Istituto Superiore per la Protezione
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Uso del prodotto Copernicus a supporto delle Emergenze

Il programma europeo Copernicus mette a disposizione delle Protezioni Civili degli Stati Membri un servizio di cartografia rapida (Rush Mode) per la produzione di mappe di valutazione del danno provocato da disastri naturali o causati dall’uomo.

Il servizio offre un punto di contatto 24h/7gg per la ricezione delle richieste di attivazione, preventivamente autorizzate dalla Commissione Europea attraverso  l’Emergency Response and Coordination Centre (ERCC) presso DG ECHO, e si occupa dell’intera catena di servizio fino alla consegna dei prodotti cartografici finiti attraverso un portale pubblico (http://emergency.copernicus.eu). Il servizio è operato da un consorzio industriale guidato dalla società italiana e-GEOS e sotto la supervisione tecnica del Joint Research Centre (JRC).” Seguono due casi di studio, uno nazionale ed uno internazionale, relativi all’utilizzo dei prodotti Copernicus.

Caso Nazionale) In seguito alle recenti alluvioni e frane in Liguria, il servizio Copernicus è stato attivato ripetutamente dal Dipartimento di Protezione Civile Italiana su varie zone di interesse al fine di condurre una operazione di rilevamento delle frane e delle zone di erosione sulla base di immagini satellitari ottiche ad altissima risoluzione. La tempestiva acquisizione e processamento di dati provenienti da molteplici piattaforme satellitari sia europee che statunitensi (Pleiades, GeoEye-1) ha consentito la puntuale individuazione di aree di frana distribuite sul territorio e non sempre identificabili tramite rilievi a terra a causa della complessa morfologia del territorio. Le aree analizzate includono Carasco, Montoggio e Genova e i prodotti sono visualizzabili e scaricabili ai seguenti link:

http://emergency.copernicus.eu/mapping/list-of-components/EMSR112

http://emergency.copernicus.eu/mapping/list-of-components/EMSR108

http://emergency.copernicus.eu/mapping/list-of-components/EMSR105

Caso internazionale) L’isola di Fogo, nell’arcipelago di Capoverde, è attualmente interessata da una intensa attività vulcanica che ha prodotto una colata lavica fuoriuscente da una fessura del Pico do Fogo e che lambisce gli insediamenti abitativi di Portela e Bangaeira all’interno della caldera più antica del vulcano. Il Servizio Copernicus è stato attivato dalla Autorità di Protezione Civile Portoghese per il monitoraggio dinamico della estensione della colata lavica attraverso l’impiego sia di immagini ottiche ad altissima risoluzione che di immagini radar (SAR). La costellazione italiana SAR COSMO-SkyMed sta regolarmente acquisendo immagini sul sito. Tali immagini stanno consentendo di verificare i cambiamenti territoriali dettati dall’evento tramite tecniche interferometriche, che permettono di misurare l’estensione della colata lavica che ormai è a ridosso degli insediamenti. I prodotti Copernius sono visualizzabili e scaricabile al seguenti link: http://emergency.copernicus.eu/mapping/list-of-components/EMSR111