Istituto Superiore per la Protezione
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Impacts of short rotation forestry plantations on environment and landscape in Mediterranean basin

L’espressione SRF descrive sistemi forestali per la produzione di biomassa per fini energetici o industriali, utilizzando specie arboree forestali a rapida crescita, coltivate a distanza più densa e gestione più intensiva rispetto ai tradizionali sistemi selvicolturali. Tipicamente, il taglio avviene dopo 2-25 anni dalla piantagione, a seconda del prodotto finale desiderato e di numerosi altri fattori. In particolare, i cedui a ciclo breve si riferiscono a forme particolari di SRF, in cui le piante di specie a  rapida crescita, come salici (Salix spp.), Robinia (Robinia spp.) e pioppo (Populus spp.), in grado di rigenerarsi dal ceppo dopo il taglio, sono ceduate a intervalli che vanno da 2 a 6 anni. I cedui SRF sono considerati strumenti chiave per raggiungere gli obiettivi fissati dalla Direttiva UE sulle energie rinnovabili. Una potenziale implementazione su larga scala di cedui SRF avrà indubbiamente conseguenze, positive e negative, su una serie di caratteri ambientali. Questo rapporto prodotto dall’ISPRA nell'ambito del progetto Proforbiomed, presenta gli effetti potenziali che i cedui SRF hanno sulle risorse idriche, sul suolo, sulla diversità biologica e sul paesaggio in ambiente mediterraneo.

Pubblicazione disponibile solo in formato elettronico

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ISPRA
Rapporti
196/2014
978-88-448-0648-4