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LOMBARDIA


Elenco delle principali disposizioni normative regionali (aggiornamento: aprile 2008)


Semplificazioni normative


L.R. n. 26 del 12/12/2003 - B.U.R. n. 51 del 16/12/2003

Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche.

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Art. 2

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10. Con regolamento regionale e sentita la Conferenza delle autonomie locali:

a) sono fissati, nel rispetto della normativa statale, standard qualitativi e modalità di gestione per l'erogazione dei servizi;

b) sono individuati i criteri di ammissibilità e aggiudicazione delle gare in conformità con le disposizioni comunitarie in materia di concorrenza e di libero mercato. I criteri devono considerare un insieme ponderato di valutazioni di livelli di qualità ed economicità del servizio e di affidabilità complessiva del concorrente. Per valutare tali elementi sono considerati fattori premianti, tra gli altri, la registrazione al sistema comunitario di ecogestione e audit EMAS, le certificazioni di qualità, la certificazione di bilancio, la predisposizione di un bilancio ambientale e sociale, l'attestazione di eccellenza regionale di cui all'articolo 8, comma 4 e le modalità di applicazione della clausola sociale. L'applicazione di clausole contrattuali di tipo sanzionatorio per inadempimenti gravi della prestazione, relativa a precedenti gare, è considerata fattore penalizzante.

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Delib. Giunta Reg. n. 7/20027 del 23/12/2004 - B.U.R. n. 5 del 31/1/2005

Proposta di programma regionale di gestione dei rifiuti (art. 19 e art. 55, comma 8, della L.R. n. 26/2003).


8.4 Principi guida per la scelta del sito.

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Le possibili soluzioni delle problematiche connesse all'inserimento territoriale degli impianti sono strettamente collegate anche con le procedure di VIA e con il sistema delle certificazioni ambientali comunitarie in via di applicazione anche nel nostro Paese (ISO 14000, EMAS), approfondite nei successivi paragrafi.

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8.12 Applicazioni della VAS in piani e programmi relativi alla gestione dei rifiuti che concorrono ai finanziamenti dalla comunità europea. .

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Possibili azioni da inserire nel progetto che possono aiutare a conseguire gli effetti positivi:

- Accordi preliminari con aziende dei settori interessati per l'effettivo utilizzo delle frazioni recuperate, con comparti produttori di rifiuti e con aziende che gestiscono la RD dei rifiuti

- Identificare le destinazioni del materiale rivalorizzato, evitando soluzioni che prevedano il trasporto per lunghe distanze

- Criteri di preferenza per le tecnologie di recupero e trattamento a ridotto impatto ambientale

- Localizzazione ambientalmente sicura e socialmente condivisa degli impianti

- Criteri per applicare in modo diffuso e sistemi di gestione ambientale EMAS / ISO 14000 agli impianti.

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Informazioni utili a soddisfare i requisiti di sostenibilità associate ad alcune tipologie di attività (elenco non esaustivo)

- Impianti di valorizzazione della frazione secca derivante dalle attività di raccolta differenziata (vetro, cellulosici, metalli, plastica), sia monomateriale che multimateriale, preliminari al conferimento presso operatori industriali per il riciclo finale; adeguamento dimensionamento dell'impianto, coerenza dell'impianto previsto con il modello di raccolta differenziata scelto (porta a porta, cassonetti, misto, secco/umido, ecc.).

- Impianti di valorizzazione della frazione umida derivante dalle attività di raccolta differenziata e di raffinazione (anche come sezioni annesse ad impianti di compostaggio) del compost derivante dal trattamento di dette matrici organiche; tecnologia utilizzata (biocelle statiche, biocelle mobili, ecc...) e capacità di trattamento, tipologia di materiale e ciclo di lavorazione, qualità attesa del compost, sistemi di abbattimento degli impatti olfattivi, sistema di abbattimento emissioni in atmosfera, sistema di collegamento acque meteoriche, attivazione di sistemi di gestione ambientale ai sensi delle norme EMAS / ISO 14000.

- Integrazione e completamento degli impianti del sistema integrato di smaltimento e recupero dei rifiuti; motivare eventuali ampliamenti di discariche, verifica delle tecnologie utilizzate, introduzione di sistemi di recupero di biogas e recupero percolato, introduzione di sistemi di controllo degli inquinanti, attivazione di sistemi di gestione ambientale ai sensi delle norme EMAS / ISO 14000.

- Integrazione al sistema di gestione dei rifiuti di impianti per lo smaltimento del rifiuto residuale (scarti, scorie ecc.); dimensionamento della discarica calibrato alle quantità di rifiuti residuali, coerenza con le modalità gestionali e gli standard previste dalla direttiva n. 31/99/CE, adozione delle migliori tecnologie disponibili, criteri di localizzazione, attività di comunicazione specifica, attivazione di sistemi di gestione ambientale ai sensi delle norme EMAS / ISO 14000.

- Sviluppo di iniziative imprenditoriali per aumentare l'offerta di riciclaggio/recupero (compostaggio, valorizzazione plastiche, riciclaggio carta e vetro); studi di mercato per l'effettivo utilizzo dei materiali rivalorizzati, adozione delle migliori tecnologie disponibili, implementazione di sistemi di gestione ambientale ai sensi delle norme EMAS / ISO 14000.

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8.13 Relazioni con le certificazioni ambientali EMAS e ISO .

Grazie ad una sensibilizzazione crescente in ambito europeo, in Italia l'adesione delle imprese a manifestare una maggiore consapevolezza delle problematiche ambientali, si è tradotta in una maggiore ricezione di sistemi di auto valutazione volontari, quali EMAS e serie ISO.

Introduciamo tali denominazioni, che stanno sicuramente entrando nel mercato, non solo industriale, e che accompagneranno presto siti di diverso utilizzo e come vedremo, varie attività.

L'EMAS, acronimo di Eco-Management and Audit Scheme, nasce da un regolamento CEE del 1993, per disciplinare la tutela ambientale per così dire volontaria; difatti questo sistema comunitario è stato concepito preventivando una adesione volontaria delle «imprese di attività industriale» (elencate nei settori C e D del cod. NACE, ed altre attività previste dall'articolo 2 del regolamento stesso).

Elemento che contraddistinse subito l'EMAS, è l'obbligatorietà al fine di ottenere la certificazione suddetta, di perseguire come principale obiettivo, «l'applicazione economicamente compatibile delle migliori tecnologie disponibili» (EVABAT).

Un impegno, quindi, concreto, nell'aderire a quanto di meglio potesse essere assunto dal mercato, per limitare o delimitare l'impatto ambientale, migliorare l'abbattimento delle emissioni, incentivare il riciclaggio, rivedere aspetti tecnici della produzione.

Nel regolamento non erano stati previsti vincoli operativi o limiti nella quantità del prodotto, in pieno accordo con la necessità economica dell'impresa.

Era invece prevista un'analisi ambientale iniziale, obbligatoria per conoscere gli aspetti cruciali dell'impatto ambientale, e risolvere eventuali discrepanze con la legislazione vigente, indispensabile per l'ottenimento della certificazione.

A differenza dell'EMAS, sistema comunitario, e quindi valido solo all'interno della comunità europea, le norme della serie ISO 14000 che si occupano dei vari aspetti riguardanti la gestione ambientale all'interno di una organizzazione (si prescinde, quindi, dal concetto di sito industriale) sono state emesse nel 1996 dalla organizzazione internazionale ISO.

La norma ISO 14001, sui requisiti e guida per l'uso dei sistemi di gestione ambientale, è oggi, racchiusa nel nuovo regolamento EMAS 761/2001, in certo qual modo assorbita, eliminando quindi la confusione per chi avesse voluto, in passato, attenersi ad ambedue le normative.

Vi sono infatti, tra ISO ed EMAS, delle importanti differenze.

Le norme della serie ISO, innanzitutto, coinvolgono enti di natura privatistica, accreditati dal SINCERT, mentre la certificazione EMAS è sottoposta ad un soggetto pubblico quale il comitato per l'Ecoaudit e l'Ecolabel.

Le norme della serie ISO 14000 considerano l'analisi ambientale iniziale facoltativa, non obbligatoria, come un elemento in più di conoscenza della propria posizione rispetto all'ambiente.

Nell'EMAS, come già detto, è invece prevista una Dichiarazione Ambientale obbligatoria.

Nella norma ISO 14001, viene comunque ravvisata la necessità, da parte della organizzazione, «di attuare una procedura per identificare gli aspetti ambientali connessi alla propria attività al fine di determinare quelli che hanno effetti significativi sull'ambiente».

La novità che avvicina molto i due sistemi, sta nel nuovo regolamento EMAS.

In esso, è infatti esplicitamente previsto «un sistema di gestione ambientale realizzato con i criteri della ISO 14001».

Viene quindi inglobata l'essenza stessa della norma, che mira al raggiungimento di un miglioramento della gestione ambientale all'interno della organizzazione; il nuovo regolamento EMAS infatti, inserisce nella certificazione anche a tutte le organizzazioni ed attività che prevedano un impatto ambientale.

I due sistemi quindi, al di là delle differenze che permangono, acquisiscono uno spirito comune, per quanto riguarda la metodologia della gestione ambientale.

Il miglioramento della qualità dell'ambiente viene perseguito dalle autorità e/o delle istituzioni pubbliche oltre che con il rispetto della normativa vigente, anche tramite l'adozione volontaria di Sistemi di gestione ambientale. Tali sistemi, messi a disposizione delle amministrazioni pubbliche abbastanza recentemente dall'Unione Europea, sono in grado di fornire i mezzi di gestione degli impatti legati alle loro attività sul territorio perseguendo l'obiettivo fondamentale di migliorare le loro prestazioni ambientali complessive.

In particolare, la certificazione volontaria EMAS è annoverata tra i sistemi di gestione ambientale che hanno l'obiettivo prioritario di realizzare un'impostazione gestionale complessiva delle tematiche ambientali relative al territorio, consentendo ad una Amministrazione Pubblica, ad un Ente Parco, ad una Banca, ad un Ente gestore di servizi e più in generale ad una «organizzazione» di affrontarle in modo complessivo, coerente ed integrato, con la finalità del miglioramento continuo delle prestazioni.

Inoltre negli ultimi tempi, all'interno delle politiche pubbliche nazionali, vengono introdotti, con sempre più assiduità, incentivi economici per valorizzare e premiare i comportamenti rispettosi dell'ambiente e gli sforzi delle Amministrazioni pubbliche che decidono di intraprendere il percorso verso il miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali.

L'adesione volontaria ad EMAS può produrre, come già precedentemente detto, notevoli vantaggi per l'Amministrazione Pubblica, in quanto consente di gestire il proprio territorio preservando le risorse naturali ed assicurando, mediante il riconoscimento dato dalla certificazione, la credibilità stessa del Sistema di gestione ambientale, valorizzandone all'esterno la trasparenza procedurale ed i risultati perseguiti.

Tralasciando di entrare nel merito del percorso necessario a conseguire la certificazione/registrazione ambientale, è più interessante soffermarsi sulle implicazioni e le finalità di un Sistema di Gestione Ambientale applicato nell'ambito della gestione del ciclo dei rifiuti:

- riduzione della produzione di rifiuti (la loro gestione anche corretta comporta comunque un carico ambientale) e della loro pericolosità (impedire la contaminazione dell'acqua, dell'aria, del suolo), applicazione di procedure quali l'analisi del ciclo di vita (LCA) e la politica integrata dei prodotti (IPP);

- riduzione al minimo del consumo di risorse (materie prime e energia da fonti non rinnovabili) privilegiando il riciclaggio, il recupero e contenendo il costo energetico complessivo della gestione dei rifiuti;

- eco-efficienza: capacità di scongiurare l'abbandono incontrollato dei rifiuti, alte rese di raccolta differenziata (con recupero di materie effettivo e certificabile), efficienza e compatibilità ambientale degli impianti, capacità di coinvolgere cittadini e attività produttive.

È evidente che rispetto all'obiettivo di raggiungere siffatti traguardi ambientali possono risultare del tutto inadeguati capitolati d'appalto spesso orientati a perseguire fini più quantitativi che qualitativi, a partire dall'offerta economica, come pure le procedure di qualità (ISO 9000) che le aziende erogatrici di servizi possono con poco acquisire.

Se applicata correttamente e consapevolmente e non soltanto per motivi d'immagine, la certificazione ambientale rappresenta uno strumento efficace e permanente per migliorare i risultati e gli standard che l'ente locale intende conseguire nella gestione dei rifiuti solidi urbani. Ciò avviene in quanto l'introduzione di un SGA è in grado di modificare positivamente le prassi quotidiane di chi conferisce, di chi raccoglie e di chi tratta le diverse tipologie di rifiuti fornendo contestualmente strumenti e indicatori reali per individuare nei servizi e nell'ambito territoriale impedimenti e fattori di criticità che possono contrastare il raggiungimento degli obiettivi ambientali che l'ente gestore e l'amministrazione locale intendono raggiungere e garantire.

Le problematiche relative all'inserimento territoriale e paesaggistico degli impianti di trattamento rifiuti tramite il sistema delle «certificazioni ambientali» sono interrelate al miglioramento dell'efficienza ambientale dei siti e delle organizzazioni che operano nel ciclo della gestione integrata dei rifiuti.

Elemento fondamentale è dato dal coinvolgimento che tali sistemi (in particolare il Regolamento Comunitario EMAS) prevedono nei confronti dei cosiddetti «portatori di interessi»: enti preposti al controllo, amministrazioni pubbliche, gruppi ambientalisti, comunità residenti.

La Politica Ambientale adottata dall'impresa/organizzazione che gestisce gli impianti di trattamento dei rifiuti si intreccia alla gestione di aree di rispetto, di compensazione, al recupero e rivalorizzazione di aree degradate o dismesse.

Rendere fruibili tali aree persegue il miglioramento dei rapporti con l'esterno così come espressamente richiesto dal Regolamento EMAS, anche in relazione al carattere di pubblica utilità svolto dagli impianti di gestione rifiuti.

La gestione di tali aree contribuisce inoltre al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali dell'impresa/organizzazione, con il miglioramento della qualità di vita delle popolazioni residenti entro gli ambiti territoriali influenzati dalle attività principali e/o accessorie dell'impianto (ad esempio aumento del traffico pesante su arterie preesistenti, impatti sulle componenti ambientali, percezione negativa della presenza degli impianti).

L'attenzione nei confronti delle tematiche in oggetto dovrà pertanto essere considerata come equivalente agli altri obiettivi e traguardi che l'impresa/organizzazione individua come prioritari per la corretta attuazione del Sistema di Gestione Ambientale adottato.

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10.3 Proposte operative per lo sviluppo del mercato di materia ed energia recuperate .

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Tra le finalità: diffusione della conoscenza delle politiche ambientali con particolare riferimento a quelle attuate dagli Enti pubblici e dalle autonomie funzionali, promozione, diffusione di processi che favoriscano il miglioramento delle prestazioni di qualità ambientale per le imprese che operano nella fornitura di servizi di pubblica utilità (energia, acqua, rifiuti, gas, cablaggio telematico) anche attraverso l'adesione volontaria alla certificazione di qualità integrata ISO 9000/ISO 14000 e al regolamento comunitario di gestione ambientale EMAS; promozione e diffusione presso le imprese lombarde della certificazione di qualità/ecologica di prodotto (normativa tecnica e Ecolabel), sensibilizzando i consumatori sulle valenze e garanzie offerte dalla certificazione; realizzazione, promozione e diffusione di strumenti utili a incentivare il recupero e il riutilizzo dei rifiuti industriali quali la Borsa Telematica dei Rifiuti, anche utilizzando le competenze e gli strumenti operativi già realizzati dal Sistema Camerale.

Con particolare riferimento alle azioni di sviluppo della certificazione ambientale è stato portato a compimento l'emanazione del bando per l'erogazione di finanziamenti a copertura parziale delle spese di certificazione ISO 14000 ed EMAS a favore delle imprese lombarde erogatrici di servizi di igiene urbana. Le domande pervenute a valere sul bando sono risultate in totale 29. L'iniziativa, condotta in collaborazione con Unioncamere Lombardia ha dato il seguente esito: le domande ammissibili sono risultate 28 per un importo totale di contributi richiesti pari a € 422.407,00.

Con i fondi regionali stanziati (che ammontavano complessivamente a € 250.000,00) sono state esaurite con le prime 16 domande in graduatoria, che sono state pertanto ammesse al beneficio dei contributi per un importo totale di contributi richiesti pari a € 248.877,00.

È stato deciso, in forza della grande adesione al bando di mantenere attiva la graduatoria di modo da poter finanziare le rimanenti n. 12 imprese con eventuali fondi che si dovessero rendere disponibili per rinuncia da parte delle prime 16 imprese in graduatoria o per eventuale possibile rifinanziamento del bando da parte di Regione Lombardia.

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Delib. Giunta Reg. n. 7/20287 del 21/1/2005 - B.U.R. n. 6 del 7/2/2005

Criteri per la redazione, da parte delle Province della relazione annuale di cui all'art. 16, comma 2 della L.R. 12 dicembre 2003, n. 26 avente per oggetto: «Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche», ai sensi dell'art. 55 comma 6 della L.R. n. 26/2003.


Art. 1

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1.3. Requisiti dei nuovi piani provinciali.

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1.3.1. Criteri di redazione

Si riportano di seguito dei richiami alle linee guida contenute nel Piano Regionale di Gestione dei rifiuti secondo le quali redarre il documento di Piano Provinciale, nel rispetto delle finalità e delle modalità di approvazione della legge regionale 26.

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1.3.1.4. Rapporti con VIA, VAS e certificazioni ambientali

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Le possibili soluzioni delle problematiche connesse all'inserimento territoriale degli impianti sono da ricercarsi nelle procedure di V.I.A, VAS e nel sistema delle certificazioni ambientali comunitarie in via di applicazione anche nel nostro Paese (ISO 14000, EMAS).

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Infine, grazie alla crescente sensibilizzazione sia in ambito europeo che in Italia verso le problematiche ambientali, si è ottenuta una maggior ricezione dei sistemi di auto valutazione volontari, quali EMAS e la serie ISO.

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In particolare, la certificazione volontaria EMAS è annoverata tra i sistemi di gestione ambientale che hanno l'obiettivo prioritario di realizzare un'impostazione gestionale complessiva delle tematiche ambientali relative al territorio, consentendo ad una Amministrazione Pubblica, ad un Ente Parco, ad una Banca, ad un Ente gestore di servizi e più in generale ad una «organizzazione» di affrontarle in modo complessivo, coerente ed integrato, con la finalità del miglioramento continuo delle prestazioni.

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L'adesione volontaria ad EMAS può produrre, come già precedentemente detto, notevoli vantaggi per l'Amministrazione Pubblica, in quanto consente di gestire il proprio territorio preservando le risorse naturali ed assicurando, mediante il riconoscimento dato dalla certificazione, la credibilità stessa del Sistema di gestione ambientale, valorizzandone all'esterno la trasparenza procedurale ed i risultati perseguiti.

È interessante soffermarsi sulle implicazioni e le finalità di un Sistema di Gestione Ambientale applicato nell'ambito della gestione del ciclo dei rifiuti:

- Riduzione della produzione di rifiuti (la loro gestione anche corretta comporta comunque un carico ambientale) e della loro pericolosità (impedire la contaminazione dell'acqua, dell'aria, del suolo), applicazione di procedure quali l'analisi del ciclo di vita (LCA) e la politica integrata dei prodotti (IPP);

- Riduzione al minimo del consumo di risorse (materie prime e energia da fonti non rinnovabili) privilegiando il riciclaggio, il recupero e contenendo il costo energetico complessivo della gestione dei rifiuti;

- Eco-efficienza: capacità di scongiurare l'abbandono incontrollato dei rifiuti, alte rese di raccolta differenziata (con recupero di materie effettivo) e certificabile efficienza e compatibilità ambientale degli impianti, capacità di coinvolgere cittadini e attività produttive.

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Elemento fondamentale è dato dal coinvolgimento che tali sistemi (in particolare il Regolamento Comunitario EMAS) prevedono nei confronti dei cosiddetti «portatori di interessi»: enti preposti al controllo, amministrazioni pubbliche, gruppi ambientalisti, comunità residenti.

La Politica Ambientale adottata dall'impresa/organizzazione che gestisce gli impianti di trattamento dei rifiuti si intreccia alla gestione di aree di rispetto, di compensazione, al recupero e rivalorizzazione di aree degradate o dismesse.

Rendere fruibili tali aree persegue il miglioramento dei rapporti con l'esterno così come espressamente richiesto dal Regolamento EMAS, anche in relazione al carattere di pubblica utilità svolto dagli impianti di gestione rifiuti.

La gestione di tali aree contribuisce inoltre al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali dell'impresa/organizzazione, con il miglioramento della qualità di vita delle popolazioni residenti entro gli ambiti territoriali influenzati dalle attività principali e/o accessorie dell'impianto (ad esempio aumento del traffico pesante su arterie preesistenti, impatti sulle componenti ambientali, percezione negativa della presenza degli impianti).

L'attenzione nei confronti delle tematiche in oggetto dovrà pertanto essere considerata come equivalente agli altri obiettivi e traguardi che l'impresa/organizzazione individua come prioritari per la corretta attuazione del Sistema di Gestione Ambientale adottato.

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1.3.1.7. Raccolta, trasporto, trattamento, ammasso e stoccaggio

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Tali azioni possono consistere nel favorire fornitori che abbiano un sistema di Qualità certificato ISO 9002, o sistema di gestione ambientale validato EMAS, oppure certificato ISO 14000.

Altre azioni possono consistere nel progettare punti di misure e di controllo laddove possibile ed economicamente sostenibile eventualmente supportate da agili sistemi informativi. Il formulario previsto dalla normativa è il punto di controllo posto alla fine dell'intera catena.

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Delib. Giunta Reg. n. 8/220 del 27/6/2005 - B.U.R. n. 33 del 16/8/2005

Approvazione del Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti (P.R.G.R) ai sensi degli artt. 19, 20 e 55 della L.R. 23 dicembre 2001, n. 26 e in applicazione della direttiva 75/442/CEE, direttiva 91/689/CEE, direttiva 94/62/CEE nonché del rapporto ambientale di valutazione ambientale strategica ai sensi della direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del consiglio del 27 giugno 2001.


8.3 Principi guida per la scelta del sito.

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Le possibili soluzioni delle problematiche connesse all'inserimento territoriale degli impianti sono strettamente collegate anche con le procedure di V.I.A. e con il sistema delle certificazioni ambientali comunitarie in via di applicazione anche nel nostro Paese (ISO 14000, EMAS), approfondite nei successivi paragrafi.

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8.11 Applicazioni della VAS in piani e programmi relativi alla gestione dei rifiuti che concorrono ai finanziamenti dalla comunità europea.

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Progetti tipo relativi ad impianti di gestione, rivalorizzazione e smaltimento rifiuti di origine domestica o industriale

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- Criteri per applicare in modo diffuso e sistemi di gestione ambientale EMAS / ISO 14000 agli impianti Informazioni utili a prevenire lo sviluppo di attività insostenibili associate ad alcune tipologie di attività (elenco non esaustivo)

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- Impianti di valorizzazione della frazione umida derivante dalle attività di raccolta differenziata e di raffinazione - anche come sezioni annesse ad impianti di compostaggio - del compost derivante dal trattamento di dette matrici organiche; tecnologia utilizzata (biocelle statiche, biocelle mobili, ecc...) e capacità di trattamento, tipologia di materiale e ciclo di lavorazione, qualità attesa del compost, sistemi di abbattimento degli impatti olfattivi, sistema di abbattimento emissioni in atmosfera, sistema di collegamento acque meteoriche, attivazione di sistemi di gestione ambientale ai sensi delle norme EMAS / ISO 14000.

- Integrazione e completamento degli impianti del sistema integrato di smaltimento e recupero dei rifiuti; motivare eventuali ampliamenti di discariche, verifica delle tecnologie utilizzate, introduzione di sistemi di recupero di biogas e recupero percolato, introduzione di sistemi di controllo degli inquinanti, attivazione di sistemi di gestione ambientale ai sensi delle norme EMAS / ISO 14000.

- Integrazione al sistema di gestione dei rifiuti di impianti per lo smaltimento del rifiuto residuale (scarti, scorie ecc.); dimensionamento della discarica calibrato alle quantità di rifiuti residuali, coerenza con le modalità gestionali e gli standard previste dalla DIR. CE n. 31/99, adozione delle migliori tecnologie disponibili, criteri di localizzazione, attività di comunicazione specifica, attivazione di sistemi di gestione ambientale ai sensi delle norme EMAS / ISO 14000.

- Sviluppo di iniziative imprenditoriali per aumentare l'offerta di riciclaggio/recupero (compostaggio, valorizzazione plastiche, riciclaggio carta e vetro); studi di mercato per l'effettivo utilizzo dei materiali rivalorizzati, adozione delle migliori tecnologie disponibili, implementazione di sistemi di gestione ambientale ai sensi delle norme EMAS / ISO 14000.

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8.12 Relazioni con le certificazioni ambientali EMAS e ISO.

Grazie ad una sensibilizzazione crescente in ambito europeo, in Italia l'adesione delle imprese a manifestare una maggiore consapevolezza delle problematiche ambientali, si è tradotta in una maggiore ricezione di sistemi di auto valutazione volontari, quali EMAS e serie ISO.

Introduciamo tali denominazioni, che stanno sicuramente entrando nel mercato, non solo industriale, e che accompagneranno presto siti di diverso utilizzo e come vedremo, varie attività.

L'EMAS, acronimo di Eco-Management and Audit Scheme, nasce da un regolamento CEE del 1993, per disciplinare la tutela ambientale per così dire volontaria; difatti questo sistema comunitario è stato concepito preventivando una adesione volontaria delle "imprese di attività industriale" (elencate nei settori C e D del cod. NACE, ed altre attività previste dall'articolo 2 del regolamento stesso).

Elemento che contraddistinse subito l'EMAS, è l'obbligatorietà al fine di ottenere la certificazione suddetta, di perseguire come principale obiettivo, "l'applicazione economicamente compatibile delle migliori tecnologie disponibili" (EVABAT).

Un impegno, quindi, concreto, nell'aderire a quanto di meglio potesse essere assunto dal mercato, per limitare o delimitare l'impatto ambientale, migliorare l'abbattimento delle emissioni, incentivare il riciclaggio, rivedere aspetti tecnici della produzione.

Nel regolamento non erano stati previsti vincoli operativi o limiti nella quantità del prodotto, in pieno accordo con la necessità economica dell'impresa.

Era invece prevista un'analisi ambientale iniziale, obbligatoria per conoscere gli aspetti cruciali dell'impatto ambientale, e risolvere eventuali discrepanze con la legislazione vigente, indispensabile per l'ottenimento della certificazione.

A differenza dell'EMAS, sistema comunitario, e quindi valido solo all'interno della comunità europea, le norme della serie ISO 14000 che si occupano dei vari aspetti riguardanti la gestione ambientale all'interno di una organizzazione (si prescinde, quindi, dal concetto di sito industriale) sono state emesse nel 1996 dalla organizzazione internazionale ISO. La norma ISO 14001, sui requisiti e guida per l'uso dei sistemi di gestione ambientale, è oggi, racchiusa nel nuovo regolamento EMAS 761/2001, in certo qual modo assorbita, eliminando quindi la confusione per chi avesse voluto, in passato, attenersi ad ambedue le normative. Vi sono infatti, tra ISO ed EMAS, delle importanti differenze.

Le norme della serie ISO, innanzitutto, coinvolgono enti di natura privatistica, accreditati dal SINCERT, mentre la certificazione EMAS è sottoposta ad un soggetto pubblico quale il comitato per l'Ecoaudit e l'Ecolabel.

Le norme della serie ISO 14000 considerano l'analisi ambientale iniziale facoltativa, non obbligatoria, come un elemento in più di conoscenza della propria posizione rispetto all'ambiente. Nell'EMAS, come già detto, è invece prevista una Dichiarazione Ambientale obbligatoria. Nella norma ISO 14001, viene comunque ravvisata la necessità, da parte della organizzazione, "di attuare una procedura per identificare gli aspetti ambientali per identificare gli aspetti ambientali connessi alla propria attività al fine di determinare quelli che hanno effetti significativi sull'ambiente".

La novità che avvicina molto i due sistemi, sta nel nuovo regolamento EMAS.

In esso, è infatti esplicitamente previsto "un sistema di gestione ambientale realizzato con i criteri della ISO 14001".

Viene quindi inglobata l'essenza stessa della norma, che mira al raggiungimento di un miglioramento della gestione ambientale all'interno della organizzazione; il nuovo regolamento EMAS infatti, inserisce nella certificazione anche a tutte le organizzazioni ed attività che prevedano un impatto ambientale.

I due sistemi quindi, al di là delle differenze che permangono, acquisiscono uno spirito comune, per quanto riguarda la metodologia della gestione ambientale.

Il miglioramento della qualità dell'ambiente viene perseguito dalle autorità e/o dalle istituzioni pubbliche oltre che con il rispetto della normativa vigente, anche tramite l'adozione volontaria di Sistemi di gestione ambientale. Tali sistemi, messi a disposizione delle amministrazioni pubbliche abbastanza recentemente dall'Unione Europea, sono in grado di fornire i mezzi di gestione degli impatti legati alle loro attività sul territorio perseguendo l'obiettivo fondamentale di migliorare le loro prestazioni ambientali complessive.

In particolare, la certificazione volontaria EMAS è annoverata tra i sistemi di gestione ambientale che hanno l'obiettivo prioritario di realizzare un'impostazione gestionale complessiva delle tematiche ambientali relative al territorio, consentendo ad una Amministrazione Pubblica, ad un Ente Parco, ad una Banca, ad un Ente gestore di servizi e più in generale ad una "organizzazione" di affrontarle in modo complessivo, coerente ed integrato, con la finalità del miglioramento continuo delle prestazioni.

Inoltre negli ultimi tempi, all'interno delle politiche pubbliche nazionali, vengono introdotti, con sempre più assiduità, incentivi economici per valorizzare e premiare i comportamenti rispettosi dell'ambiente e gli sforzi delle Amministrazioni pubbliche che decidono di intraprendere il percorso verso il miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali.

L'adesione volontaria ad EMAS può produrre, come già precedentemente detto, notevoli vantaggi per l'Amministrazione Pubblica, in quanto consente di gestire il proprio territorio preservando le risorse naturali ed assicurando, mediante il riconoscimento dato dalla certificazione, la credibilità stessa del Sistema di gestione ambientale, valorizzandone all'esterno la trasparenza procedurale ed i risultati perseguiti.

Tralasciando di entrare nel merito del percorso necessario a conseguire la certificazione/registrazione ambientale, è più interessante soffermarsi sulle implicazioni e le finalità di un Sistema di Gestione Ambientale applicato nell'ambito della gestione del ciclo dei rifiuti:

- Riduzione della produzione di rifiuti (la loro gestione anche corretta comporta comunque un carico ambientale) e della loro pericolosità (impedire la contaminazione dell'acqua, dell'aria, del suolo), applicazione di procedure quali l'analisi del ciclo di vita (LCA) e la politica integrata dei prodotti (IPP);

- Riduzione al minimo del consumo di risorse (materie prime e energia da fonti non rinnovabili) privilegiando il riciclaggio, il recupero e contenendo il costo energetico complessivo della gestione dei rifiuti;

- Eco - efficienza: capacità di scongiurare l'abbandono incontrollato dei rifiuti, alte rese di raccolta differenziata (con recupero di materie effettivo e certificabile efficienza e compatibilità ambientale degli impianti, capacità di coinvolgere cittadini e attività produttive

È evidente che rispetto all'obiettivo di raggiungere siffatti traguardi ambientali possono risultare del tutto inadeguati capitolati d'appalto spesso orientati a perseguire fini più quantitativi che qualitativi, a partire dall'offerta economica, come pure le procedure di qualità (ISO 9000) che le aziende erogatrici di servizi possono con poco acquisire.

Se applicata correttamente e consapevolmente e non soltanto per motivi d'immagine, la certificazione ambientale rappresenta uno strumento efficace e permanente per migliorare i risultati e gli standard che l'Ente locale intende conseguire nella gestione dei rifiuti solidi urbani. Ciò avviene in quanto l'introduzione di un SGA è in grado di modificare positivamente le prassi quotidiane di chi conferisce, di chi raccoglie e di chi tratta le diverse tipologie di rifiuti fornendo contestualmente strumenti e indicatori reali per individuare nei servizi e nell'ambito territoriale impedimenti e fattori di criticità che possono contrastare il raggiungimento degli obiettivi ambientali che l'Ente gestore e l'Amministrazione locale intendono raggiungere e garantire.

Le problematiche relative all'inserimento territoriale e paesaggistico degli impianti di trattamento rifiuti tramite il sistema delle "certificazioni ambientali" sono interrelate al miglioramento dell'efficienza ambientale dei siti e delle organizzazioni che operano nel ciclo della gestione integrata dei rifiuti.

Elemento fondamentale è dato dal coinvolgimento che tali sistemi (in particolare il Regolamento Comunitario EMAS) prevedono nei confronti dei cosiddetti "portatori di interessi": enti preposti al controllo, amministrazioni pubbliche, gruppi ambientalisti, comunità residenti.

La Politica Ambientale adottata dall'impresa/organizzazione che gestisce gli impianti di trattamento dei rifiuti si intreccia alla gestione di aree di rispetto, di compensazione, al recupero e rivalorizzazione di aree degradate o dismesse.

Rendere fruibili tali aree persegue il miglioramento dei rapporti con l'esterno così come espressamente richiesto dal Regolamento EMAS, anche in relazione al carattere di pubblica utilità svolto dagli impianti di gestione rifiuti.

La gestione di tali aree contribuisce inoltre al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali dell'impresa/organizzazione, con il miglioramento della qualità di vita delle popolazioni residenti entro gli ambiti territoriali influenzati dalle attività principali e/o accessorie dell'impianto (ad esempio aumento del traffico pesante su arterie preesistenti, impatti sulle componenti ambientali, percezione negativa della presenza degli impianti).

L'attenzione nei confronti delle tematiche in oggetto dovrà pertanto essere considerata come equivalente agli altri obiettivi e traguardi che l'impresa/organizzazione individua come prioritari per la corretta attuazione del Sistema di Gestione Ambientale adottato.

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Dec. Dirig. n. 1800 del 20/2/2006 - B.U.R. n. 9 del 27/2/2006

Disposizioni relative al rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale (D.Lgs. 18 febbraio 2005 n. 59 «Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento»).

...

8. Valutazione integrata dell'inquinamento, dei consumi energetici ed interventi di riduzione integrata.

Descrivere le tecniche già adottate per prevenire l'inquinamento sia specifico che integrato, indicando gli interventi che tendono a ridurre le emissioni in aria, in acqua, la produzione di rifiuti e la pericolosità degli stessi e/o a ridurre i consumi energetici, i consumi di acqua e di materie prime, con particolare riferimento a quelle pericolose.

...

Nel caso in cui il complesso sia registrato EMAS, il gestore potrà riportare il programma di miglioramento e le procedure specifiche adottate.

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Delib. Giunta Reg. n. 8/6581 del 13/2/2008 - B.U.R. n. 4 del 15/2/2008

Integrazioni al capitolo 8 "Linee guida per la revisione dei piani provinciali di gestione dei rifiuti urbani e speciali per la localizzazione degli impianti" del programma regionale di gestione dei rifiuti approvato con Delib.G.R. n. 8/220/2005.


8.11 Obiettivi comunitari in materia di gestione dei rifiuti

...

Elenco dei possibili effetti positivi che il progetto potrebbe apportare all'ambiente:

...

- criteri per applicare in modo diffuso e sistemi di gestione ambientale EMAS / ISO 14000 agli impianti.

Informazioni utili a prevenire lo sviluppo di attività insostenibili associate ad alcune tipologie di attività (elenco non esaustivo):

...

- impianti di valorizzazione della frazione umida derivante dalle attività di raccolta differenziata e di raffinazione - anche come sezioni annesse ad impianti di compostaggio - del compost derivante dal trattamento di dette matrici organiche; tecnologia utilizzata (biocelle statiche, biocelle mobili, ecc...) e capacità di trattamento, tipologia di materiale e ciclo di lavorazione, qualità attesa del compost, sistemi di abbattimento degli impatti olfattivi, sistema di abbattimento emissioni in atmosfera, sistema di collegamento acque meteoriche, attivazione di sistemi di gestione ambientale ai sensi delle norme EMAS / ISO 14000;

- integrazione e completamento degli impianti del sistema integrato di smaltimento e recupero dei rifiuti; motivare le varianti sostanziali agli impianti esistenti che implichino ulteriore consumo di suolo, verifica delle tecnologie utilizzate, introduzione di sistemi di recupero di biogas e recupero percolato, introduzione di sistemi di controllo degli inquinanti, attivazione di sistemi di gestione ambientale ai sensi delle norme EMAS / ISO 14000;

- integrazione al sistema di gestione dei rifiuti di impianti per lo smaltimento del rifiuto residuale (scarti, scorie ecc.); dimensionamento della discarica calibrato alle quantità di rifiuti residuali, coerenza con le modalità gestionali e gli standard previste dalla DIR. CE n. 31/99, adozione delle migliori tecnologie disponibili, criteri di localizzazione, attività di comunicazione specifica, attivazione di sistemi di gestione ambientale ai sensi delle norme EMAS / ISO 14000;

- sviluppo di iniziative imprenditoriali per aumentare l'offerta di riciclaggio/recupero (compostaggio, valorizzazione plastiche, riciclaggio carta e vetro); studi di mercato per l'effettivo utilizzo dei materiali rivalorizzati, adozione delle migliori tecnologie disponibili, implementazione di sistemi di gestione ambientale ai sensi delle norme EMAS / ISO 14000.

...

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Agevolazioni fiscali-finanziarie


Delib. Giunta Reg. n. 7/960 del 3/08/2000 - B.U.R. n. 35 del 1/09/2000

Disposizioni attuative del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 per gli interventi infrastrutturali e strutturali del settore agro-forestale e di sostegno al consolidamento ed allo sviluppo delle imprese.


2. TIPOLOGIE DI INTERVENTO

Gli aiuti vengono concessi per le tipologie di intervento e le spese dirette allo sviluppo delle attività agricole aziendali di seguito indicate.

...

e) Investimenti materiali finalizzati all'introduzione di sistemi di qualità ai sensi delle norme ISO 9000 e/o ISO 14000 e/o EMAS.

7. PRIORITÀ

...

Elementi di priorità inerenti la qualità del progetto:

...

- Azienda dotata di certificazione di sistemi di qualità ai sensi delle norme ISO 14000 e/o EMAS oppure progetto che introduce in azienda tali sistemi punti 2

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Delib. Giunta Reg. n. 7/1700 del 20/10/2000 - B.U.R. n. 43 del 27/10/2000

Disposizioni attuative della misura "g" del Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006 della Regione Lombardia relativa ad interventi di miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.


7. PRIORITÀ

...

5. Controllo qualità

...

punti 2 in relazione al possesso da parte dei richiedenti di certificazioni UNI EN ISO 14000 ed EMAS al momento della presentazione della domanda.

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Delib. Giunta Reg. n. 7/2733 del 18/12/2000 - B.U.R. n. 2 del 12/01/2001

Approvazione del documento «Piano triennale di Promozione del settore Agroambientale Lombardo 2000-2002» - L.R. 4 luglio 1998, n. 11, art. 3, comma 1, lettera l).


10. Piani d'Azione: Attività Dirette

10.1 Sviluppo Triennale dei Piani

...

Questa iniziativa intende qualificare le imprese del settore agro-alimentare lombardo supportandole in un percorso finalizzato ad acquisire la certificazione ISO 14000 ed EMAS.

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Delib. Giunta Reg. n. 7/4702 del 21/5/2001 - B.U.R. n. 23 del 8/06/2001

Approvazione delle «Indicazioni per la predisposizione e la presentazione dei piani formativi aziendali, settoriali ai sensi della circolare n. 92/2000 MLPS» modificata ed integrata dalla Delib.G.R. 1 giugno 2001, n. 7/4825.


Priorità

...

• Ambiente: piani di miglioramento finalizzati alla registrazione volontaria EMAS

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Delib. Giunta Reg. n. 7/4703 del 21/5/2001 - B.U.R. n. 23 del 8/06/2001

Approvazione delle «Disposizioni per la presentazione di progetti da cofinanziare con il contributo del Fondo Sociale Europeo obiettivo 3, anno 2001. Sviluppo della formazione continua, della flessibilità del Mdl e della competitività delle imprese pubbliche e private con priorità alle piccole medie imprese, Misura D1».


Priorità

...

• Ambiente: piani di miglioramento finalizzati alla registrazione volontaria EMAS

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Delib. Giunta Reg. n. 7/6875 del 16/11/2001 - B.U.R. n. 50 del 10/12/2001

Approvazione di indirizzi, priorità e criteri per l'attivazione delle deleghe alle Camere di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura della Lombardia dell'art. 14 della L.R. n. 17/90, in attuazione del comma 16, art. 2 della L.R. n. 1/2000.


Allegato 1

Attivazione delle deleghe alle Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura della Lombardia - CCIAA in materia di interventi di sostegno al risanamento ambientale nell'esercizio dell'attività di impresa artigiana.

Premessa

In attuazione del comma 16, art. 2 della L.R. n. 1/2000 «Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia», con Delib.G.R. 29 dicembre 2000, n. 7/2951 sono state delegate alle Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura - C.C.I.A.A. della Lombardia le funzioni amministrative e gestionali degli interventi per il sostegno al risanamento ambientale nell'esercizio dell'attività d'impresa di cui all'art. 14 della L.R. n. 17/90 «Disciplina degli interventi regionali a sostegno della promozione e dello sviluppo del comparto artigiano in Lombardia».

Di seguito si definiscono per il triennio 2001-2003 gli indirizzi, le priorità e i criteri per l'assegnazione dei contributi alle imprese artigiane, nonché le modalità di assegnazione alle C.C.I.A.A. delle risorse per la gestione, l'amministrazione e lo svolgimento dei compiti delegati.

...

2 - Criteri

2.1. In linea prioritaria verranno favoriti gli interventi delle imprese artigiane lombarde finalizzati al raggiungimento di certificazioni volontarie europee/internazionali:

- EMAS,

- ISO14000,

- ECOLABEL.

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Delib. Giunta Reg. n. 7/7505 del 21/12/2001 - B.U.R. n. 2 del 11/1/2002

Approvazione delle «Direttive per la presentazione di progetti cofinanziabili con il Fondo Sociale Europeo, obiettivo 3, Multimisura A2, A3, B1, C3, E1, Assunzioni Programmate - anno 2001.


Priorità

...

• Ambiente: piani di miglioramento finalizzati alla registrazione volontaria EMAS

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Delib. Giunta Reg. n. 7/11386 del 29/11/2002 - B.U.R. n. 49 del 2/12/2002

Funzioni delegate dallo Stato alla Regione in materia di incentivi alle imprese. D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 19 modalità e termini per l'attivazione delle agevolazioni automatiche di cui all'art. 8, comma 2 della legge 7 agosto 1997, n. 266.


Modalità e termini per l'attivazione delle "agevolazioni automatiche"

...

Art. 2. Iniziative e spese ammissibili

...

2.2. Le spese ammissibili per le suddette iniziative sono quelle sostenute per l'acquisizione di:

...

e1) servizi finalizzati all'adesione di un sistema di gestione ambientale normato (EMAS, ISO 14001), all'acquisizione del marchio di qualità ecologica del prodotto (ECOLABEL, MARCHIO NAZIONALE);

...

2.6. Gli investimenti di cui alle lettere e1) ed e2) del punto 2.2 sono riconosciuti anche indipendentemente dall'effettuazione di altri investimenti produttivi. L'ammontare di tali investimenti ritenuto ammissibile ai benefici non può superare il 5% dell'ultimo fatturato utile relativo alle attività produttive dell'impresa richiedente (intendendosi per fatturato utile, quello corrispondente alla voce A1 del Conto Economico relativo all'ultimo bilancio chiuso e approvato, redatto secondo le vigenti norme del codice civile); in ogni caso l'agevolazione corrispondente a tali investimenti, non può superare i seguenti massimali:

- Euro 103.000,00 per la registrazione EMAS, per il marchio ecologico sui prodotti e per il marchio nazionale sui prodotti;

...

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Delib. Giunta Reg. n. 7/12176 del 21/2/2003 - B.U.R. n. 9 del 25/02/2003

Disposizioni attuative della misura g del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della regione Lombardia relativa ad interventi di miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.


ALLEGATO 1

MISURA g (1.7)

Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

1. Finalità

...

8.2 Introduzione di sistemi di gestione per la qualità, sistemi di gestione ambientale, sistemi di rintracciabilità

SPESE AMMISSIBILI

Spese per l'introduzione di sistemi di rintracciabilità (UNI 10939), di qualità (norme ISO 9000 e 14000) e di audit ambientale (Reg. CE 761/2001-EMAS)

TIPOLOGIA DI SPESA

Consulenze esterne (max € 50.000)

INTENSITÀ DELL'AIUTO

30%

SOGGETTI AMMISSIBILI

- Imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli

- Associazioni di produttori agricoli costituite in forma di società di capitali, consortile

...

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Delib. Giunta Reg. n. 7/15797 del 23/12/2003 - B.U.R. n. 53 del 29/12/2003

Agevolazioni a favore delle strutture di servizio per la realizzazione di progetti-programma di sostegno al sistema lombardo delle P.M.I. Industriali - Aggiornamento delle modalità di attuazione di cui alla Delib.G.R. 21 dicembre 2001, n. 7/7469 relativamente all'art. 2, lett. b) - misura b1, art. 7 - misura e1 e art. 8 - misura e2 della L.R. n. 35/96.


ALLEGATO 1

AGEVOLAZIONI A FAVORE DELLE STRUTTURE DI SERVIZIO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI-PROGRAMMA DI SOSTEGNO AL SISTEMA LOMBARDO DELLE P.M.I. INDUSTRIALI

...

TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI PER AREA

...

B) Tutela ambientale, sicurezza dei luoghi di lavoro, risparmio energetico

...

2. Sistemi di Gestione per la Sicurezza, ecc.;

- in materia di tutela dell'ambiente:

...

6. Emas;

...

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Delib. Giunta Reg. n. 7/16773 del 19/3/2004 - B.U.R. n. 13 del 22/3/2004

Disposizioni attuative relative ad interventi di miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli con utilizzo di risorse regionali e/o cofinanziate ai sensi della misura g del piano di sviluppo rurale 2000-2006 della Regione Lombardia.


8.2 Introduzione di sistemi di gestione per la qualità, sistemi di gestione ambientale, sistemi di rintracciabilità

SPESE AMMISSIBILI

Spese per l'introduzione di sistemi di rintracciabilità (UNI 10939), di qualità (norme ISO 9000 e 14000) e di audit ambientale (Reg. CE 761/2001-EMAS)

TIPOLOGIA DI SPESA

Consulenze esterne (max € 30.000)

INTENSITÀ DELL'AIUTO

30%

SOGGETTI AMMISSIBILI

- Imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli

- Organizzazioni di produttori agricoli

...

12. Criteri di valutazione.

- Certificazione ISO 14000/EMAS: punti 1

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D. Dirett. n. 6857 del 27/04/2004 - B.U.R. n. 19 del 3/05/2004

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006. Delib.G.R. n. 7/11711 del 23 dicembre 2002 e successive modifiche e integrazioni - Modifiche alle disposizioni attuative della misura n (1.14).


5.2 Acquisizione di servizi di consulenza tecnica specializzata

L'acquisizione di tali servizi è finalizzata a supportare le aziende nelle scelte imprenditoriali e nell'introduzione delle innovazioni tecnologiche.

Le consulenze non routinarie, fornite da liberi professionisti o da società di servizi, sono ad esempio finalizzate a:

- fornire un supporto per la progettazione aziendale o interaziendale;

- introdurre sistemi di qualità aziendale secondo i criteri delle norme ISO 9000;

- introdurre sistemi di certificazione ambientale secondo i criteri delle norme ISO 14000 e del Regolamento EMAS;

...

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Dec. Dirig. n. 19082 del 4/11/2004 - B.U.R. n. 47 del 15/11/2004

Pacchetto integrato di agevolazione (PIA) «Nuove Imprese High Tech (L.R. n. 35/1996 E1 - L.R. n. 35/96 art. 6 comma 1 lett. a) (Intec 3) - legge n. 266/1997)». Apertura dei termini per la presentazione delle domande.


5. Spese ammissibili.

Sono ammissibili le spese previste dal programma di investimento sostenute per:

...

2) Investimenti connessi all'acquisto di nuovi macchinari ed impianti da utilizzare nel ciclo produttivo acquistati in relazione alla creazione di una nuova impresa, ai sensi della legge n. 266/1997 ed in particolare:

...

e) servizi finalizzati all'adesione di un sistema di gestione ambientale normato (EMAS, ISO 14001), all'acquisizione del marchio di qualità ecologica del prodotto (Ecolabel, Marchio Nazionale);

...

8. Modalità di determinazione ed erogazione delle agevolazioni.

...

C) Bonus fiscale ai sensi della legge n. 266/1997

a. Modalità di determinazione dell'agevolazione

La misura dell'agevolazione è determinata in rapporto al costo agevolabile dei beni, in funzione dell'ubicazione dell'unità locale in cui è effettuata l'installazione e l'utilizzazione dei beni oggetto dell'agevolazione, secondo le seguenti misure percentuali:

- aree 87.3c: 14% per medie imprese, 18% per piccole imprese in Equivalente Sovvenzione Lordo;

- altre aree del territorio lombardo: 7,5% per medie imprese, 15% per piccole imprese in Equivalente Sovvenzione Lordo.

Nell'arco di 12 mesi dalla prima dichiarazione-domanda di prenotazione delle risorse, per ciascuna unità locale, gli investimenti «fissi» di cui al punto 5.2) «Spese ammissibili», considerati ai fini del calcolo dell'agevolazione, non possono superare il limite massimo di € 1.000.000,00. Nel caso di investimenti «mobili», il predetto limite di cumulo è riferito al totale degli investimenti di tale natura nell'ambito del territorio della Regione.

Ai fini del calcolo dell'agevolazione, l'entità degli investimenti di cui al punto 5.2) «Spese ammissibili» lettere e) ed f), non può superare € 100.000 per la registrazione EMAS, € 25.000 per le certificazioni ISO 14001 e € 15.000 per le certificazioni Vision 2000, l'ammontare di tali investimenti non può comunque essere superiore al 5% dell'ultimo fatturato utile dell'impresa richiedente l'investimento.

Gli investimenti di cui al punto 5.1) lettera g), non possono superare il 10% del costo complessivo del singolo macchinario o impianto cui si riferiscono.

...

Allegato B

PIA: Pacchetti integrati agevolativi

...

Servizi per l'adesione ai sistemi EMAS o ECOLABEL

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D. Dirett. n. 20944 del 25/11/2004 - B.U.R. n. 50 del 6/12/2004

Pacchetto Integrato di Agevolazione (PIA) «Sviluppo imprenditorialità» L.R. n. 1/99 - L. n. 266/97). Apertura dei termini per la presentazione delle domande.


5. Spese ammissibili.

Sono ammissibili le spese previste dal programma di investimento sostenute per:

...

2) investimenti connessi all'acquisto di nuovi macchinari ed impianti da utilizzare nel ciclo produttivo acquistati in relazione alla creazione di una nuova impresa, ai sensi della legge 266/97 ed in particolare:

...

e) servizi finalizzati all'adesione di un sistema di gestione ambientale normato (EMAS, ISO 14001), all'acquisizione del marchio di qualità ecologica del prodotto (ECOLABEL, MARCHIO NAZIONALE);

...

8. Modalità di determinazione ed erogazione delle agevolazioni.

...

B) Bonus fiscale ai sensi della legge n. 266/97

a. Modalità di determinazione dell'agevolazione

La misura dell'agevolazione è determinata in rapporto al costo agevolabile dei beni, in funzione dell'ubicazione dell'unità locale in cui è effettuata l'installazione e l'utilizzazione dei beni oggetto dell'agevolazione, secondo le seguenti misure percentuali:

- Aree 87.3c: 14% per medie imprese, 18% per piccole imprese in Equivalente Sovvenzione Lordo;

- altre aree del territorio lombardo: 7,5% per medie imprese, 15% per piccole imprese in Equivalente Sovvenzione Lordo.

Nell'arco di 12 mesi dalla prima dichiarazione-domanda di prenotazione delle risorse, per ciascuna unità locale, gli investimenti «fissi» di cui al punto 5 comma 2) del paragrafo «Spese ammissibili», considerati ai fini del calcolo dell'agevolazione, non possono superare il limite massimo di € 1.000.000,00. Nel caso di investimenti «mobili», il predetto limite di cumulo è riferito al totale degli investimenti di tale natura nell'ambito del territorio della regione.

Ai fini del calcolo dell'agevolazione, l'entità degli investimenti di cui al comma 2 lettere e) ed f) del punto 5 «Spese ammissibili», non può superare € 100.000 per la registrazione EMAS, € 25.000 per le certificazioni ISO 14001 e € 15.000 per le certificazioni Vision 2000, l'ammontare di tali investimenti non può comunque essere superiore al 5% dell'ultimo fatturato utile dell'impresa richiedente l'investimento.

...

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D. Dirett. n. 9569 del 22/6/2005 - B.U.R. n. 25 del 20/6/2005

Adozione modulistica necessaria per la presentazione delle domande di contributo in attuazione della Delib.G.R. n. 8/179 del 22 giugno 2005 relativa alle disposizioni attuative di interventi di miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli ai sensi della misura «g» del P.S.R. 2000-2006 della Regione Lombardia.


7 Scheda di monitoraggio.

...

4 Deve essere segnalato il possesso di certificazioni ISO 9000, ISO 14000-EMAS, UNI 10939, ISO/IEC 17025 riferite esclusivamente all'unità produttiva interessata all'investimento.

...

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Delib. Giunta Reg. n. 8/179 del 22/6/2005 - B.U.R. n. 25 del 24/6/2005

Disposizioni attuative relative ad interventi di miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli ai sensi della misura «g» del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Lombardia, con utilizzo di ulteriori risorse rispetto alla disponibilità originaria.


12. Criteri di valutazione

...

- Certificazione ISO 14000/EMAS: PUNTI 1

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Delib. Giunta Reg. n. 8/328 del 20/7/2005 - B.U.R. n. 1 del 10/11/2005

Documento di Programmazione Economico Finanziaria Regionale 2006-2008: approvazione della proposta da inviare al Consiglio Regionale.


6.4 Tutela dell'ambiente.

...

6.4.5 Sviluppo sostenibile

...

- Sostegno e promozione degli strumenti volontari anche attraverso la programmazione dei fondi strutturali comunitari. L'obiettivo della sostenibilità è sempre più un obiettivo connesso alla consapevolezza dei soggetti che sul territorio vivono e operano come imprese, pubbliche amministrazioni e semplici cittadini. La scelta degli strumenti volontari per le imprese (Certificazioni EMAS, Ecolabel etc.) deve diventare sempre più un'occasione utile per individuare prodotti/processi concorrenziali sul piano dei costi e, di conseguenza, sul mercato. Occorre evitare al massimo la logica dei prodotti «di nicchia» apprezzati da ristretti gruppi di utilizzatori sensibilizzati alle problematiche ambientali e diffondere la consapevolezza che la via della riduzione dei costi è oggi sempre più la via del risparmio di energia, di materie prime, di acqua e così via.

...

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Delib. C. R. n. VIII/215 del 2/10/2006 – B.U.R. n. 3 del 20/10/2006

Programma triennale per lo sviluppo del settore commerciale 2006-2008.


3 OBIETTIVI GENERALI

Il presente Programma Triennale si ancora ed esprime i postulati ideali, politici e strategici del Documento politico programmatico presentato al Consiglio Regionale nella seduta del 28 giugno 2005, del Programma Regionale di Sviluppo della VIII legislatura approvato con Delib.C.R. 26 ottobre 2005 n. VIII/25 e del Documento di Programmazione Economico-finanziaria 2006-2008 approvato dalla Giunta con la Delib.G.R. n. VIII/328 del 20 luglio 2005 ed assunto dal Consiglio regionale con la risoluzione approvata il 26 ottobre 2005 (DCR VIII/26).

In tal senso, il presente atto di programmazione settoriale si collega ai diversi obiettivi ricompresi nel complesso della programmazione regionale, con particolare riferimento all'Asse 3.8 del PRS e alle Misure 3.8.1 e 3.8.3 del DPEFR e rispecchia quella visione della Lombardia e del suo percorso di crescita, riassunta nel programma dall'espressione "Terra di libertà, di opportunità, di solidarietà" per i cittadini e le famiglie, per i consumatori e per i lavoratori, per le imprese e per le autonomie.

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Misure di mitigazione e compensazione collegabili agli obiettivi a valenza ambientale del PTSSC.

Applicazione di SGA, secondo le norme ISO14001 o EMAS e di sistemi di GP.

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Progetti


LIFE SENOMI (Sustainable EMAS North Milan): per la diffusione dell’applicazione del Regolamento EMAS nel Nord di Milano, in particolare in alcune aree industriali presenti sul territorio del Comune di Sesto S.Giovanni. Nel novembre 2005 è stata costituita l’Associazione “Organismo SENOMI”, a cui prendono parte il Comune di Sesto San Giovanni, la Provincia di Milano, Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, l’Associazione Imprenditori Nord Milano e le imprese Leva s.p.a. Arti Grafiche, Autotrasporti Fraconti e SAI S.r.L. con il sostegno della Camera di Commercio di Milano. Le azioni dell’Organismo si sono focalizzate su un’area scelta come oggetto della sperimentazione, ovvero il distretto Falck Concordia Sud.


Progetti di registrazione EMAS: aree industriali di Mantova e Cazzago S.Martino (BS)

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Accordi

Accordo volontario per il miglioramento ambientale dei processi produttivi di imprese operanti nel bacino dell’area Lambro-Seveso-Olona con la Camera di Commercio e con il supporto di impresa Politecnico di Milano


Accordo tra Assolombarda ed Assoreca: fornisce alle imprese un sostegno nello sviluppo di SGA attraverso un finanziamento agevolato da Sanpaolo IMI

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Bandi


Delib. Giunta Reg. n. 7/724 del 28/07/2000 - B.U.R. n. 40 del 6/10/2000

Regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia (FEAOG). Approvazione del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Lombardia.


MISURA m (1.13)

Commercializzazione di prodotti agricoli di qualità

...

5. Tipologia di intervento

Sono finanziabili gli interventi sottoelencati:

...

e) attuazione di programmi di certificazione e controllo. Rientrano in questo ambito: il sostegno al potenziamento organizzativo e strutturale per nuove attività dei soggetti rappresentativi delle produzioni DOP e IGP allo svolgimento dell'attività di autocontrollo l'aiuto è ammesso fino ad un massimo di cinque anni. Il sostegno riguarda le seguenti attività: messa a punto di procedure di verifica di conformità del prodotto e di procedure documentate per l'attività di autocontrollo, addestramento di personale interno, attività di supporto tecnico, funzionamento di panel test, allestimento di sistemi informativi, divulgazione ai produttori; messa a regime del sistema di controllo obbligatorio previsto dal Reg. (CEE) n. 2081/92, svolti da organismi terzi incaricati; spesa ammessa: costi sostenuti dai produttori per i controlli; l'aiuto è ammesso per un massimo di 6 anni dall'avvio del sistema di controllo; implementazione di sistemi di qualità secondo i criteri delle norme ISO 9000; l'azione riguarda progettazione e realizzazione di sistemi di gestione per la qualità, finalizzate all'ottenimento della certificazione da parte di un organismo accreditato; implementazione di Sistemi di Gestione Ambientale (ISO 14000 - EMAS); l'azione è rivolta alle imprese di trasformazione e alle imprese agricole singole e associate e riguarda la progettazione e la realizzazione di Sistemi di Gestione Ambientale, finalizzate all'ottenimento della certificazione da parte di un organismo accreditato; realizzazione di piani di autocontrollo igienico-sanitario secondo il metodo HACCP; spese ammesse: consulenze tecnico-scientifiche.

...

Impegni previsti

L'azione promuove l'adozione da parte delle imprese agricole e zootecniche di sistemi di gestione ambientale, strumenti volontari finalizzati al controllo ed al miglioramento delle prestazioni ambientali dell'azienda. La certificazione può avvenire secondo gli standard delle norme della serie ISO 14000 e del Regolamento EMAS (dal momento che sarà reso applicabile dall'Unione europea), e/o di altri standard eventualmente approvati in futuro (nelle forme di integrazione possibili con i due suddetti sistemi).

...

Importo degli aiuti

Le spese complessive per la realizzazione del sistema di gestione ambientale devono essere documentate prima dell'erogazione del primo anno di aiuti e non devono riguardare interventi di adeguamento a normative cogenti.

L'aiuto, da erogarsi annualmente e per cinque anni a partire dalla prima annata agraria utile dopo la prima certificazione, sarà definito a partire dalla spesa complessiva documentata e ritenuta ammissibile, suddivisa per cinque anni e rapportata agli ettari complessivi di SAU coinvolta, con i seguenti massimali:

- Standard ISO 14000: fino ad un massimo di 20.000 EURO per azienda;

- standard EMAS (se e quando applicabile): fino ad un massimo di 30.000 EURO per azienda.

L'aiuto relativo agli anni successivi al primo, sarà erogato a seguito della presentazione di documentazione attestanti la validità della certificazione, a seguito di verifica ispettiva annuale da parte dell'organismo di certificazione, e secondo le modalità da quest'ultimo adottate.

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Delib. Giunta Reg. n. 7/8602 del 27/03/2002 - B.U.R. n. 16 del 19/04/2002

Doc.U.P. Obiettivo 2 2000-2006. Adozione del Complemento di Programmazione.


Misure per lo sviluppo e l'accrescimento competitivo delle imprese (1.1; 1.2; 1.5; 1.7; 2.1)

...

La misura 1.7 «Iniziative per la sostenibilità ambientale dei processi produttivi delle imprese» finanzia esclusivamente investimenti di miglioramento ambientale delle produzioni industriali, e di riduzione della produzione di energia da fonti fossili. Anche in questo caso priorità massima viene data agli investimenti di miglioramento delle emissioni inquinanti nei Comuni a maggior criticità ambientale, privilegiando gli interventi sul ciclo produttivo a quelli «end of pipe». Viene inoltre stimolata l'adozione di sistemi di gestione ambientale (EMAS e ISO 14000) accordando alle imprese certificate, o in fase di ottenimento della certificazione, un'intensità di aiuto superiore.

...

Misure per la promozione e la fruizione turistica sostenibile del territorio e la valorizzazione delle risorse ambientali (1.3, 1.6, 2.2, 3.1)

...

Tenendo conto del tipo di bando che sarà utilizzato in questa misura (bando a sportello) e data quindi l'impossibilità di utilizzare criteri di selezione, sono state introdotte delle condizioni aggiuntive di ammissibilità, tra loro alternative. Esse prevedono ad esempio il coinvolgimento di soggetti esterni (es. associazioni ambientaliste CAI, enti gestori di aree protette) o beneficiari stessi della misura (es. soggetti certificati EMAS/ISO 14000 o coinvolti in processi di Agenda 21 locale).

...

Elementi di premialità riguarderanno interventi volti ad aumentare l'efficienza nell'utilizzo delle risorse naturali e il possesso di una certificazione ambientale (EMAS, ISO 14000, ECOLABEL) o, nel caso di enti pubblici, l'attivazione di processi di Agenda 21 locale.

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Delib. Giunta Reg. n. 7/8726 del 12/04/2002 - B.U.R. n. 16 del 15/04/2002

Prima attuazione misure regionali di sostegno ai settori della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Legge regionale n. 7 del 7 febbraio 2000 - Procedure e modalità di presentazione delle istanze per l'anno 2002 - D.P.E.F.R. 2002-2004 punto 3.4.1.


8. Azioni ammissibili a contributo e percentuali di finanziamento

8.1. Investimenti e acquisizioni beni mobili e immobili

...

Spese per l'introduzione di sistemi di rintracciabilità (UNI 10393), di qualità (norme ISO 9000 e 14000) e di audit ambientale (Reg. CE 761/2001-EMAS)

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D. Dirett. n. 10822 del 10/06/2002 - B.U.R. n. 25 del 21/06/2002

Direzione Generale Qualità dell'Ambiente - Documento Unico di Programmazione Obiettivo 2 Lombardia (2000 2006) - Approvazione del Bando per la presentazione delle domande a valere sulla Misura 3.5 sottomisura A) «Promozione delle Agenda 21 locali e di altri strumenti di sostenibilità ambientale».


...

6. Tipologie di interventi ammissibili

...

• Adozione di sistemi di gestione ambientale registrati EMAS II o certificati ISO 14000.

...

7. Criteri di ammissibilità

· Coerenza con gli obiettivi della misura e appartenenza del soggetto proponente alle categorie di soggetti beneficiari individuati nel presente bando;

• localizzazione in aree ammissibili ai benefici;

· completezza della documentazione richiesta dal bando;

· presentazione della domanda entro il termine stabilito dal bando;

· presenza di un piano di informazione e comunicazione relativo al progetto (tranne che per la certificazione ISO e la registrazione EMAS);

· per i progetti di A21L (sia attivazione che prosecuzione) attuati da comuni, province e forme associative di enti locali, adesione alla carta di Aalborg da parte di ciascun ente locale coinvolto nell'attuazione;

· per i progetti di prosecuzione di processi di A21L, avere già approvato la RSA;

· per i progetti finalizzati all'adozione di sistemi di gestione ambientale, costituiscono criteri specifici di ammissibilità:

- che il progetto sia finalizzato al raggiungimento di una certificazione ambientale ISO 14000 o alla registrazione EMAS ai sensi del regolamento (CE) n. 761/2001,

...

10. Documentazione da allegare alle domande

Le domande devono essere corredate dalla seguente documentazione:

a) delibera dell'organo competente del soggetto richiedente che approva la proposta di intervento e che autorizza a presentare la domanda e per progetti presentati da associazioni di comuni, consorzi di comuni, unioni di comuni, adesione formale al progetto da parte di ciascun Ente e identificazione del soggetto capofila, che sarà il beneficiario finale dell'intervento.

Per progetti finalizzati alle certificazione ambientale ISO 14000 e/o alla registrazione EMAS ai sensi del regolamento (CE) n. 761/2001 delibera dell'organo competente del soggetto beneficiario che impegna l'amministrazione a certificare/registrare tutti i servizi dell'amministrazione e a raggiungere detta certificazione/registrazione entro 24 mesi dalla data di concessione del contributo.

...

ALLEGATO B

CRITERI DI SELEZIONE

...

REGISTRAZIONI EMAS O CERTIFICAZIONI ISO 14000

Criteri specifici di selezione

- tipologia dello strumento volontario:

per certificazioni ISO 14000: 8 punti

per registrazione EMAS: 14 punti

- integrazione con gli strumenti di programmazione e di governo del territorio già avviati dall'ente proponente (pianificazione urbanistica e piani di settore): fino a 2 punti

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D. Dirett. n. 13766 del 19/07/2002 - B.U.R. n. 35 del 27/08/2002

Direzione Generale Industria, Piccola Media Impresa, Cooperazione e Turismo - Testo coordinato del D.Dirett. 19 luglio 2002, n. 13766 - Doc.U.P. Ob. 2 (2000-2006). Approvazione del bando per la presentazione di progetti a valere sulla Misura 1.6 "Incentivi per la valorizzazione e promozione dell'offerta turistica" - Submisura 1.6 A) "Iniziative promozionali" - Submisura 1.6 B) "Offerta di servizi on-line", integrato dal D.Dirett. 25 luglio 2002, n. 14261.


...

11. Procedura di istruttoria e di valutazione delle domande

L'istruttoria delle domande, al fine di verificare le condizioni di ammissibilità, della fattibilità tecnica-amministrativa e finanziaria, dell'impatto ambientale e delle ricadute economiche e sociali verrà eseguita dalla Struttura Promozione del Turismo e Incentivi della D.G. Industria. P.M.I., Cooperazione e Turismo, secondo l'ordine di ricevimento della domande e in riferimento ai seguenti criteri:

Submisura A) Submisura B):

· Criteri di ammissibilità formale

- Titolarità del soggetto proponente

- Localizzazione dell'intervento in zona ammissibile

- Completezza della documentazione richiesta

· Criteri di selezione

I progetti per essere finanziabili dovranno prevedere azioni di sensibilizzazione ambientale dei fruitori dell'intervento (turisti, cittadini, ecc.) al fine di ampliare la conoscenza degli aspetti ambientali rilevanti (elementi di valorizzazione e/o criticità ambientali) legati all'intervento e promuovere il coinvolgimento dei fruitori stessi.

I progetti per essere finanziabili dovranno inoltre soddisfare, sia per la submisura A che per la submisura B, almeno uno dei seguenti criteri:

- adesione del soggetto beneficiario ad un sistema di gestione ambientale volontario (EMAS, ISO 14001) o ad un marchio di qualità ecologica (con riferimento al Reg. CE 1980/2000 del 17 luglio 2000) oppure eventuale coinvolgimento del soggetto beneficiario in un processo di Agenda 21 Locale in atto, il cui piano d'azione comprenda obiettivi per il settore turistico, rispetto ai quali il progetto presentato risulti comunque coerente;

...

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D. Dirett. n. 13924 del 22/07/2002 - B.U.R. n. 35 del 27/08/2002

Direzione Generale Industria, Piccola Media Impresa, Cooperazione e Turismo - Testo coordinato del D.Dirett. 22 luglio 2002, n. 13924 - Doc.U.P. Ob. 2 (2000-2006). Approvazione del bando per la presentazione di progetti a valere sulla Misura 1.1 "Incentivi agli investimenti delle imprese" - Sottomisura C "Sostegno agli investimenti nelle imprese artigiane", modificato dal D.Dirett. 2 agosto 2002, n. 14856.


12. Criteri di selezione

...

d) Sostenibilità ambientale

...

9. Efficienza ambientale

...

III. Certificazione ambientale o ottenimento di riconoscimenti ambientali significativi

...

imprese che hanno ottenuto la registrazione Emas: punti 3

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Comunicato n. 176 del 23/10/2002 - B.U.R. n. 44 del 28/10/2002

Direzione Generale Industria, Piccola e Media Impresa, Cooperazione e Turismo - DOC.U.P. obiettivo 2 (2000/2006) Misura 1.1. Incentivi agli investimenti delle imprese. Sottomisura A «Aiuto alle PMI Industria, Commercio e Turismo previsto dalla legge n. 488/92».


Si rende noto che la Regione Lombardia, attraverso apposita convenzione stipulata con il Ministero delle Attività Produttive, ha attivato con proprie risorse il cofinanziamento della legge n. 488/92 come previsto nell'ambito del DOC.U.P. obiettivo 2 2000-2006, Misura 1.1. «Incentivi agli investimenti alle imprese», Sottomisura 1.1.A «Aiuto alle PMI industria, commercio e turismo previsto dalla legge n. 488/92».

...

Spese ammissibili

Sono quelle relative all'acquisto, all'acquisizione mediante locazione finanziaria o alla costruzione di immobilizzazioni, nella misura in cui sono necessarie alle finalità del programma di investimenti da realizzare.

In particolare esse riguardano:

· progettazione e studi; strutturali ed impiantistiche, direzione dei lavori; valutazione di impatto ambientale; studi di fattibilità tecnico-economico-finanziari; certificazione di qualità (ISO 9001) e ambientali (ISO 14001 e EMAS); collaudi di legge ed oneri per concessioni edilizie;

...

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Delib. Giunta Reg. n. 7/13277 del 13/06/2003 - B.U.R. n. 50 del 11/12/2003

«Documento di Programmazione Economico Finanziaria 2004-2006» rettificato con Delib.G.R. n. 7/15381 del 28 novembre 2003.


AREA TERRITORIALE

LO SVILUPPO SOSTENIBILE

...

Il Libro Azzurro della mobilità e dell'ambiente

...

La dimensione ambientale sarà tenuta in particolare attenzione nello sviluppo della programmazione regionale: essa rappresenterà una delle modalità di valutazione degli investimenti pubblici e privati. In questo ambito, sarà sostenuta la sottoscrizione di accordi volti a raggiungere risultati di efficacia ecologica dei processi produttivi (registrazione EMAS ed ISO 14000), l'introduzione di Sistemi di Gestione Ambientale per gli Enti Pubblici e l'attuazione dei Piani di Azione Ambientale a livello locale (Agenda 21 locali).

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Delib. Giunta Reg. n. 7/16101 del 23/1/2004 - B.U.R. n. 6 del 2/2/2004

Programma di iniziativa comunitaria Interreg IIIA Italia-Svizzera 2000-2006. Approvazione del secondo bando per la presentazione delle domande di contributo per la realizzazione di investimenti in attuazione delle misure 1.1, 1.2, 1.3, 2.1, 2.2, 3.1, 3.2 del programma.


1. Servizi e iniziative rivolti al sistema economico e alle imprese per:

...

e) progetti rivolti a gruppi di aziende o settori produttivi, che incentivino la diffusione della cultura della qualità (anche attraverso manifestazioni, eventi, ecc.) con particolare riguardo alle ultime vision ambientali e all'introduzione di sistemi di gestione ambientale normata (EMAS o ISO14000) e per l'acquisizione di etichettature ecologiche (ECOLABEL).

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Dec. Dirig. n. 2087 del 18/2/2004 - B.U.R. n. 10 del 1/3/2004

Doc.U.P. ob. 2 (2000-2006). Approvazione del bando per la presentazione di progetti sulla misura 1.6 «Incentivi per la valorizzazione e promozione dell'offerta turistica» - Submisure 1.6 A) «Iniziative promozionali» e 1.6 B) «Offerta di servizi on-line» - Anno 2004.


11. Procedura di istruttoria e di valutazione delle domande .

...

Criteri di selezione

...

I progetti per essere finanziabili dovranno inoltre soddisfare, sia per la submisura A che per la submisura B, almeno uno dei seguenti criteri:

- adesione del soggetto beneficiario ad un sistema di gestione ambientale volontario (EMAS, ISO 14001) o ad un marchio di qualità ecologica (con riferimento al Reg. (CE) n. 1980/2000 del 17 luglio 2000) oppure eventuale coinvolgimento del soggetto beneficiario in un processo di Agenda 21 Locale in atto, il cui piano d'azione comprenda obiettivi per il settore turistico, rispetto ai quali il progetto presentato risulti comunque coerente;

...

Allegato B

Scheda per la documentazione del soddisfacimento del criterio 11 del Bando

...

Adesione del soggetto beneficiario ad un sistema di gestione ambientale volontario (EMAS, ISO 14001) o ad un marchio di qualità ecologica (con riferimento al Reg. CE 1980/2000 del 17 luglio 2000).

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D. Dirett. n. 2571 del 25/02/2004 - B.U.R. n. 10 del 1/03/2004

Approvazione del Bando per la concessione di contributi per la mobilità sostenibile delle imprese in Lombardia.


13) Dettaglio degli investimenti previsti e/o delle voci di costo

...

Certificazioni già acquisite dall'impresa

¨ ISO 14000 data di acquisizione...............

¨ EMAS data di acquisizione...............

¨ Altro (specificare)...............

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Delib. Giunta Reg. n. 7/17366 del 30/4/2004 - B.U.R. n. 23 del 1/6/2004

DocUP Ob. 2 2000-2006: Approvazione degli emendamenti al testo del complemento di programmazione approvati dal Comitato di Sorveglianza del 25 giugno 2003 e delle variazioni al Piano Finanziario di cui alla Delib.G.R. n. 7/9646 del 28 giugno 2002 e successive modificazioni.


MISURA 1.1

Incentivi agli investimenti delle imprese

SEZIONE I - IDENTIFICAZIONE E CONTENUTO TECNICO DELLA MISURA

...

2) Miglioramento ambientale delle condizioni produttive.

Gli interventi hanno come obiettivo il sostegno ad investimenti aziendali finalizzati al miglioramento della compatibilità ambientale delle attività produttive sia sotto il profilo dell'efficienza ambientale dei processi (minimizzazione dei rifiuti e della loro pericolosità, riduzione delle emissioni inquinanti, trattamento e recupero dei rifiuti), che sotto il profilo dell'implementazione di sistemi di gestione ambientale, promuovendo l'adeguamento delle imprese alla domanda di certificazione e qualità ambientale crescente sui mercati esteri (EMAS e Ecolabel). Inoltre saranno finanziati prioritariamente interventi finalizzati alla delocalizzazione di attività artigianali a rischio dal punto di vista dell'impatto ambientale.

...

MISURA 1.6

Incentivi per la valorizzazione e promozione dell'offerta turistica

...

Criteri di selezione:

Submisura A)

Per essere finanziabili, i progetti dovranno soddisfare almeno uno dei seguenti criteri:

- adesione ad un sistema di gestione ambientale volontario (EMAS, ISO 14001) o ad un marchio di qualità ambientale specifico per i servizi turistici o attivazione di processi di Agenda 21 (coinvolgimento per i privati, attivazione per i pubblici);

- coinvolgimento di associazioni ambientaliste, di enti gestori di aree protette, che possano farsi garanti della sostenibilità ambientale dell'intervento;

- finalizzazione dell'intervento ad una destagionalizzazione del flusso turistico, in particolar modo nelle località la cui vocazione turistica è già affermata.

Submisura B)

Per essere finanziabili, i progetti dovranno soddisfare almeno uno dei seguenti criteri:

- adesione ad un sistema di gestione ambientale volontario (EMAS, ISO 14001) o ad un marchio di qualità ambientale specifico per i servizi turistici o attivazione di processi di Agenda 21 (coinvolgimento per i privati, attivazione per i pubblici);

- coinvolgimento di associazioni ambientaliste, di enti gestori di aree protette, che possano farsi garanti della sostenibilità ambientale dell'intervento;

- finalizzazione dell'intervento ad una destagionalizzazione del flusso turistico, in particolar modo nelle località la cui vocazione turistica è già affermata.

...

MISURA 1.7

Iniziative per la sostenibilità ambientale dei processi produttivi delle imprese

SEZIONE I - IDENTIFICAZIONE E CONTENUTO TECNICO DELLA MISURA

...

SEZIONE II - PROCEDURE PER L'ATTUAZIONE DELLA MISURA

II.1 Normativa nazionale (statale e regionale) di riferimento

Sottomisura A)

- D.Lgs. 4 agosto 1999, n 372, attuativo della Dir. 96/61/CE (Direttiva IPPC),

- Reg. T 880/92 (CE) e 1980/2000, - Reg. Emas (CE) 761/2000,

- Normativa ambientale di settore

...

Sottomisura B)

Per l'individuazione delle voci di spesa ammissibili al cofinanziamento comunitario si fa riferimento al Reg. (CE) n. 1783/1999 del 12 luglio 1999, pubblicato sulla GUCE n. L 213 del 13 agosto 1999 sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e al Reg. (CE) n. 1685/2000 della Commissione del 28 luglio 2000 pubblicato sulla GUCE n. L 193 del 29 luglio 2000, recante disposizioni di applicazione del Reg. (CE) n. 1260/1999 del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai Fondi Strutturali.

Ai fini della presente sottomisura sono considerate ammissibili, nei limiti di cui sopra, spese sostenute per: Spese tecniche per la progettazione, per i relativi studi di impatto ambientale, servizi per l'adesione ai sistemi di gestione ambientale Emas o ISO 14000 relative agli interventi oggetto del finanziamento, la direzione lavori, perizie ed il collaudo delle opere, altri oneri tecnici e amministrativi.: costituirà titolo l'importo corrisposto nel limite massimo del 10 % del valore delle opere realizzate ritenute ammissibili.

...

MISURA 2.2

Potenziamento e qualificazione delle dotazioni infrastrutturali per lo sviluppo del turismo

SEZIONE I - IDENTIFICAZIONE E CONTENUTO TECNICO DELLA MISURA

...

Criteri di selezione

...

- possesso di una certificazione del sistema di gestione ambientale (EMAS ISO 14001 o attivazione di processi di Agenda 21);

...

MISURA 3.1

Valorizzazione e fruibilità sostenibili delle aree protette

...

- punteggio per l'adesione ad un Sistema di Gestione Ambientale (Emas, ISO 14001) o attivazione di processi di Agenda 21.

...

MISURA 3.5

Promozione delle Agenda 21 locali e di altri strumenti di sostenibilità ambientale

SEZIONE I - IDENTIFICAZIONE E CONTENUTO TECNICO DELLA MISURA

...

Sottomisura A)

La sottomisura promuove l'attivazione da parte degli enti locali di:

- Piani di Azione Ambientale realizzati con l'adesione ai modelli definiti in ambito comunitario come "Agende 21 Locali" e/o Carta Europea del Turismo sostenibile nelle aree protette.

- Contabilità ambientale, bilanci ambientali, realizzazione di report ambientali a supporto dei processi decisionali della P.A.

- Adozione di sistemi di gestione ambientale volti al miglioramento delle prestazioni ambientali delle organizzazioni pubbliche, in particolare tramite l'adesione ad EMAS - Regolamento (CE) n. 761/2001, e la definizione di modalità di appalto di beni e servizi eco-compatibili (green procurement).

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Delib. Giunta Reg. n. 7/17801 del 11/6/2004 - B.U.R. n. 35 del 23/8/2004

Documento di Programmazione Economico Finanziaria regionale 2005-2007: Approvazione della proposta da inviare al Consiglio Regionale.


La qualità ambientale e la mobilità eco-compatibile

...

- saranno introdotte misure di integrazione delle considerazioni ambientali nelle politiche regionali, a partire da importanti settori come industria, trasporti e turismo; su tale linea, saranno consolidate le iniziative delle imprese per la gestione dell'ambiente, rafforzando e incentivando l'adesione a sistemi di certificazione e a politiche integrate di prodotto e di marchi ambientali (EMAS, ISO 14001, ECOLABEL); saranno favoriti i programmi di mobilità delle imprese per il miglioramento degli spostamenti casa-lavoro, gli accordi volontari per la riduzione dei gas serra e degli inquinanti mediante l'adozione di meccanismi flessibili di mercato (Emission Trading). Altro fattore da promuovere riguarda la diffusione e il rafforzamento dei programmi ambientali degli EE.LL. Agenda 21, processi in crescita in Lombardia grazie all'attività di indirizzo ed incentivo svolta dalla Regione.

...

9.5 Ambiente e sviluppo sostenibile

- Avviate le procedure per la registrazione EMAS del distretto industriale Valli Bresciane e del polo chimico di Mantova.

- Approvato il programma generale di miglioramento ambientale «Studio di fattibilità per l'adesione ad EMAS del distretto industriale Valli Bresciane di Lumezzane».

- Approvato il progetto LIFE Ambiente «Des.AIR» (emission trading sperimentale).

- Inseriti criteri ambientali nei bandi Docup Ob.2: 1.1.C (artigianato), 1.3 A e B e 1.6 A e B (industria).

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D. Dirett. n. 11435 del 6/07/2004 - B.U.R. n. 29 del 12/07/2004

DocUP Ob2 (2000-2006). Approvazione del bando per la presentazione di progetti a valere sulla Misura 1.2 Sottomisura C «Servizi per la competitività delle imprese artigiane».


Art. 6 Tipologie di interventi ammissibili.

Gli interventi ammessi a contributo dal presente bando riguardano le seguenti tipologie:

...

d) servizi per la gestione e la certificazione della qualità rilasciata da organismi nazionali accreditati SINCERT o da organismi internazionali accreditati:

...

d.3) certificazione di sistemi di gestione ambientale (ISO 14001, EMAS).

...

Allegato A

Elenco delle spese ammissibili di cui all'art. 8

Le spese ammissibili a finanziamento, sono distinte secondo le tipologie di intervento di cui all'art. 5 del bando, come specificato di seguito, a titolo esemplificativo:

...

d) servizi per la gestione e la certificazione della qualità rilasciata da organismi nazionali accreditati SINCERT o da organismi internazionali accreditati:

...

d.3) certificazione di sistemi di gestione ambientale (ISO 14001, EMAS).

...

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D. Dirett. n. 11439 del 6/07/2004 - B.U.R. n. 29 del 12/07/2004

DocUP Ob2 (2000-2006). Approvazione del bando per la presentazione di progetti a valere sulla Misura 1.1 Sottomisura C «Sostegno agli investimenti nelle imprese artigiane».


C. azienda in possesso di certificazioni EMAS, ISO 14001 o di certificazione di prodotto Ecolabel

...

Altre regole di attribuzione del punteggio ambientale:

I punteggi delle voci riportate in tabella sono tra loro sommabili con i seguenti limiti:

1) un'azienda certificata ISO 14001 o EMAS (che quindi ottiene il punteggio nella voce C), può ottenere punteggio ambientale anche nelle altre voci della tabella ad esclusione di A e B;

...

************************************************************************************************

Delib. Giunta Reg. n. 7/18267 del 19/7/2004 - B.U.R. n. 31 del 26/7/2004

Schema «Bando per la promozione regionale di interventi a favore delle imprese estrattive ai sensi dell'art. 41-bis della L.R. 8 agosto 1998, n. 14. Assegnazione di contributi per interventi finalizzati al miglioramento delle tecnologie per la riduzione dell'impatto ambientale e al miglioramento della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro».


5. Tipologie di intervento ammissibili per misura.

MISURA 1: interventi per il miglioramento delle tecnologie per la riduzione dell'impatto ambientale nelle attività estrattive

Gli interventi oggetto di agevolazione potranno riguardare sia il sito di estrazione del minerale, sia gli impianti funzionalmente collegati per la lavorazione dello stesso minerale.

Saranno considerati i progetti diretti a promuovere:

1. sviluppo di sistemi di gestione aziendale per la tutela ambientale (UNI EN 14001 ed EMAS);

...

************************************************************************************************

D. Dirett. n. 13291 del 28/07/2004 - B.U.R. n. 33 del 9/08/2004

«Approvazione del secondo bando per la presentazione delle domande sulla misura 2.2 "Potenziamento e qualificazione delle dotazioni infrastrutturali per lo sviluppo del turismo". Documento Unico di Programmazione Obiettivo 2 (2000-2006) - Regione Lombardia» integrato dal d.d.g. n. 13916 del 5 agosto 2004.


Certificazione ambientale (ISO 14001, EMAS) - (30 / F = 1,4 / F = 1,2)

Il criterio premia l'impegno volontario degli enti proponenti a migliorare la gestione dell'ambiente e del territorio e la qualità della vita dei propri cittadini.

Se il proponente dimostra, attraverso opportuna documentazione, di aver ottenuto la registrazione ambientale EMAS II, sono attribuiti al progetto 30 punti (in questo caso, non è necessario compilare le parti della Scheda B1 per gli altri criteri).

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Dec. Dirig. n. 13718 del 3/8/2004 - B.U.R. n. 35 del 23/8/2004

Approvazione del bando «Progetto di innovazione sostenibile» - Obiettivo gestionale 10.4.2.2.


Art. 4 Procedura di istruttoria e di valutazione delle domande.

...

- certificazioni e riconoscimenti, documentati, di livello nazionale o internazionale (ad esempio con riferimento al reg. (CE) n. 761/2001 EMAS, alle Norme UNI EN ISO 14000/96, UNI EN ISO 14021-14024-14025, e/o ad altre etichettature, marchi o sistemi di certificazione di qualità ambientale).

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D. Dirett. n. 22576 del 13/12/2004 - B.U.R. n. 52 del 20/12/2004

Approvazione del Bando regionale per la promozione di Agenda 21 Locale e strumenti di sostenibilità ambientale.


Art. 2Tipologie d'intervento ammissibili.

Il bando prevede le seguenti tipologie d'intervento:

...

C Adesione al sistema di gestione ambientale EMAS II dei Comuni

...

I soggetti proponenti potranno presentare domanda di contributo per progetti riguardanti una sola delle tipologie di intervento sopra richiamate.

La descrizione del progetto per la quale si presenta la domanda dovrà essere coerente con le definizioni delle tipologie di intervento sotto descritte.

A. Realizzazione di processi di Agenda 21 Locale:

A.1 Attivazione

...

C. Adesione al sistema di gestione ambientale EMAS dei Comuni

L'intervento per il quale si chiede l'accesso al finanziamento dovrà essere finalizzato ad ottenere l'adesione al Reg. (CE) n. 761 del 19 marzo 2001 «Adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS)».

La registrazione EMAS deve riguardare l'intera organizzazione dell'ente.

...

Art. 3 Soggetti beneficiari dei contributi.

...

Tipologia di intervento C

Per quanto riguarda la tipologia di intervento C (Adesione al sistema di gestione ambientale EMAS dei Comuni) possono presentare domanda i Comuni con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti.

...

Art. 6 Spese ammissibili.

...

Per quanto riguarda la tipologia C:

...

- spese di formazione del personale sostenute nell'ambito della realizzazione del sistema di gestione ambientale conforme al Regolamento EMAS.

...

Art. 10 Indirizzi specifici per la valutazione e criteri di selezione.

...

Tabella riepilogativa dei punteggi massimi conseguibili per la tipologia d'intervento C (Adesione al sistema di gestione ambientale EMAS dei Comuni)

...

2. Condizioni di fattibilità anche in riferimento alla conformità normativa, come previsto dalle norme relative alla Registrazione Emas II: punti 40

...

Art. 11 Documentazione da allegare alle domande.

Le domande, redatte secondo l'apposita modulistica in copia cartacea e informatica, devono essere corredate dalla seguente documentazione:

...

b. per progetti finalizzati alla registrazione EMAS II ai sensi del regolamento (CE) n. 761/2001 delibera dell'organo competente del soggetto beneficiario che impegna l'amministrazione a registrare tutti l'intera organizzazione dell'ente;

...

************************************************************************************************

Dec. Dirig. n. 23286 del 23/12/2004 - B.U.R. n. 53 del 31/12/2004

Approvazione del bando per la presentazione delle domande di aiuto finanziario cofinanziabili con il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) Asse 1 «Sviluppo della competitività del sistema economico lombardo» Misura 1.5 «Sostegno alla creazione di nuove imprese» - Sottomisura 1.5b «Creazione di impresa».


7. Spese ammissibili.

Le spese ammissibili ritenute pertinenti al progetto proposto e strettamente connesse alla sua realizzazione sono quelle seguenti:

...

B) acquisizione di servizi reali nella misura massima del 20% dell'intero investimento ammesso e limitatamente a:

...

3. servizi per la gestione e la certificazione della qualità rilasciata da organismi accreditati relativamente ai sistemi di gestione per la qualità ISO 9001/2000 certificazioni specifiche di prodotto, (tra cui la certificazione ambientale Ecolabel), certificazione di sistemi di gestione ambientale ISO 14001 ed EMAS;

...

************************************************************************************************

Dec. Dirig. n. 26 del 10/1/2005 - B.U.R. n. 3 del 17/1/2005

Approvazione del bando per la presentazione delle domande di aiuto finanziario cofinanziabili con il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) Asse 1 «Sviluppo della competitività del sistema economico lombardo» - Misura 1.2 «Sostegno alla domanda di servizi qualificati delle imprese» - Sottomisura 1.2.E «Incentivi all'innovazione».


Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese ritenute pertinenti al progetto proposto, strettamente connesse alla sua realizzazione e, in relazione alla tipologia di intervento.

Si precisa che il beneficiario ha l'obbligo di dichiarare (quando necessario) l'apporto innovativo tra la situazione precedente e la situazione successiva all'intervento.

Tali spese sono articolate come segue:

A) Servizi per l'innovazione organizzativa e commerciale

...

- spese per gli interventi di certificazione della qualità aziendale conforme alle norme ISO 9001/2000 e certificazione dei sistemi di gestione ambientale conforme alle norme ISO 14001 o al Regolamento EMAS, rilasciate da organismi nazionali accreditati Sincert o da organismi internazionali accreditati;

...

1) Appartenenza ad un Programma di Sviluppo Locale (PISL)

...

Interventi rientranti nella tipologia A) finalizzati all'acquisizione delle certificazioni ambientali ISO 14001 e EMAS: punti 5

************************************************************************************************

Delib. Giunta Reg. n. 7/20874 del 16/2/2005 - B.U.R. n. 8 del 21/2/2005

PSR 2000-2006. Ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse cofinanziate derivanti dal FEOGA e approvazione delle disposizioni attuative delle misure a, b, e, f, p ed u del Piano di Sviluppo Rurale.


2. Tipologie di intervento.

Gli aiuti vengono concessi per le tipologie di intervento e le spese dirette allo sviluppo delle attività agricole aziendali di seguito indicate:

...

e) investimenti, comprese le analisi, finalizzati all'introduzione di norme di assicurazione della qualità (norme ISO 9000 e/o ISO 14000), della rintracciabilità (UNI 10393), di sistemi di HACCP, di sistemi di audit ambientale (Reg. (CE) 761/2001 - EMAS), o di sistemi analoghi istituiti da nuove norme. Tali norme/sistemi devono essere posseduti, in modo definitivo, alla data di richiesta del saldo del contributo;

...

7. Priorità.

...

Tabella 1 - Elementi di priorità inerenti alla qualità del progetto

...

Azienda dotata di certificazione di sistemi di qualità ai sensi delle norme di assicurazione della qualità ISO 14000, della rintracciabilità (UNI 10393), di sistemi di HACCP, di sistemi di audit ambientale (Reg. (CE) 761/2001 - EMAS), o di sistemi analoghi istituiti da nuove norme, oppure progetto che introduce in azienda detti sistemi.

Tali certificazioni/sistemi devono essere posseduti, in modo definitivo, alla data di richiesta del saldo del contributo.

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Delib. Giunta Reg. n. 7/21193 del 24/3/2005 - B.U.R. n. 19 del 9/5/2005

DocUP Obiettivo 2 2000-2006: Presa d'atto dell'approvazione, da parte del Comitato di Sorveglianza nella seduta del 18 novembre 2004, del complemento di programmazione revisionato coerentemente con la riprogrammazione del DocUP Ob. 2 e aggiornamento del piano finanziario di cui alla Delib.G.R. n. 7/9646 del 28 giugno 2002 e successive modificazioni.


Misure per lo sviluppo e l'accrescimento competitivo delle imprese (1.1; 1.2; 1.5; 1.7; 2.1)

...

La Misura 1.7 «Iniziative per la sostenibilità ambientale dei processi produttivi delle imprese» finanzia esclusivamente investimenti di miglioramento ambientale delle produzioni industriali, e di riduzione della produzione di energia da fonti fossili. Anche in questo caso priorità massima viene data agli investimenti di miglioramento delle emissioni inquinanti nei Comuni a maggior criticità ambientale, privilegiando gli interventi sul ciclo produttivo a quelli «end of pipe». Viene inoltre promossa l'adozione di sistemi di gestione ambientale (EMAS e ISO 14001) come elemento prioritario della strategia di miglioramento ambientale delle produzioni. La riprogrammazione del DocUP prevede l'inserimento nella misura di un'ulteriore linea di intervento dedicata al finanziamento di studi e analisi per la progettazione di ecoprodotti, la certificazione ambientale e la definizione di interventi di miglioramento della sostenibilità ambientale dei processi produttivi. Tale linea verrà attuata mediante un bando che risulterà «propedeutico» al terzo e ultimo bando riservato agli interventi materiali.

...

Misure per la promozione e la fruizione turistica sostenibile del territorio e la valorizzazione delle risorse ambientali (1.3, 1.6, 2.2, 3.1)

...

Tenendo conto del tipo di bando che sarà utilizzato in questa misura (bando a sportello) e data quindi l'impossibilità di utilizzare criteri di selezione, sono state introdotte delle condizioni aggiuntive di ammissibilità, tra loro alternative. Esse prevedono ad esempio il coinvolgimento di soggetti esterni (es. associazioni ambientaliste, CAI, enti gestori di aree protette) o beneficiari stessi della misura (es. soggetti certificati EMAS/ISO 14000 o coinvolti in processi di Agenda 21 locale).

...

Per i progetti di consistente rilevanza finanziati sia con la Misura 1.3 «Incentivi all'ammodernamento e riqualificazione delle aziende ricettive» che con la Misura 2.2 «Potenziamento e qualificazione delle dotazioni infrastrutturali per lo sviluppo del turismo», per i quali si valuta possano determinarsi importanti effetti potenziali indotti dal flusso turistico sulle componenti ambientali, l'ammissibilità di alcune proposte potrà essere subordinata all'appartenenza ad un Piano Integrato di Sviluppo Locale (PISL) (si veda in proposito quanto scritto nel successivo paragrafo sui contenuti di sostenibilità ambientale dei PISL). Inoltre, in entrambe le misure, elementi di premialità riguarderanno l'avvio, e il possesso, di una certificazione ambientale (EMAS, ISO 14001, ECOLABEL).

...

Sezione II

Procedure per l'attuazione della misura.

...

Sottomisura A)

Sono quelle relative all'acquisto, all'acquisizione mediante locazione finanziaria o alla costruzione di immobilizzazioni, nella misura in cui sono necessarie alle finalità del programma di investimenti da realizzare. In particolare esse riguardano:

- progettazione e studi, direzione dei lavori, valutazione di impatto ambientale, studi di fattibilità tecnico-economici-finanziari, certificazioni di qualità (ISO 9001) e ambientali (ISO 14001 e EMAS), collaudi di legge ed oneri per concessioni edilizie;

...

MISURA 1.2

Sostegno alla domanda di servizi qualificati delle imprese

Sezione I

Identificazione e contenuto tecnico della misura.

...

- la certificazione Sistemi di gestione per la qualità (ISO 9001/2000) e la certificazione, registrazione di sistemi di gestione ambientale (ISO 14001, EMAS);

...

Sezione II

Procedure per l'attuazione della misura.

II.1 Normativa nazionale (statale e regionale) di riferimento

Normative quadro, nazionali e regionali, e norme di settore in materia di Turismo.

...

Sottomisura A)

- in relazione alla sostenibilità ambientale dell'intervento (criteri ambientali di selezione): presenza di azioni di sensibilizzazione ambientale rivolte ai fruitori dell'intervento; coinvolgimento di associazioni ambientaliste, di Enti gestori di aree protette, che possano farsi garanti della sostenibilità ambientale dell'intervento; adesione ad un sistema di gestione ambientale volontario (EMAS, ISO 14001) o ad un marchio di qualità ambientale specifico per i servizi turistici o adesione del soggetto beneficiario ad un processo di Agenda 21 Locale; finalizzazione dell'intervento ad una destagionalizzazione del flusso turistico, in particolar modo nelle località la cui vocazione turistica è già affermata;

...

Sottomisura B)

- in relazione alle priorità orizzontali;

- presenza nei pacchetti offerti di servizi rivolti alle famiglie, quali progetti che prevedono espliciti servizi rivolti alle esigenze dell'infanzia (nursery, ecc) o rivolti alle esigenze degli anziani, ecc;

- (criteri ambientali di selezione): presenza di azioni di sensibilizzazione ambientale rivolte ai fruitori dell'intervento; coinvolgimento di associazioni ambientaliste o di Enti gestori di aree protette, che possano farsi garanti della sostenibilità ambientale dell'intervento; adesione ad un sistema di gestione ambientale volontario (EMAS, ISO 14001) o ad un marchio di qualità ambientale specifico per i servizi turistici o adesione del soggetto beneficiario ad un processo di Agenda 21 Locale; finalizzazione dell'intervento ad una destagionalizzazione del flusso turistico, in particolar modo nelle località la cui vocazione turistica è già affermata;

...

Sottomisura A)

...

Criteri di selezione

I criteri di selezione applicati nei bandi per la valutazione dei progetti ammissibili saranno individuati tra i seguenti:

...

- priorità per le imprese che hanno ottenuto la certificazione ambientale (EMAS o ISO14001);

...

Criteri di selezione

I criteri di selezione per la valutazione degli interventi da finanziarie saranno individuati tra i seguenti:

...

- certificazione ambientale dell'ente proponente (EMAS II, ISO 14001), sia ottenuta che già attivata.

...

Misura 3.5

Promozione delle agenda 21 locali e di altri strumenti di sostenibilità ambientale

Sezione I

Identificazione e contenuto tecnico della misura.

...

Sottomisura A): «Promozione delle Agende 21 locali»

La Sottomisura promuove l'attivazione da parte degli Enti Locali di:

...

- adozione di sistemi di gestione ambientale volti al miglioramento delle prestazioni ambientali delle organizzazioni pubbliche, in particolare tramite l'adesione ad EMAS - Regolamento (CE) n. 761/2001 o la certificazione ISO 14001, e la definizione di modalità di appalto di beni e servizi eco-compatibili (green procurement);

- predisposizione di piani e programmi volti alla gestione della domanda di mobilità, che vadano ad incidere sugli effetti di inquinamento e di congestione prodotti dal traffico, anche attraverso il coordinamento e l'armonizzazione dei tempi e degli orari.

************************************************************************************************

D. Dirett. n. 7538 del 17/5/2005 - B.U.R. n. 22 del 30/5/2005

Doc.U.P. 2000-2006 Mis. 1.9 - Approvazione bando anno 2005.


ICT


Tutela dell'ambiente

Nell'ambito dell'area «Tutela dell'ambiente» risultano essere di particolare interesse i progetti di animazione economica volti a:

...

- promuovere la diffusione di sistemi di gestione ambientale, registrati secondo il regolamento EMAS - Regolamento (CE) n. 761/2001 - o certificati secondo la normativa ISO 14001

...

************************************************************************************************

D. Dirett. n. 8194 del 27/5/2005 - B.U.R. n. 23 del 6/6/2005

Documento Unico di Programmazione Obiettivo 2 Lombardia (2000-2006). Approvazione del II bando per la presentazione delle domande a valere sulla misura 1.7 «Iniziative per la sostenibilità ambientale dei processi produttivi delle imprese» sottomisura a «Innovazione di impresa per l'ambiente».


2. Dotazione finanziaria e caratteristiche del contributo.

La dotazione finanziaria del presente bando è di € 4.651.608,00. La cifra sarà suddivisa in due quote rispettivamente pari al 60% (€ 2.790.965) e al 40% (€ 1.860.643) del totale e ciascuna quota verrà attribuita ad una «finestra temporale» in cui sarà possibile presentare domanda di contributo (si veda il punto 8 Termini e modalità di presentazione delle domande). Le due quote verranno ulteriormente suddivise tra le 2 tipologie di interventi ammissibili secondo il seguente schema:

...

2.3 Certificazione ambientale di processo (ISO 14001, EMAS) e di prodotto (Ecolabel, DAP)

prima quota: 20% = € 558.193,00 e seconda quota: 20% = € 372.128,60

...

5. Tipologie di interventi ammissibili.

Gli interventi devono essere finalizzati alla prevenzione e alla riduzione dell'inquinamento e/o al contenimento del consumo delle risorse nei processi produttivi. A tal fine verranno finanziati solo investimenti sostenuti da imprese esistenti, relativi alle seguenti tipologie:

...

2.3 Certificazione ambientale di processo(ISO14001, EMAS) e di prodotto (Ecolabel, dichiarazione ambientale di prodotto: DAP) e relative iniziative di comunicazione.

...

11. Criteri di selezione.

...

2.3 Certificazione ambientale di processo(ISO 14001, EMAS) e di prodotto (Ecolabel, DAP)

...

C2) Certificazione ambientale

Interventi realizzati da imprese che, al momento della presentazione della domanda sono certificate EMAS o ISO14001 o hanno ottenuto la certificazione di prodotto Ecolabel: 3 punti.

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Comunicato n. 80 del 6/6/2005 - B.U.R. n. 23 del 6/6/2005

DocUP Obiettivo 2 (2000-2006) - Guida per la presentazione delle domande di contributo sulla misura: Misura 1.7 - Iniziative per la sostenibilità ambientale dei processi produttivi delle imprese. Sottomisura A - Innovazione di impresa per l'ambiente - II Bando.


Criteri ambientali di ammissibilità

...

2.3 Certificazione ambientale di processo (ISO 14001, EMAS) e di prodotto (Ecolabel, DAP)

************************************************************************************************

Delib. Giunta Reg. n. 8/328 del 20/7/2005 - B.U.R. n. 1 del 10/11/2005

Documento di Programmazione Economico Finanziaria Regionale 2006-2008: approvazione della proposta da inviare al Consiglio Regionale.


6.4 Tutela dell'ambiente.

...

6.4.5 Sviluppo sostenibile

...

- Sostegno e promozione degli strumenti volontari anche attraverso la programmazione dei fondi strutturali comunitari. L'obiettivo della sostenibilità è sempre più un obiettivo connesso alla consapevolezza dei soggetti che sul territorio vivono e operano come imprese, pubbliche amministrazioni e semplici cittadini. La scelta degli strumenti volontari per le imprese (Certificazioni EMAS, Ecolabel etc.) deve diventare sempre più un'occasione utile per individuare prodotti/processi concorrenziali sul piano dei costi e, di conseguenza, sul mercato. Occorre evitare al massimo la logica dei prodotti «di nicchia» apprezzati da ristretti gruppi di utilizzatori sensibilizzati alle problematiche ambientali e diffondere la consapevolezza che la via della riduzione dei costi è oggi sempre più la via del risparmio di energia, di materie prime, di acqua e così via.

...

************************************************************************************************

D. Dirett. n. 12073 del 2/8/2005 - B.U.R. n. 33 del 16/8/2005

DocUP Ob. 2 (2000/2006). Approvazione del bando per la presentazione di progetti sulla misura 1.6 «Incentivi per la valorizzazione e promozione dell'offerta turistica» - Submisure 1.6 a) «Iniziative promozionali» e 1.6 b) «Offerta di servizi on-line» - Anno 2005.


Allegato 1.1

CRITERI AMBIENTALI DI SELEZIONE

...

Area 2 (un criterio a scelta)

Strumenti di sostenibilità

Procedura di ottenimento, avviata o conclusa, da parte del soggetto beneficiario, di almeno uno dei seguenti strumenti:

- sistema di gestione ambientale certificato secondo gli standard EMAS o ISO 14001;

...

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Dec. Dirig. n. 338 del 17/1/2006 - B.U.R. n. 4 del 23/1/2006

Approvazione del secondo bando per la presentazione delle domande di aiuto finanziario cofinanziabili con il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) Asse 1 «Sviluppo della competitività del sistema economico lombardo» - Misura 1.5 «Sostegno alla creazione di nuove imprese» - Sottomisura 1.5.B «Creazione di impresa».


6. Interventi e spese ammissibili.

Ciascuna domanda di agevolazione, da realizzarsi anche in più unità locali dell'impresa richiedente, localizzata in una delle aree ammissibili deve essere riferita ad una o più spese ammissibili tra quelle di seguito elencate:

...

B) acquisizione di servizi reali nella misura massima del 20% dell'intero investimento ammesso e limitatamente a:

...

3. servizi per la gestione e la certificazione della qualità rilasciata da organismi accreditati relativamente ai sistemi di gestione per la qualità ISO 9001/2000 certificazioni specifiche di prodotto, certificazione di sistemi di gestione ambientale ISO 14001 ed EMAS;

...

************************************************************************************************

Dec. Dirig. n. 1319 del 8/2/2006 - B.U.R. del 20/2/2006

Approvazione del II bando di contribuzione per la mobilità sostenibile in Lombardia.


Art. 10 Criteri di valutazione.

...

Imprese in possesso di certificazione ISO 14001 o EMAS: punti 5

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D. Dirett. n. 4220 del 13/4/2006 - B.U.R. n. 19 del 8/5/2006

Documento Unico di Programmazione Obiettivo 2 (2000-2006) della Regione Lombardia - Approvazione del secondo bando per la presentazione delle domande sulla Misura 1.7/b, «Iniziative per la sostenibilità ambientale dei processi produttivi delle imprese».


11. Procedura di valutazione delle domande.

La valutazione dei progetti ammessi ad istruttoria e la loro classificazione sarà operata assegnando un punteggio ad ogni intervento mediante l'applicazione dei seguenti criteri:

...

c) Certificazione ambientale di processo e di prodotto. Il criterio è finalizzato a premiare progetti proposti da imprese che abbiano intrapreso percorsi volontari di miglioramento ambientale, secondo le procedure disciplinate da standard internazionali e comunitari.

- Alle imprese che abbiano completato la procedura di ottenimento della certificazione di processo o di prodotto (EMAS, ISO14001, Ecolabel) saranno assegnati 7 punti.

- Alle imprese che abbiano avviato ma non completato la procedura di ottenimento della certificazione di processo o di prodotto (EMAS, ISO14001, Ecolabel) saranno assegnati 3 punti.

************************************************************************************************

D. Dirett. n. 6582 del 12/6/2006 - B.U.R. n. 25 del 19/6/2006

Documento Unico di Programmazione Obiettivo 2 Lombardia (2000-2006) - Approvazione del bando per la presentazione delle domande a valere sulla Misura 3.5 sottomisura A «Promozione delle Agenda 21 locali e di altri strumenti di sostenibilità ambientale: adozione di Sistemi di Gestione Ambientale».


12. Procedura di verifica istruttoria, valutazione delle domande e criteri di selezione .

...

La valutazione e la graduatoria dei progetti proposti, fatte salve le condizioni di ammissibilità, sarà operata mediante l'applicazione dei seguenti criteri di selezione:

1. congruità tecnico-economica e organizzativa del progetto, valutata sui seguenti aspetti:

- piano di lavoro: adeguato, dettagliato, approfondito, innovativo, ecc.;

- entità che intende certificarsi o registrarsi (tutta o parte dell'organizzazione);

- certificazione che si intende ottenere: ISO 14001 o EMAS, punti da 0 a 30;

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D. Dirett. n. 6808 del 16/6/2006 - B.U.R. n. 26 del 26/6/2006

Approvazione del terzo bando per la presentazione delle domande sulla Misura 1.3 «Incentivi all'ammodernamento e riqualificazione delle aziende ricettive» contenuta nel Documento Unico di Programmazione Obiettivo 2 (2000-2006) - della regione Lombardia.


6. Tipologie di interventi ammissibili.

I progetti devono essere riferiti a:

...

e) adeguamenti strutturali finalizzati all'acquisizione della certificazione ambientale da parte della struttura ricettiva (marchio europeo di qualità ecologica Ecolabel, registrazione EMAS, certificazione ISO 14001).

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Dec. Dirig. n. 7260 del 26/6/2006 - B.U.R. n. 27 del 3/7/2006

DocUP Ob. 2 (2000-2006). Approvazione del bando per la presentazione di progetti a valere sulla Misura 1.1 Sottomisura C «Sostegno agli investimenti nelle imprese artigiane».


11. Procedura di istruttoria e di valutazione delle domande.

...

Altre regole di attribuzione del punteggio ambientale: I punteggi delle voci riportate in tabella sono tra loro sommabili con i seguenti limiti:

1) un'azienda certificata ISO 14001 o EMAS (che quindi ottiene il punteggio nella voce C), può ottenere punteggio ambientale anche nelle altre voci della tabella ad esclusione di A e B;

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Delib. Giunta Reg. n. 8/2786 del 27/6/2006 - B.U.R. n. 2 del 3/8/2006

Documento di Programmazione Economico-Finanziaria Regionale 2007-2009 - Approvazione della proposta da inviare al Consiglio Regionale.


Appendice 2 - Stato di attuazione del programma regionale di sviluppo

...

6.4 Tutela dell'ambiente

...

- Linee guida per la certificazione ambientale (ISO 14001 - EMAS) delle imprese nelle aree protette

...

Area 6 - Ambiente, territorio e infrastrutture

...

6.12. Sviluppo sostenibile

Come è noto, il concetto di sviluppo sostenibile coniuga tre obiettivi considerati fondamentali per il futuro del pianeta: la tutela dell'ambiente naturale, il benessere economico e l'equità sociale. Un caposaldo dello sviluppo sostenibile è il documento deliberato durante la Conferenza ONU di Rio de Janeiro del 1992, che ha istituito il programma di Agenda 21, declinato poi localmente attraverso la promozione di istituzioni partecipate. In Lombardia la promozione dell'Agenda 21 locale è un fenomeno rilevante e in costante espansione: alla fine del 2004 erano stati formalmente avviati 117 processi di A21L da parte di Amministrazioni Comunali (56%), aggregazioni di Comuni (18%), Comunità Montane (12%), Parchi (4%), Province (10%). Tale cifra è pari al 20,5% del dato nazionale , con un incremento del 57% circa rispetto al dato 2002 .

Oltre all'A21L, esistono numerose altre strategie utili a promuovere uno sviluppo sostenibile, a livello locale e su base volontaria, tra cui una vasta gamma di strumenti gestionali ambientali, finanziari e sociali; sono, in particolare, assai diffusi i sistemi di gestione ambientale EMAS e ISO 14001. Al 31 maggio 2006 risultano 71 gli enti registrati EMAS, pari al 14% delle certificazioni nazionali; al 30 aprile 2006 risultano, invece, 1.273 i soggetti certificati ISO 14001, che rappresentano circa il 20% del dato complessivo nazionale.

...

************************************************************************************************

Delib. Giunta Reg. n. 8/3394 del 26/10/2006 - B.U.R. n. 1 del 14/11/2006

DocUP Ob. 2 2000-2006: Aggiornamento del Piano Finanziario di cui alla Delib.G.R. n. 7/21193 del 2005, a seguito della presa d'atto delle modifiche al Complemento di Programmazione approvate dal Comitato di Sorveglianza.


1.5. La sostenibilità ambientale del programma

...

Misure per lo sviluppo e l'accrescimento competitivo delle imprese (1.1; 1.2; 1.5; 1.7; 2.1)

...

La Misura 1.7 «Iniziative per la sostenibilità ambientale dei processi produttivi delle imprese» finanzia esclusivamente investimenti di miglioramento ambientale delle produzioni industriali, e di riduzione della produzione di energia da fonti fossili. Anche in questo caso priorità massima viene data agli investimenti di miglioramento delle emissioni inquinanti nei Comuni a maggior criticità ambientale, privilegiando gli interventi sul ciclo produttivo a quelli «end of pipe». Viene inoltre promossa l'adozione di sistemi di gestione ambientale (EMAS e ISO 14001) come elemento prioritario della strategia di miglioramento ambientale delle produzioni. La riprogrammazione del DocUP prevede l'inserimento nella misura di un'ulteriore linea di intervento dedicata al finanziamento di studi e analisi per la progettazione di ecoprodotti, la certificazione ambientale e la definizione di interventi di miglioramento della sostenibilità ambientale dei processi produttivi. Tale linea verrà attuata mediante un bando che risulterà «propedeutico» al terzo e ultimo bando riservato agli interventi materiali.

...

Misure per la promozione e la fruizione turistica sostenibile del territorio e la valorizzazione delle risorse ambientali (1.3, 1.6, 2.2, 3.1)

...

Tenendo conto del tipo di bando che sarà utilizzato in questa misura (bando a sportello) e data quindi l'impossibilità di utilizzare criteri di selezione, sono state introdotte delle condizioni aggiuntive di ammissibilità, tra loro alternative. Esse prevedono ad esempio il coinvolgimento di soggetti esterni (es. associazioni ambientaliste, CAI, enti gestori di aree protette) o beneficiari stessi della misura (es. soggetti certificati EMAS/ISO 14001 o coinvolti in processi di Agenda 21 locale).

...

Per i progetti di consistente rilevanza finanziati sia con la Misura 1.3 «Incentivi all'ammodernamento e riqualificazione delle aziende ricettive» che con la Misura 2.2 «Potenziamento e qualificazione delle dotazioni infrastrutturali per lo sviluppo del turismo», per i quali si valuta possano determinarsi importanti effetti potenziali indotti dal flusso turistico sulle componenti ambientali, l'ammissibilità di alcune proposte potrà essere subordinata all'appartenenza ad un Piano Integrato di Sviluppo Locale (PISL) (si veda in proposito quanto scritto nel successivo paragrafo sui contenuti di sostenibilità ambientale dei PISL). Inoltre, in entrambe le misure, elementi di premialità riguarderanno l'avvio, e il possesso, di una certificazione ambientale (EMAS, ISO 14001, ECOLABEL).

...

MISURA 1.1 Incentivi agli investimenti delle imprese

SEZIONE I - IDENTIFICAZIONE E CONTENUTO TECNICO DELLA MISURA

...

II.6 Spese ammissibili

Per l'individuazione delle voci di spesa ammissibili al cofinanziamento comunitario si fa riferimento al Regolamento (CE) n. 448/2004 della Commissione del 10 marzo 2004, pubblicato nella G.U.C.E. n. L 72 dell'11 marzo 2004, che modifica il Regolamento (CE) n. 1685/2000 recante disposizioni di applicazione del Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali e che revoca il Regolamento (CE) n. 1145/2003.

Sottomisura A)

Sono quelle relative all'acquisto, all'acquisizione mediante locazione finanziaria o alla costruzione di immobilizzazioni, nella misura in cui sono necessarie alle finalità del programma di investimenti da realizzare. In particolare esse riguardano:

- progettazione e studi, direzione dei lavori, valutazione di impatto ambientale, studi di fattibilità tecnico-economici-finanziari, certificazioni di qualità (ISO 9001) e ambientali (ISO 14001 e EMAS), collaudi di legge ed oneri per concessioni edilizie;

...

MISURA 1.2 Sostegno alla domanda di servizi qualificati delle imprese

SEZIONE I - IDENTIFICAZIONE E CONTENUTO TECNICO DELLA MISURA

...

- la certificazione Sistemi di gestione per la qualità (ISO 9001/2000) e la certificazione, registrazione di sistemi di gestione ambientale (ISO 14001, EMAS);

...

MISURA 1.6 Incentivi per la valorizzazione e promozione dell'offerta turistica

SEZIONE I - IDENTIFICAZIONE E CONTENUTO TECNICO DELLA MISURA

...

II.5 Criteri di selezione delle operazioni

Criteri di ammissibilità

I criteri per la valutazione dell'ammissibilità dei progetti saranno individuati tra i seguenti:

- completezza della documentazione;

- coerenza con gli obiettivi e i contenuti della presente scheda di Misura;

- appartenenza del soggetto proponente alle categorie dei destinatari individuate nella presente scheda;

- localizzazione dell'intervento in area ammissibile ai benefici;

- adeguatezza del cronoprogramma per la realizzazione dell'intervento rispetto alla tempistica e modalità di attuazione del presente CdP.

- soddisfacimento di almeno due criteri ambientali di selezione individuati nella presente scheda tecnica di Misura.

Criteri di selezione

I criteri di selezione per la valutazione dei progetti saranno individuati tra i seguenti, specifici per ciascuna Sottomisura:

Sottomisura A)

- in relazione alla sostenibilità ambientale dell'intervento (criteri ambientali di selezione): presenza di azioni di sensibilizzazione ambientale rivolte ai fruitori dell'intervento; coinvolgimento di associazioni ambientaliste, di Enti gestori di aree protette, che possano farsi garanti della sostenibilità ambientale dell'intervento; adesione ad un sistema di gestione ambientale volontario (EMAS, ISO 14001) o ad un marchio di qualità ambientale specifico per i servizi turistici o adesione del soggetto beneficiario ad un processo di Agenda 21 Locale; finalizzazione dell'intervento ad una destagionalizzazione del flusso turistico, in particolar modo nelle località la cui vocazione turistica è già affermata;

- in relazione alle priorità del DocUP:

- appartenenza dell'intervento ad un Programma Integrato di Sviluppo Locale;

- contributo al rafforzamento della coesione del tessuto produttivo: verranno inseriti criteri di selezione incentivanti per gli interventi presentati da imprese in forma associata.

Sottomisura B)

- in relazione alle priorità orizzontali:

- presenza nei pacchetti offerti di servizi rivolti alle famiglie, quali progetti che prevedono espliciti servizi rivolti alle esigenze dell'infanzia (nursery, ecc) o rivolti alle esigenze degli anziani, ecc;

- (criteri ambientali di selezione): presenza di azioni di sensibilizzazione ambientale rivolte ai fruitori dell'intervento; coinvolgimento di associazioni ambientaliste o di Enti gestori di aree protette, che possano farsi garanti della sostenibilità ambientale dell'intervento; adesione ad un sistema di gestione ambientale volontario (EMAS, ISO 14001) o ad un marchio di qualità ambientale specifico per i servizi turistici o adesione del soggetto beneficiario ad un processo di Agenda 21 Locale; finalizzazione dell'intervento ad una destagionalizzazione del flusso turistico, in particolar modo nelle località la cui vocazione turistica è già affermata;

- in relazione alle priorità del DocUP:

- appartenenza dell'intervento ad un Programma Integrato di Sviluppo Locale;

- contributo al rafforzamento della coesione del tessuto produttivo: verranno inseriti criteri di selezione incentivanti per gli interventi presentati da imprese in forma associata.

Eventuali ulteriori criteri di valutazione e selezione, nonché l'esplicitazione dei punteggi da assegnare a ciascuno, saranno previsti nell'ambito dei bandi attuativi.

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MISURA 1.7 Iniziative per la sostenibilità ambientale dei processi produttivi delle imprese

SEZIONE I - IDENTIFICAZIONE E CONTENUTO TECNICO DELLA MISURA

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II.5 Criteri di selezione delle operazioni

I criteri di selezione sono stati integrati, in fase di revisione mid term del DocUP, anche al fine di tenere in considerazione gli obiettivi prioritari fissati dalle conclusioni del vertice di Lisbona e Göteborg.

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Criteri di selezione

I criteri di selezione applicati nei bandi per la valutazione dei progetti ammissibili saranno individuati tra i seguenti:

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- priorità per le imprese che hanno ottenuto la certificazione ambientale (EMAS o ISO14001);

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MISURA 2.2 Potenziamento e qualificazione delle dotazioni infrastrutturali per lo sviluppo del turismo

SEZIONE I - IDENTIFICAZIONE E CONTENUTO TECNICO DELLA MISURA

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Criteri di selezione

I criteri di selezione per la valutazione degli interventi da finanziare saranno individuati tra i seguenti:

...

II.5 Criteri di selezione delle operazioni

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- certificazione ambientale dell'ente proponente (EMAS II, ISO 14001), sia ottenuta che già attivata;

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MISURA 3.5 Promozione delle Agenda 21 Locali e di altri strumenti di sostenibilità ambientale

SEZIONE I - IDENTIFICAZIONE E CONTENUTO TECNICO DELLA MISURA

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I.6 Descrizione della Misura

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Sottomisura A): «Promozione delle Agenda 21 Locale»

La Sottomisura promuove l'attivazione da parte degli Enti Locali di:

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- adozione di sistemi di gestione ambientale volti al miglioramento delle prestazioni ambientali delle organizzazioni pubbliche, in particolare tramite l'adesione ad EMAS - Regolamento (CE) n. 761/2001 o la certificazione ISO 14001, e la definizione di modalità di appalto di beni e servizi eco-compatibili (green procurement);

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SEZIONE II - PROCEDURE PER L'ATTUAZIONE DELLA MISURA

II.1 Normativa nazionale (statale e regionale) di riferimento

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- Regolamento (CE) n. 761/2002 EMAS II

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II.4 Procedure amministrative, tecniche e finanziarie per la realizzazione della Misura

Sottomisura A)

Per la Sottomisura, il bando è strutturato per moduli di progetto:

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- realizzazione di processi di Agenda 21 Locale, di programmi di adesione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle aree protette, di sistemi di contabilità ambientale degli Enti Locali, di modalità di appalto di beni e servizi eco-compatibili (green procurement); registrazione EMAS o certificazione ambientale ISO 14001 per gli Enti Locali; predisposizione di piani per la mobilità sostenibile; Anni di emanazione dal 2002 al 2006.

...

3. Adozione di sistemi di gestione ambientale mediante l'adesione ad EMAS o la certificazione ISO 14001:

- integrazione con gli strumenti di programmazione dell'ente proponente (pianificazione urbanistica e piani di settore);

- integrazione con altri strumenti volontari di sviluppo sostenibile, già adottati dall'ente locale quali processi di A21L, appalti verdi, contabilità ambientale;

- Enti locali che abbiano già redatto ed approvato una Relazione sullo Stato dell'Ambiente;

- popolazione interessata dall'intervento;

- costo unitario dell'intervento (euro/ab).

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Delib. Giunta Reg. n. 8/3864 del 20/12/2006 - B.U.R. n. 2 del 18/1/2007

PIC Interreg III A Italia-Svizzera 2000-2006 - Adempimenti necessari alla gestione del programma: presa d'atto dell'adeguamento del programma e dei relativi Piani Finanziari.


3.3. La descrizione delle misure programmate

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Misura 1.2 - Sviluppo della cooperazione tra sistemi produttivi locali

Asse prioritario di riferimento:

1. Favorire uno sviluppo equilibrato e durevole dell'economia nelle zone transfrontaliere

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Finalità e contenuto tecnico delle linee di intervento per tipologia di azione:

Le azioni previste comprendono quattro ambiti di intervento di cooperazione transfrontaliera finalizzati alla creazione di reti di scambio, di strumenti per l'osservazione congiunta, di promozione delle produzioni dell'area, di azioni per l'unificazione e la condivisione dell'offerta di servizi alle imprese ed ai lavoratori.

1. Servizi e iniziative rivolti al sistema economico e alle imprese per:

- stimolare la ricerca sui materiali e la diffusione di tecniche di produzione proprie dell'area sia a livello di innovazione che di recupero e conservazione di mestieri e tecniche tradizionali;

- favorire il trasferimento tecnologico, per rafforzare le sinergie tra il mondo delle imprese e i Centri Servizi, i Poli Scientifici, gli Incubatori e i Centri di Ricerca;

- favorire il miglioramento delle performances ambientali delle attività produttive (migliore efficienza nell'utilizzo delle risorse naturali e energetiche, riduzione della quantità e pericolosità delle emissioni e dei rifiuti);

- la diffusione di un approccio di sistema integrato alla sicurezza, qualità e ambiente e in particolare per l'adesione a sistemi di gestione ambientale normata (EMAS o ISO14001) e per l'acquisizione di etichettature ecologiche (ECOLABEL).

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Delib. Giunta Reg. n. 8/4918 del 15/6/2007 - B.U.R. n. 27 del 3/7/2007

DocUP Ob. 2 2000-2006: Presa d’atto delle modifiche al Complemento di Programmazione approvate dal Comitato di Sorveglianza del 5 aprile 2007 - Aggiornamento del Piano Finanziario di cui alla Delib.G.R. n. 7/21193 del 2005.


(vedi sopra Delib. Giunta Reg. n. 7/21193 del 24/3/2005 B.U. R.n. 19 del 9/5/2005)

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Dec. Dirig. n. 1472 del 19/2/2008 B.U. R. n. 4 del 22/2/2008

Reg. CE 1698/2005 Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 - Approvazione bandi relativi a procedure e modalità di presentazione delle domande per le misure 111 "Formazione, informazione e diffusione della conoscenza", 112 "Insediamento di giovani agricoltori", 121 "Ammodernamento delle aziende agricole", 221 "Imboschimento di terreni agricoli" e "Progetti concordati".


4. Interventi ammissibili

La Misura si attua su tutto il territorio regionale e sono ammessi, soltanto se relativi ai prodotti compresi nell'Allegato I previsto dall'articolo 32 del Trattato dell'Unione Europea, i seguenti interventi:

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D. introduzione di sistemi di qualità ai sensi delle norme ISO, EMAS ed EurepGap;

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Dec. Dirig. n. 2723 del 18/3/2008 – B.U. R. n. 4 del 21/3/2008

Reg. CE 1698/2005 Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 - Approvazione bandi relativi a procedure e modalità di presentazione delle domande per le misure 123 "Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali", 124 "Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agricolo e alimentare e in quello forestale", 211 "Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane" e 311 A "Diversificazione verso attività non agricole - agriturismo".


4. Interventi ammissibili

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Gli interventi per la certificazione di sistemi di gestione per la qualità, sistemi di gestione ambientale e sistemi di rintracciabilità previsti al punto precedente sono ammissibili secondo le tipologie di spesa ed i relativi massimali riportati nella seguente tabella:

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- Spese per l'introduzione di sistemi di rintracciabilità (UNI 10939), di qualità (norme ISO 9001:2000 e 14001:2004), di audit ambientale (Reg. CE n. 761/2000-EMAS) e di gestione dei laboratori di prova (ISO/IEC 17025) - Consulenze esterne euro 20.000

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7. Priorità d'intervento

La valutazione complessiva del progetto tiene conto di elementi qualificanti di carattere generale di seguito riportati, coerentemente con l'approccio strategico e le priorità previste nel PSR.

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Criteri specifici di valutazione progettuale

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9 Introduzione di sistemi rintracciabilità e di gestione ambientale

Miglioramento e controllo della sicurezza dei prodotti alimentari per la tutela dei consumatori e dell'utilizzo sostenibile delle risorse naturali

Gli investimenti devono prevedere il conseguimento delle seguenti certificazioni (o essere già certificati):

- Certificazione UNI 10939: punti 1

- Certificazione ISO 14000/EMAS: punti 1

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Comunicato n. 99 del 14/5/2008 – B.U. R. n. 22 del 26/5/2008

"Bando contributi in conto capitale ed assistenza per il supporto alla start-up, sviluppo d'impresa e autoimpiego" nell'ambito della Sovvenzione Globale denominata "Saturno 2007".


7. Spese ammissibili

Saranno ammissibili le spese, al netto dell'IVA e di altre imposte e tasse, per investimenti immateriali riconducibili allo startup e allo sviluppo d'impresa e di lavoro autonomo, presenti nel seguente elenco:

- parcella notarile e costi relativi alla costituzione d'impresa;

- registrazione di marchi e brevetti;

- acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali inerenti l'attività di impresa/lavoro autonomo (è ammissibile anche l'acquisto di licenze d'uso purché pluriennali);

- formazione specialistica, settoriale e corsi abilitanti (erogati da enti accreditati SF1 o SF2 presso la Regione Lombardia);

- consulenza e servizi specialistici tra cui:

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5. consulenza finalizzata all'ottenimento della certificazione di qualità a fronte di sistemi riconosciuti a livello internazionale (ISO 9001:2000, ISO 22000, ISO 14001, EMAS). Non sono ammesse le spese dell'ente certificatore;

...

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