugno 2013 (n.26405), ha chiesto precisazioni ai fini dell'accertamento di violazioni con riferimento alla nota del Ministero dell'ambiente del 14 giugno 2013 (DVA-2013-13954).
Il Ministero dell' ambiente, con nota del 9 luglio 2013 (DVA-2013-16080) fornisce le precisazioni richieste dall'ISPRA con nota del 24 giugno 2013 (n. 26405).
Nota del 17 luglio 2013 (n. 29704) con cui l'ISPRA comunica di aver preso atto degli accertamenti comunicati nella nota del Ministero dell' ambiente del 7 luglio (id.est. 9 luglio DVA 2013-16080) e che provvederà alle necessarie notifiche e contestazioni.

 

 

Lo stabilimento siderurgico Ilva, con nota del 17 luglio 2013 (n. 245/2013), ha presentato le proprie osservazioni in ordine alla predetta nota del Ministero dell'ambiente (DVA-2013-0013958) per la parte avente ad oggetto diffida per inosservanza prescrizioni autorizzative.

 

Segnalazione del 18 luglio 2013 del Garante sull'obbligatorietà dei procedimenti interdittivi e sanzionatori.

 

Il Ministero dell'ambiente, con nota del 22 luglio (DVA-2013-17165) diretta al Commissario straordinario Ilva - con riferimento alla nota Ispra del 1° luglio (n. 29704) e a integrazione della propria nota del 14 giugno (DVA-2013-13958) - ha diffidato "la società ad effettuare quanto richiesto dall'Autorità di controllo nei tempi dalla stessa indicati e a comunicare successivamente quanto messo in atto".