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Comunicazione
Esempio D. A.



DICHIARAZIONE AMBIENTALE

Il Regolamento EMAS prevede l'obbligo dell'informazione verso il pubblico attraverso la dichiarazione ambientale i cui requisiti, dettati nell'Allegato III del Regolamento EMAS 761/01, sono stati integrati da una linea guida contenuta nell'Allegato I della Raccomandazione della Commissione del 07/09/2001 (2001/680/CE). Il testo della Raccomandazione riporta una serie di indicazioni utili per l'organizzazione che deve redigere la dichiarazione ambientale su aspetti normati nel Regolamento stesso.
L'obiettivo è quello di aiutare le imprese, ma anche i verificatori ambientali e gli organismi competenti, a comprendere più a fondo lo spirito del Regolamento in tema di comunicazione ambientale e di creare un quadro di riferimento all'interno del quale ogni organizzazione può trovare un proprio modo di informare in modo completo e trasparente.
La dichiarazione ambientale deve essere resa disponibile, per chi la richiede, in forma cartacea. La linea guida della Commissione incoraggia l'uso dello strumento informatico (siti web).
La dichiarazione ambientale deve fornire una descrizione dettagliata delle attività dell'organizzazione e delle sue prestazioni ambientali. Essa viene redatta in una versione consolidata, ossia completa in ogni sua parte (punto 3.2 Allegato III Regolamento EMAS), da presentare all'atto della prima registrazione e a ogni successiva richiesta di registrazione, ad intervalli non superiori a tre anni.
Per ogni anno di validità della registrazione, l'impresa deve redigere un aggiornamento annuale  (in particolari circostanze si può derogare a tale frequenza di aggiornamento - Decisione della Commissione 2001/681/CE - Allegato II punti 3.1 e 3.2) che riporta solo i dati ambientali relativi all'anno di riferimento e le variazioni intervenute, ad esempio, nella gestione e negli impianti.
Gli aggiornamenti annuali devono essere anch'essi convalidati dal verificatore ed inviati all'Organismo Competente prima della loro pubblicazione.