Istituto Superiore per la Protezione
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Online il Rapporto Rifiuti Speciali, edizione 2017

Il Rapporto Rifiuti Speciali, aggiornato annualmente dall’ISPRA,  presenta una novità: per la prima volta i dati sulla produzione e gestione di tali rifiuti sono consultabili sul sito web del Catasto Rifiuti, all’indirizzo www.catasto-rifiuti.isprambiente.it. La copertura temporale riguarda, attualmente gli anni 2014 e 2015 e la consultazione può essere effettuata a vari livelli di disaggregazione, a partire dalle informazioni su scala nazionale e per macroarea geografica, sino ad arrivare ai dati di dettaglio regionale.

Il Rapporto Rifiuti Speciali ogni anno fornisce il quadro dettagliato e aggiornato sulla produzione e gestione dei rifiuti speciali in Italia.  Dal report emerge che, nel 2015, i rifiuti speciali gestiti in Italia sono stati pari a 136 milioni di tonnellate, di cui 127,7 milioni (93,8%) non pericolosi e i restanti 8,4 milioni di tonnellate (6,2%) pericolosi. Rispetto al totale gestito, il recupero di materia, con il 65,1%, è la forma di gestione prevalente (88,6 milioni di tonnellate), seguita da altre operazioni di smaltimento come il trattamento chimico-fisico e biologico, raggruppamento preliminare e ricondizionamento preliminare (18,6 milioni di tonnellate). Appare significativo il dato relativo al recupero di materia, che rispetto al 2014, fa registrare un aumento di oltre 5 milioni tonnellate.

Cristina Sanna