Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Geologia, suolo e territorio

 

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ASI-ISPRA: Piattaforma Tematica del Sentinel Collaborative GS per Habitat Mapping (2017-2021)

Il progetto, svolto in collaborazione con ASI, riguarda le attività per realizzare servizi a valore aggiunto nel campo del monitoraggio ambientale, attraverso lo sviluppo di un sistema per la messa a disposizione di immagini telerilevate e per la produzione di cartografia tematica integrabile con quella prodotta dai servizi land e marine all’interno del programma Copernicus.

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"Bayt Ras Tomb"

Il Dipartimento Servizio Geologico d’Italia coopera con il Dipartimento delle Antichità della Giordania per il restauro e la conservazione di una tomba romana affrescata, di eccezionale valore archeologico e artistico, recentemente scoperta nella città di Bayt Ras, a Nord della Giordania.

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Bracciano underground - Studio censimento delle Cavità sotterranee del Comune di Bracciano

Il Dipartimento per il Servizio Geologico d’Italia ha intrapreso da anni un’attività di censimento delle cavità sotterranee e una serie di accordi a livello locale per la determinazione della suscettibilità da crollo in aree urbane a supporto delle politiche di mitigazione del rischio e della pianificazione in sicurezza. In questo ambito, è stata avviata una collaborazione con il Comune di Bracciano attraverso uno studio triennale denominato progetto Bracciano Underground.
Il sottosuolo di Bracciano è caratterizzato dalla presenza di numerose cavità sotterranee quali cunicoli idraulici, cisterne, grotte, camminamenti ipogei che costituiscono ambienti vasti o gallerie strette.

CARG - Cartografia geologica e geotematica

Il Progetto CARG (CARtografia Geologica), avviato nel 1988, prevede la realizzazione dei 652 fogli geologici e geotematici alla scala 1:50.000 per la copertura dell’intero territorio nazionale.

Cartografia Gravimetrica Digitale alla scala 1:250.000

Il progetto nasce dall’esigenza di fornire al mondo scientifico e più in generale ai gestori del territorio, una rappresentazione del campo gravimetrico che offra elementi di interesse per definire, a scala regionale, l’assetto geologico-strutturale profondo.

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Copernicus

Il Programma Europeo di osservazione della terra Copernicus, Programma User Driven precedentemente conosciuto come GMES (Global Monitoring for Environment and Security), è un insieme complesso di sistemi che raccoglie informazioni da molteplici fonti, ossia satelliti di osservazione della Terra e sensori di terra, di mare ed aviotrasportati.

Deformazioni Appennino Centrale

Obiettivo del progetto è lo studio di aree dell’Appennino Centrale interessate da sistemi di faglie attive ove l’accumulo di stress tettonico costituisce una potenziale condizione di rischio. Le attività condotte in questo ambito offrono un contributo alla valutazione della pericolosità sismica tramite l’analisi dei dati forniti da reti di misura geodetiche.

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E-SHAPE

ISPRA, attraverso il Dipartimento per il Servizio Geologico d’Italia, è coinvolto, come Linked third party di EuroGeoSurveys (EGS), nel Progetto Europeo EuroGEOSS Showcases: Applications Powered by Europe (E-SHAPE), finanziato dal Programma Horizon 2020.

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EJP SOIL - Towards climate-smart sustainable management of agricultural soils

Il Progetto European Joint Programme on Soil EJP SOIL - Towards climate-smart sustainable management of agricultural soils è dedicato alla creazione di un sistema di ricerca integrato europeo, sviluppando un quadro di riferimento armonizzato della conoscenza del suolo e sviluppando il rafforzamento delle capacità e della consapevolezza sull'importanza del suolo, in linea con le attività previste nell’ambito della mission Soil Health and Food di Horizon Europe, nello sviluppo dell'European Soil Observatory della Commissione Europea, contribuendo alla sicurezza alimentare, all’adattamento e alla mitigazione dei cambiamenti climatici e allo sviluppo della bioeconomia.

 

Foglio 348 "Antrodoco" della Carta Geologica d'Italia alla scala 1:50.000

Le attività di terreno (rilevamento geologico e campionatura delle successioni) sono state accompagnate dall'analisi di oltre 6500 sezioni sottili di rocce, dallo studio delle faglie attive, dalla realizzazione di 7 nuovi sondaggi a carotaggio continuo e da studi specialistici (paleomagnetismo, paleobotanica, tefrostratigrafia, datazioni radiometriche...) delle successioni quaternarie. Il foglio è attualmente in corso informatizzazione ed allestimento alla stampa.

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Foglio 345 "Viterbo" della Carta Geologica d'Italia alla scala 1:50.000

Il Foglio geologico è attualmente in fase di allestimento per la stampa. È stato realizzato eseguendo il rilevamento alla scala 1:10.000 dei depositi vulcanici e sedimentari in esso affioranti e l’acquisizione dei dati stratigrafici, sedimentologici e strutturali dell’area. I terreni vulcanici sono stati rilevati dall’Università di Urbino e da ISPRA, quelli sedimentari dall’Università degli Studi della Tuscia.

Foglio geologico 585 "Mondello - Isola di Ustica"

L’isola è compresa, insieme ad un limitato lembo della costa siciliana, nel Foglio n° 585 “Mondello – Isola di Ustica” della Carta Geologica d’Italia alla scala 1:50.000. Il rilevamento dell’Isola di Ustica nasce da una Convenzione tra il Servizio Geologico Nazionale (poi confluito in ISPRA) e l’Università degli Studi di Milano ed è stato realizzato nell’anno 2002 attraverso la collaborazione di geologi dei due organismi.

Frane Roma Capitale

Il Progetto Frane Roma ha come obiettivo pubblicare sul sito http://sgi.isprambiente.it/franeroma le informazioni riguardanti i fenomeni franosi storici censiti dal Servizio Geologico d’Italia nel territorio di Roma Capitale, approfondendo ed armonizzando le principali fonti storiche (IFFI, AVI, PAI) ed integrandole con ricerche bibliografiche e in alcuni casi con sopralluoghi.

GeoIT3D modellazione e visualizzazione tridimensionali dei dati geologici

Nell’ambito delle attività istituzionali di raccolta e diffusione dei dati geologici il Servizio Geologico d’Italia ha avviato un progetto di sperimentazione di tecniche di modellazione e visualizzazione tridimensionale. Per valutare le potenzialità di utilizzo dei dati informatizzati raccolti nella banca dati del Progetto CARG e nelle altre banche dati disponibili presso il Servizio Geologico d’Italia sono state condotte sperimentazioni in diverse aree test distinte per la tipologia dei dati disponibili, per le strutture geologiche presenti, per l’estensione dell’area investigata, per il grado di dettaglio delle strutture ricostruite.

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GeoSciencesIR

Il progetto finanziato dal MUR attraverso la missione 4 del PNRR realizzerà un'infrastruttura di ricerca per la Rete Italiana dei Servizi Geologici per mettere a disposizione dei servizi geologici regionali e non solo i dati, i servizi e gli strumenti necessari per lo svolgimento delle funzioni di monitoraggio e controllo del territorio nei diversi ambiti delle scienze della Terra. 

Geositi e Geoparchi della GGN, la Rete Globale dell’UNESCO

ISPRA nell'ambito delle sue competenze istituzionali svolge attività e studi in materia di tutela e valorizzazione di siti e monumenti di interesse geologico; gestisce l’Inventario Nazionale dei Geositi e collabora con i Geoparchi Italiani della GGN dell’UNESCO

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Ghost cities - Città fantasma

Sono molti i piccoli centri o borghi nel territorio italiano abbandonati in tempi storici (Ghost cities). Paesi e borghi diventati memoria di un vissuto intriso di storie personali e comunitarie ai più sconosciute.

 

IFFI - Inventario dei fenomeni franosi in Italia

Il Progetto IFFI (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia), realizzato dall’ISPRA e dalle Regioni e Province Autonome, fornisce un quadro dettagliato sulla distribuzione dei fenomeni franosi sul territorio italiano. L'inventario ha censito ad oggi 620.808 fenomeni franosi che interessano un’area di circa 23.700 km2, pari al 7,9% del territorio nazionale.

 

INQUA Scale

L'INQUA (International Union for Quaternary Research) da quasi 80 anni rappresenta l'associazione internazionale di riferimento per tutti gli studiosi delle discipline afferenti al Quaternario e alla Geologia dell'Ambiente. Il Focus Group on Paleoseismicity and Active Tectonics è uno degli ambiti in cui opera l'INQUA TERPRO (Terrestrial Processes). Essa ha l'obiettivo di promuovere gli studi degli effetti dei forti terremoti sull'ambiente fisico sia dal punto di vista metodologico che attraverso la datazione degli eventi sismici.

ITHACA - Catalogo delle faglie capaci

Il Servizio Geologico d’Italia - ISPRA ha sviluppato il progetto ITHACA (ITaly HAzard from CApable faults), che sintetizza le informazioni disponibili sulle faglie capaci che interessano il territorio italiano.

Linee guida dell’Ambiente e Paesaggio nei settori infrastrutturali

Il progetto nasce dalla collaborazione tra ISPRA, CATAP (Coordinamento delle Associazioni Tecnico – Scientifiche per l’Ambiente e il Paesaggio), Università ed Enti di ricerca al fine di sviluppare metodologie e strumenti operativi che uniscano coerentemente la progettazione delle infrastrutture con gli obiettivi di eco-compatibilità e di tutela dei valori paesaggistici ed ambientali del territorio.

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MEET - Monitoring Earth's Evolution and Tectonics

Il progetto MEET (Monitoring Earth's Evolution and Tectonics) IR è finanziato con fondi PNRR gestiti dal Ministero dell'Università e della Ricerca nell'ambito della Missione 4 “Istruzione e Ricerca” del PNRR - Next Generation EU.
MEET è volto al miglioramento e all’implementazione delle reti scientifiche dedicate al monitoraggio e all’osservazione della Terra.

 

Miniere e cave

L’attività estrattiva di minerali solidi da miniere e cave rappresenta un’attività primaria, ad elevato impatto ambientale ma anche fondamento di tutte le altre attività produttive e, di conseguenza, dello sviluppo e del benessere della popolazione

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Monitoraggio degli Interventi di RIForestazione per l'Isola di Calore Urbana tramite i Satelliti

 

 

Monitoraggio degli interventi urgenti finanziati ai sensi del DL 180/98

L'ISPRA svolge attività di monitoraggio tecnico-attuativo sui programmi di interventi urgenti per la riduzione del rischio idrogeologico di cui al D.L. 180/98 e successive modifiche e integrazioni. Il monitoraggio, attuato per conto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, riguarda oltre 4.700 interventi distribuiti sull’intero territorio nazionale per oltre 4,5 miliardi di euro. Attualmente i dati e le informazioni raccolte nell’ambito del monitoraggio costituiscono la base informativa su cui è stato avviato e sviluppato il progetto ReNDiS (Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo), attraverso il quale è possibile l’accesso e la consultazione, sul sito web, delle caratteristiche e dello stato di attuazione dei singoli interventi.

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MoSCaS – Modelli e strumenti per la Caratterizzazione delle Cavità sotterranee

Il progetto MoSCaS – Modelli e strumenti per la Caratterizzazione delle Cavità sotterranee finanziato da MATTM, ha lo scopo di realizzare linee guida per la gestione del rischio rappresentato da cavità sotterranee in aree urbane.

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New Life for Drylands

Il progetto mira a fornire, utilizzando tecniche di Telerilevamento, un framework e un protocollo per identificare soluzioni sostenibili che potrebbero essere implementate con successo nei terreni degradati e definire il monitoraggio a medio e lungo termine degli interventi nei terreni desertificati, per valutare meglio l’efficacia del ripristino e migliorare la gestione sostenibile del suolo.

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PanAfGeo-2

“PanAfGeo-2”, acronimo di “Pan-African Support to the EuroGeoSurveys – Organisation of African Geological Surveys (EGS-OAGS) Partnership”, costituisce la seconda fase di progetto che prevede una serie di corsi di formazione del personale tecnico-scientifico dei Servizi Geologici Africani su tematiche attinenti le Geoscienze.

Progetto Bisenzio

Il Progetto Bisenzio è un progetto di ricerca multidisciplinare triennale, finanziato dal Deutsche Forschungsgemeinschaft (DFG), nato sotto gli auspici della Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria Meridionale e di fatto reso possibile dalle autorizzazioni da questa concesse. Il team internazionale di ricerca è composto da prestigiosi Istituti di Ricerca, tra i quali l’ISPRA, ed è coordinato dal Dr. A. Babbi ricercatore a contratto presso il Centro Ricerche Leibniz per l'Archeologia del Römisch-Germanisches Zentralmuseum Mainz (RGZM) e titolare delle autorizzazioni suddette. Scopo del progetto è lo studio della città “Etrusca” di Bisenzio.

ReNDiS

Il progetto ReNDiS si prefigge di mettere a disposizione delle Amministrazioni, coinvolte nella pianificazione e programmazione degli interventi per la Difesa del Suolo, uno strumento capace di fornire il quadro costantemente aggiornato delle opere e delle risorse impegnate.
Il Repertorio consiste in un “sistema informativo” integrato da un’interfaccia web sviluppata per condividere e pubblicare in internet i dati acquisiti. Tramite l’interfaccia è possibile visualizzare gli interventi che ricadono in un determinato ambito territoriale ed interrogare il database, ricavandone i corrispondenti report statistici, su una serie di caratteristiche, tipologiche e quantitative degli interventi.

Repertorio nazionale degli interventi di ripristino degli ecosistemi marino costieri

ISPRA ha avviato nel 2008, attraverso un apposito gruppo di lavoro, una serie di attività conoscitive e di ricerca sullo stato attuale di tali ecosistemi marino-costieri, con particolare riferimento ai residui sistemi dunali italiani, per gli aspetti relativi all’erosione, all’antropizzazione e in genere ai rischi geoambientali cui sono soggetti.

 

Rete GPS permanente SiOrNet - Sicilia Orientale

La rete GPS SiOrNet è finalizzata al monitoraggio dei cicli deformativi lungo due faglie appartenenti al Sistema delle Timpe ubicate sul fianco orientale dell'Etna (CT). Tale rete dà seguito agli studi avviati da ISPRA successivamente agli eventi vulcanici e tettonici etnei del 2002 e costituisce un utile arricchimento al data base del progetto Ithaca.

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Reti di monitoraggio frane

Il Servizio Geofisica di ISPRA ha avviato da alcuni anni una linea di attività incentrata sulle applicazioni delle metodologie geodetiche per il controllo degli spostamenti superficiali in aree urbane per cause antropiche, su fenomeni franosi anche sismoindotti e su deformazioni gravitative profonde del tipo “sackung” attraverso GPS (Global Positioning System) e distanziometro.

Progetto Sinkhole

Il Progetto sinkhole, avviato a partire dal 2002, risulta il primo tentativo di censimento dei fenomeni naturali di sprofondamento, in aree di pianura, a scala nazionale. Esso è stato realizzato e coordinato dal Servizio Geologia Applicata ed Idrogeologia dell’ISPRA, in dettaglio ha avuto come obiettivo la realizzazione di un censimento, l’allestimento di un data base nonché l’approfondimento delle ricerche riguardo i meccanismi genetici che portano alla formazione di voragini e l’individuazione dei contesti geologico-idrogeologici coinvolti.

Soil4Life

Il progetto, finanziato nell’ambito del programma LIFE - Sottoprogramma Ambiente – Settore Prioritario “Governance e informazione in materia ambientale”, ha come obiettivo principale quello di promuovere l’uso sostenibile ed efficiente del suolo in Italia e in Europa massimizzando l’erogazione di servizi ecosistemici (inclusi quelli produttivi) senza peggiorare e, dove necessario, migliorando, la matrice suolo nelle proprietà chimiche, fisiche e biologiche che la abilitano.

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SoilHub

Il progetto SoilHUB ha lo scopo di favorire la costituzione di una rete di eccellenza italiana, contribuendo al superamento della frammentazione degli attori e delle conoscenze sul suolo. Il suolo è essenziale per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici dei sistemi agricoli, ma anche per tutti i servizi forniti all'agricoltura, all'ambiente e alla società.

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Soil Sealing Assessment and Monitoring in the Mediterranean Coastal Watershed

Il progetto risponde al Tender ESA AO/1-10376/20/I-EF for Mediterranean Regional Initiative Applications-Theme 1, con l'obiettivo di implementare servizi informativi su scala regionale al fine di dimostrare i benefici e l’utilità delle informazioni derivate dalle tecnologie di Osservazione della Terra (EO).


U-Geohaz (Geohazards impact assessment for urban areas)

Progetto finanziato dalla Commissione Europea - Union Civil Protection Mechanism - Directorate General for European Civil Protection and Humanitarian Aid Operations – ECHO sul topic Prevention and preparedness project in civil protection and marine pollution. I principali obiettivi del Progetto sono il monitoraggio da remoto delle deformazioni del suolo e la produzione di mappe per valutare l’impatto potenziale dei geohazards (es. frane, subsidenza) nelle aree urbane e sulle infrastrutture critiche nell’ambito delle attività di prevenzione e pianificazione di Protezione Civile.

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Urban Geo-climate Footprint (UGF) permette di misurare quanto il contesto geologico su cui una città è costruita, interferisce con il tessuto urbano, ma anche quanto la città si è adattata a questo contesto o quanto può fare per adattarsi minimizzando gli effetti indesiderati.
Il tool che permette di eseguire questa valutazione è stato progettato da ISPRA - Dipartimento per il Servizio Geologico d'Italia, in collaborazione con altri servizi Geologici europei, nell'ambito dell'organizzazione EuroGeoSurveys (EGS) - la federazione dei servizi geologici europei - , ed in particolare nell’ Urban Geology Expert Group (UGEG).