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Sviluppi innovativi nella collaborazione ISPRA- JRC della Commissione Europea sul rischio di maremoto

La direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri datata 17 febbraio 2017, che istituisce il Sistema di allerta maremoti nazionale (SiAM), prevede lo sviluppo di sistemi innovativi da porre in configurazione di servizio per fronteggiare adeguatamente possibili maremoti. L’ISPRA, che è componente attiva del sistema con la sua rete di misuratori del livello del mare lungo tutte le coste nazionali, si avvale da tempo della collaborazione dei laboratori della Centro Comune di Ricerca (CCR) della Commissione Europea, per integrare le componenti innovative da esse sviluppate e verificate in sistemi operativi di servizio per il SiAM.

Tale collaborazione pluriennale, resa possibile da un accordo che risale al 2014, è stata rinnovata nel 2018 dal Direttore Generale di ISPRA Alessandro Bratti e dal Direttore Generale del Joint Research Centre (JRC) Vladimir Sucha. Tale accordo consente lo scambio di informazioni e buone pratiche, nonché l’utilizzo di dati e informazioni prodotti a basso costo dalla rete di misuratori di livello del mare istallati dal Laboratorio Europeo di Gestione delle Crisi del CCR in Italia e in molti altri paesi sensibili dell’area mediterranea.

Il database che rende disponibili i dati in tempo reale prodotti dai misuratori di livello del mare in opera sulle coste mediterranee non italiane consente all’ISPRA il riuso dei sistemi hardware e software (http://tsunami.isprambiente.it/TAD_server) sviluppati dal CCR, migliorando nettamente l’efficienza del SiAM in caso di epicentro sismico lontano dalle nostre coste.