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CALABRIA

Elenco delle principali disposizioni normative regionali (aggiornamento: aprile 2008)

Semplificazioni normative

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Agevolazioni fiscali-finanziarie

L.R. n. 14 del 28/08/2000 - B.U. R. n. 78 del 4/9/2000

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2000 e pluriennale 2000/2002 della Regione Calabria (Legge finanziaria).


Art. 31

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6. A partire dal 1 gennaio 2000, ai sensi del comma 6 dell'art. 6 del D.P.R. n. 447/1998, sono considerati «impianti a struttura semplice» gli impianti produttivi di beni e di servizi per i quali è ammesso il procedimento mediante autocertificazione nei seguenti casi:

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c) per impianti con registrazione EMAS, di cui al regolamento comunitario n. 1836/1993.

7. La Regione Calabria promuove con apposita legge regionale la costituzione dell'Agenzia regionale per lo Sviluppo delle P.M.I., concentrando in essa le partecipazioni possedute in Fincalabra S.p.A. e in BIC - Calabria Scpa.

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Ord. n. 1605 del 25/10/2001 - B.U. R. n. 106 del 31/12/2001

Criteri e modalità di presentazione e di utilizzo delle garanzie finanziarie per l'esercizio delle attività di smaltimento e recupero dei rifiuti ai sensi dell'art. 28 e/o dell'art. 29 del D.Lgs. n. 22/1997 e successive modifiche ed integrazioni.


Allegato A

Criteri e modalità di presentazione e di utilizzo delle garanzie finanziarie per l'esercizio delle attività di smaltimento e recupero dei rifiuti previsti dal D.Lgs. n. 22/1997.

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13) Gli importi delle garanzie finanziarie sono ridotti del 20% nel caso in cui il soggetto interessato dimostri di avere ottenuto la certificazione ISO 14000 da organismo accreditato ai sensi della normativa vigente, e sono ridotti del 40% per i soggetti in possesso della registrazione EMAS di cui al Reg. CEE 1836/93.

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Bandi

Delib. Giunta Reg. n. 3431 del 26/10/1999 - B.U. R. n. 118 del 6/12/1999

Programma operativo regionale (P.O.R.) e relativo documento di valutazione ex ante. Presa d'atto.

Settore Ambiente

Rifiuti e Inquinamento

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Esiste una scarsa sensibilità delle imprese (artigianali, industriali, commerciali, turistiche, altri servizi) ad investire nel campo della riduzione dei rifiuti, a creare e certificare un proprio sistema di qualità ambientale, ad adottare le migliori tecnologie disponibili per ridurre le emissioni e l'impatto sull'ambiente nel suo complesso. Una strategia di riduzione dell'inquinamento deve invece curare con particolare attenzione gli aspetti di prevenzione, che, nel caso delle imprese, non possono non basarsi su interventi per la riduzione della quantità e pericolosità dei rifiuti generati dal ciclo produttivo. Tali interventi possono beneficiare del riconoscimento legato al sistema EMAS, per la gestione ambientale degli stabilimenti, che è ora ampiamente applicato anche in Italia. Analogamente, le imprese vanno incoraggiate a rispettare la direttiva 96/61/CE sulla prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento, che impone agli Stati membri di non autorizzare più impianti dopo il 2004 se non rispondenti ai requisiti della direttiva. L'autorizzazione fa riferimento ai limiti di emissioni raggiungibili con le migliori tecniche disponibili. La direttiva 96/61/CE sulla prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento impone agli Stati membri di non autorizzare più impianti dopo il 2004 se non rispondenti ai requisiti della direttiva. L'autorizzazione fa riferimento ai limiti di emissioni raggiungibili con le migliori tecniche disponibili. Si pone perciò un problema di avanzamento tecnologico per raggiungere i livelli tecnologici praticati dagli operatori più avanzati in Europa.

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Settore Ricerca e Innovazione

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(vedi parte XXIV)

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2.2 Gli strumenti per l'attuazione della strategia - parte XVI

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Obiettivo Specifico N° 39 (vedi parte XXIV)

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parte XXIV

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Obiettivi Specifici di Riferimento

- Favorire lo sviluppo, l'aumento di competitività - anche non di prezzo - e di produttività, di iniziative imprenditoriali nei settori già presenti che hanno dimostrato buone capacità di sviluppo (anche agendo sul completamento e irrobustimento di filiere e distretti) e sulle attività produttive connesse con l'uso di risorse naturali e culturali locali, favorendo la promozione delle migliori tecnologie disponibili dal punto di vista ambientale, degli schemi EMAS e Ecolabel, di innovazioni di processo/prodotto, prevenendo la formazione, riducendo le quantità e la pericolosità dei rifiuti generati dal ciclo produttivo nonché la possibilità di riutilizzo, riciclaggio e recupero dei prodotti (cfr. anche Ricerca e Innovazione) (Obiettivo Specifico N. 39 del P.S.M.);

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1.1.6.3 Valutazione ambientale strategica

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La tabella seguente individua obiettivi, indicatori e finalità degli interventi che si ritiene raggiungibili per il periodo di programmazione dei Fondi Strutturali 2000-2006.

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In Tabella 1 tra gli Indicatori:

6. Numero di imprese che adottano tecnologie pulite, certificazione EMAS, direttiva IPCC, etc...

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Bando pubblico per la registrazione ad EMAS previsto dal P.O.R. Calabria, Asse IV, misura 4.1, Azione 4.1D

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Delib. Giunta Reg. n. 754 del 5/9/2001 - B.U. R. n. 102 del 31/10/2001

POR 2000-2006. Misura 5.1 - Sviluppo e valorizzazione delle aree urbane - Linee guida per la redazione dei Programmi di Sviluppo Urbano e dei Progetti Pilota.


MISURA 4.1

CRESCITA E COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE INDUSTRIALI, ARTIGIANE, DEL COMMERCIO E DEI SERVIZI

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Azione 4.1.d

Servizi alle imprese

Tipologie di intervento suscettibili di integrazione nel PSU:

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- servizi per certificazione ambientale (sistemi di gestione ambientale, procedure di certificazione e audit ambientale (EMAS), etichettatura ecologica (Ecolabel);