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Geological map of the eastern sector of the Pliocene-Quaternary Ofanto Basin: an upgrade

L'area cartografata è ubicata ad ovest del vulcano del Monte Vulture, sul fronte ripiegato del thrust della catena appenninica meridionale e comprende i sedimenti marini (Pliocene-Quaternario) e i sedimenti continentali del bacino dell'Ofanto. Questo bacino, che mostra un andamento E-W, traccia una marcata curva nell'orientamento regolare NW-SE delle morfostrutture dell'Appennino meridionale. La carta geologica presentata è stata disegnata su una base topografica di IGM alla scala 1:25.000, utilizzando il software CorelDRAW® Graphics Suite. Essa comprende un'ampia porzione già rilevata nell'ambito del Progetto CARG (Cartografia geologica d'Italia) per la realizzazione del Foglio 451 "Melfi" alla scala 1:50.000. Il Bacino dell'Ofanto è uno dei migliori esempi di bacino intra-catena con una ricca documentazione dell'interazione tra tettonica e sedimentazione. Le tecniche stratigrafiche adottate variano in relazione al tipo di roccia, cioè in funzione della presenza di substrato roccioso, coperture clastiche, depositi alluvionali terrazzati o di prodotti vulcanici. Nell'area di studio infatti il substrato roccioso è rappresentato da unità tettoniche formate da sequenze stratigrafiche continue e concordanti di diversa litologia, mentre i depositi pliocenico-quaternari sono stati mappati utilizzando unità stratigrafiche a limiti non conformi (UBSU), a loro volta composte da diverse litofacies. La necessità di un aggiornamento della carta geologica del bacino dell'Ofanto, edita nel 2014, è stata stimolata da un nuovo schema stratigrafico riguardante una rilevante questione della successione sedimentaria, ovvero l'ulteriore suddivisione di un'unità originaria a limiti non conformi. In particolare, le analisi sedimentologiche e biostratigrafiche effettuate su molti log stratigrafici hanno rivelato incongruenze locali che hanno permesso di suddividere il sintema di Ruvo del Monte in cinque nuovi subsintemi. L'età dei subsintemi e la loro disposizione lungo l'asse del bacino mostrano un peculiare modello di sedimentazione controllato da ovest verso est della tettonica.

DOI: 10.3301/GFT.2019.05

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ISPRA
Periodici tecnici
(Periodici Tecnici) Geological Field Trips and Maps
11 (2.3)/2019
2038-4947