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SARDEGNA


Elenco delle principali disposizioni normative Regionali (aggiornamento aprile 2008)


Semplificazioni normative


Det. n. 1763/II del 16/11/2006 - B.U. R. n. 38 del 24/11/2006

Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e relativa modulistica. Guida alla compilazione della domanda.


1.6 Autorizzazioni esistenti

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Potranno essere incluse anche eventuali certificazioni volontarie (ISO 14001, EMAS) ottenute, nonché pareri di compatibilità ambientale (VIA).

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12) Correlazioni tra documentazione AIA e certificazioni EMAS e ISO14001

Si richiama il D.Lgs. n. 59/2005 in merito alla rilevanza che tale norma assegna alla certificazione ISO14001 e alla registrazione EMAS in sede di rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale, in particolare per quanto concerne l'incremento degli anni di validità della stessa autorizzazione. Nella presente sezione, al fine di agevolare la predisposizione della documentazione occorrente per la domanda di AIA per le aziende registrate EMAS o certificate ISO 14001, si ritiene utile evidenziare le relazioni che intercorrono tra la documentazione tecnica da produrre ai fini del rilascio dell'AIA e la documentazione già disponibile dalle aziende che abbiano ottenuto tali certificazioni ambientali.

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13) Correlazione tra documentazione AIA e documentazione VIA

Analogamente a quanto visto per gli impianti EMAS e ISO 14001, nel presente paragrafo vengono considerate le relazioni che intercorrono tra la documentazione tecnica da produrre ai fini del rilascio dell'AIA e la documentazione a disposizione delle aziende che hanno effettuato il procedimento di VIA.

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Delib. Giunta Reg. n. 28/56 del 26/7/2007 - B.U. R. n. 8 del 4/3/2008

Studio per l'individuazione delle aree in cui ubicare gli impianti eolici art. 112, delle Norme tecniche di attuazione del Piano Paesaggistico Regionale - art. 18 - comma 1 della L.R. 29 maggio 2007, n. 2.


4. Principi di valutazione paesaggistica ai fini della redazione dello Studio d'Impatto Ambientale (SIA) e buone pratiche di progettazione

Nei paragrafi di seguito riportati si espone una sintesi dei principali elementi di analisi che dovrebbero essere contenuti nella "relazione di compatibilità paesaggistica" (par. 4.1).

Si riportano, inoltre, le indicazioni di massima sulle relazioni specifiche che dovrebbero essere contenute nello SIA (par. 4.2), ed alcune norme di "buona pratica" di cui si terrà conto in fase di valutazione dei progetti (par. 4.3).

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4.3 Norme di buona progettazione degli impianti eolici

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4.3.8 Parametri di valutazione sulla bontà del progetto

In fase di valutazione degli impatti dell'impianto, si terrà conto anche dei seguenti elementi:

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f) una buona progettazione degli impianti che viene comprovata con l'adesione del proponente ai sistemi di gestione della qualità (ISO 9000) e ai sistemi di gestione ambientale (ISO 14000 e/o EMAS) e con il rispetto delle norme CEI relative ai "Sistemi di generazione";

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L.R. n. 5 del 7/8/2007 - B.U. R. n. 26 del 11/8/2007

Procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi, in attuazione della direttiva 2004/18/CE del 31 marzo 2004 e disposizioni per la disciplina delle fasi del ciclo dell'appalto.


Art. 32 Norme di garanzia della qualità e di gestione ambientale.

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2. Qualora nei casi di cui all'articolo 28, comma 2, lettera f), i soggetti aggiudicatari richiedano la presentazione di certificati rilasciati da organismi indipendenti per attestare il rispetto da parte dell'operatore economico di determinate norme di gestione ambientale, essi fanno riferimento al sistema comunitario di ecogestione e audit (Emas) o a norme di gestione ambientale basate su pertinenti norme europee o internazionali relative alla certificazione.

3. I soggetti aggiudicatari riconoscono i certificati equivalenti rilasciati da organismi stabiliti in altri Stati membri. Essi ammettono parimenti altre prove relative all'impiego di misure equivalenti di garanzia della qualità, di attestazione o certificazione ambientale, prodotte dagli operatori economici.

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Agevolazioni fiscali-finanziarie


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Bandi


Det. n. 339 del 09/05/2003 - B.U. R. n. 15 del 20/05/2003

P.O.R. Sardegna. Istruzioni per la presentazione delle domande, per la predisposizione dei progetti e l'attuazione degli interventi di cui alla Misura 4.9/B "Bovino da carne" per gli anni 2002/2003/2004.


Art. 2

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12. CRITERI DI SELEZIONE

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…verrà data priorità, attribuendo i seguenti punteggi, alle istanze di finanziamento:

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- presentate da aziende che aderiscono a sistemi di produzione biologici e/o a protocolli di controllo di qualità certificabili (metodologia HACCP, Norme UNI EN ISO 9000, Norme UNI EN ISO 14000, EMAS, ecc.): 3 punti;

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Det. n. 340 del 09/05/2003 - B.U. R. n. 15 del 20/05/2003

P.O.R. Sardegna. Istruzioni per la presentazione delle domande, la predisposizione dei progetti e l'attuazione degli interventi di cui alla Misura 4.9/A "Bovino da latte" per gli anni 2002/2003/2004.


Art. 2

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12. CRITERI DI SELEZIONE

...

…verrà data priorità, attribuendo i seguenti punteggi, alle istanze di finanziamento:

...

- presentate da aziende che aderiscono a sistemi di produzione biologici e/o a protocolli di controllo di qualità certificabili (metodologia HACCP, Norme UNI EN ISO 9000, Norme UNI EN ISO 14000, EMAS, ecc.): 3 punti;

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Det. n. 561 del 09/05/2003 - B.U. R. n. 15 del 20/05/2003

Bando 2003 - POR Sardegna 2000-2006 Asse IV, Misura 4.5, linea A), "Potenziamento e qualificazione dell'industria turistica della Sardegna".


P.O.R. Sardegna 2000/2006 - Asse IV Misura 4.5 Linea A del Complemento di Programmazione "Potenziamento e qualificazione dell'industria turistica della Sardegna" - Bando pubblico 2003, per la presentazione delle domande di incentivo ai sensi della L.R. 11 marzo 1998, n. 9.

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9. Documentazione richiesta

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3. ambiente in termini di sostenibilità ambientale, evidenziando la compatibilità urbanistica degli interventi e gli impatti ambientali, almeno in termini di fabbisogni idrici, produzione e gestione di rifiuti e acque reflue (descrizione degli impatti attuali e stima degli impatti prevedibili in seguito al finanziamento). Dovranno essere evidenziate, laddove presenti, le seguenti modalità di realizzazione del progetto valutabili ai fini della selezione degli interventi: utilizzo di materiale e tecnologie compatibili con l'ambiente e il paesaggio (tecniche di risparmio energetico, ricorso a fonti di energetiche rinnovabili, materiali locali eco-compatibili, rispetto dell'architettura locale, integrazione paesistica degli interventi); riutilizzo di acque reflue depurate per usi non potabili; riduzione della produzione di rifiuti e incremento della differenziazione; adesione o avvio delle procedure per l'adesione a sistemi di gestione ambientale normati (EMAS, ISO 14001); localizzazione dell'intervento in aree dotate di infrastrutture ambientali adeguate (allaccio fognario, recapito finale dei reflui in impianto di depurazione, etc.);

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Delib. Giunta Reg. n. 22/42 del 21/7/2003 - B.U. R. n. 31 del 18/10/2003

Programma operativo regionale della Sardegna. Regolamento CE 1257/99 del 17 maggio 1999 - Direttive e procedure operative per l'ammissione ai finanziamenti previsti dall'intervento 4.9/N "Bieticoltura da zucchero" per gli anni 2003-2004-2005.


Allegato

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6. CRITERI DI SELEZIONE

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…verrà data priorità, attribuendo i seguenti punteggi, alle istanze di finanziamento:

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- presentate da aziende che aderiscono a sistemi di produzione biologici e/o a protocolli di controllo di qualità certificabili (metodologia HACCP, Norme UNI EN ISO 9000, Norme UNI EN ISO 14000, EMAS, ecc.): 3 punti;

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Det. n. 881 del 02/09/2003 - B.U. R. n. 28 del 19/09/2003

Istruzioni per la presentazione delle domande, la predisposizione dei progetti e l'attuazione degli interventi di cui alla misura 4.9/H "Olivicolo" per gli anni 2003 - 2004 - 2005. Programma Operativo Regionale della Sardegna 2000/2006 - Fondo Feoga - Regolamento (CE) 1257/99 del 17 maggio 1999.


Allegato

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12. CRITERI DI SELEZIONE

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…verrà data priorità, attribuendo i seguenti punteggi, alle istanze di finanziamento:

...

- presentate da aziende che aderiscono a sistemi di produzione biologici e/o a protocolli di controllo di qualità certificabili (metodologia HACCP, Norme UNI EN ISO 9000, Norme UNI EN ISO 14001, EMAS, ecc.): 3 punti;

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Det. n. 882 del 02/09/2003 - B.U. R. n. 28 del 19/09/2003

Istruzioni per la presentazione delle domande, la predisposizione dei progetti e l'attuazione degli interventi di cui alla misura 4.9/I "Comparto delle coltivazioni orticole in pieno campo ed in coltura protetta" per gli anni 2003 - 2004 - 2005. Programma operativo regionale della Sardegna 2000/2006 - Fondo Feoga - Regolamento (CE) 1257/99 del 17 maggio 1999.


Allegato

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12. CRITERI DI SELEZIONE

...

…verrà data priorità, attribuendo i seguenti punteggi, alle istanze di finanziamento:

...

- presentate da aziende che aderiscono a sistemi di produzione biologici e/o a protocolli di controllo di qualità certificabili (metodologia HACCP, Norme UNI EN ISO 9000, Norme UNI EN ISO 14000, EMAS, ecc.): 3 punti;

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Det. n. 883 del 02/09/2003 - B.U. R. n. 28 del 19/09/2003

Istruzioni per la presentazione delle domande, la predisposizione dei progetti e l'attuazione degli interventi di cui alla misura 4.9/L "Coltivazioni florovivaistiche" per gli anni 2003-2004-2005. Programma Operativo Regionale della Sardegna 2000/2006 - Fondo Feoga - Regolamento (CE) 1257/99 del 17 maggio 1999.


Allegato

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12. CRITERI DI SELEZIONE

...

…verrà data priorità, attribuendo i seguenti punteggi, alle istanze di finanziamento:

...

- presentate da aziende che aderiscono a sistemi di produzione biologici e/o a protocolli di controllo di qualità certificabili (metodologia HACCP, Norme UNI EN ISO 9000, Norme UNI EN ISO 14000, EMAS, ecc.): 3 punti;

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Det. n. 884 del 02/09/2003 - B.U. R. n. 28 del 19/09/2003

Istruzioni per la presentazione delle domande, la predisposizione dei progetti e l'attuazione degli interventi di cui alla misura 4.9/M "Piante aromatiche e officinali" per gli anni 2003-2004-2005. Programma Operativo Regionale della Sardegna 2000/2006 - Fondo Feoga - Regolamento (CE) 1257/99 del 17 maggio 1999.


Allegato

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12. CRITERI DI SELEZIONE

...

…verrà data priorità, attribuendo i seguenti punteggi, alle istanze di finanziamento:

...

- presentate da aziende che aderiscono a sistemi di produzione biologici e/o a protocolli di controllo di qualità certificabili (metodologia HACCP, Norme UNI EN ISO 9000, Norme UNI EN ISO 14000, EMAS, ecc.): 3 punti;

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Det. n. 1328 del 24/09/2003 - B.U. R. n. 30 del 9/10/2003

P.O.R. Sardegna. Istruzione per la presentazione delle domande, la predisposizione dei progetti e l'attuazione degli interventi di cui alla Misura 4.9/N. "Bieticoltura da zucchero" anni 2003-2004-2005.


Allegato

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12. CRITERI DI SELEZIONE

...

…verrà data priorità, attribuendo i seguenti punteggi, alle istanze di finanziamento:

...

- presentate da aziende che aderiscono a sistemi di produzione biologici e/o a protocolli di controllo di qualità certificabili (metodologia HACCP, Norme UNI EN ISO 9000, Norme UNI EN ISO 14000, EMAS, ecc.): 3 punti;

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Det. n. 45/VI del 21/01/2004 - B.U. R. n. 3 del 30/01/2004

POR Sardegna 2000/2006 - Asse IV - Misure 4.7 - 4.8 Pesca. Approvazione bandi per l'ammissione ai finanziamenti.


Parte seconda Articolazione per sottomisura

Misura 4.7 Sottomisura 4.7 B) - AC Acquacoltura

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10) Criteri di selezione

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10.2) Priorità

10.2.d) interventi inseriti nei programmi del sistema di gestione ambientale (EMAS - ISO 14001) 3 punti

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Misura 4.7 Sottomisura 4.7 D) - IT Trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca

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10) Criteri di selezione

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10.2) Priorità

10.2.c) progetti che prevedano l'adozione di tecnologie finalizzate a ridurre l'impatto ambientale ovvero interventi inseriti nei programmi di gestione ambientale (EMAS -ISO14001) 3 punti

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POR Sardegna 2000-2006

Asse IV

Misura 4.8 "Pesca - altre misure (Articoli 11 - 12 - 14 - 15 - 16 - 17 Reg. CE 2792/1999)"

Bando per l'ammissione ai finanziamenti previsti dalle Sottomisure

4.8 C) - Promozione e ricerca di nuovi sbocchi

4.8 D) - Azioni realizzate dagli operatori del settore

4.8 E) - Azioni innovative

per la valorizzazione del sistema pesca

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Art. 4 Modalità di erogazione del contributo.

1. Finanziamento

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Il contributo verrà erogato, di norma, secondo le seguenti modalità:

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c) pagamento del saldo (30%), ad accertamento finale del progetto realizzato; al fine della liquidazione del contributo finale deve essere presentata, al Servizio Pesca Stagni e Acquacoltura dell'Assessorato Regionale della Difesa dell'Ambiente, la seguente documentazione in quattro esemplari in relazione alle diverse azioni secondo quanto sarà specificato nel provvedimento di concessione del contributo:

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- per le azioni b), c), d) della sottomisura 4.8 C) di cui alla parte seconda del presente bando, copia conforme delle certificazioni di conformità del sistema di gestione per la qualità, del sistema di gestione ambientale, del sistema di rintracci abilità di filiera, rispettivamente, alla norma UNI EN ISO 9001:2000, alle norme UNI EN ISO 14000 - EMAS, alla norma della serie UNI 10939:2001, attestate da parte di organismi all'uopo accreditati.

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Parte seconda Articolazione per sottomisura

Sottomisura 4.8 C) - Promozione e ricerca di nuovi sbocchi

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Interventi finanziabili

È prevista la realizzazione delle seguenti iniziative collettive di promozione e di ricerca di nuovi sbocchi per i prodotti della pesca e dell'acquacoltura:

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c) progettazione, introduzione e applicazione, con relativa certificazione, di sistemi di gestione ambientale conformi alle norme internazionali UNI EN ISO 14000 o al sistema comunitario di ecogestione ed audit (EMAS) di cui al Regolamento (CE) 761/2001;

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Bando pubblicato sul BUR del 6 Aprile 2006 concernente Direttive di applicazione per interventi per innovazione tecnologica, tutela ambientale (spese per consulenza e registrazione EMAS), innovazione organizzativa, innovazione commerciale e sicurezza sui luoghi di lavoro ai sensi della LEGGE 27 ottobre 1994, n. 598, art. 11 lett. b). L’agevolazione consiste in un contributo in conto interessi pari al 100% del tasso di riferimento vigente alla data di arrivo della domanda al soggetto gestore e in un contributo aggiuntivo in conto capitale pari al 25% delle spese ritenute ammissibili. Il totale delle spese ammissibili non può in ogni caso essere inferiore a 50.000 euro.

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Det. n. 728 del 28/07/2006 - B.U. R. n. 17 del 18/08/2006

Reg. CE n. 1257/1999 - POR 2000/2006 - Misura 4.9 "Investimenti nelle aziende agricole"- Intervento Od) Mandorlo - Approvazione Bando per l'anno 2006.


Art. 7 Criteri di selezione

Verrà data priorità, attribuendo i seguenti punteggi, alle istanze di finanziamento presentate da:

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- aziende che aderiscono a protocolli di controllo di qualità certificati (metodologia HACCP, Norme UNI EN ISO 9000, Norme UNI EN ISO 14000, EMAS, ecc.) 3 punti

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Bando per l’ammissione ai finanziamenti per l’adozione di un SGA secondo il Regolamento EMAS, previsti dalla misura 4.11 del P.O.R. Sardegna 2000-2006 concernente la “Commercializzazione dei prodotti agricoli e di qualità”

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