Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

Cerca

Delegazione di pescatori e ricercatori ISPRA di Chioggia in Olanda

In questi giorni (2-5 luglio) una delegazione di ricercatori e pescatori di Chioggia che partecipano al progetto internazionale GAP2 (www.gap2.eu) visiterà i colleghi dei porti di Scheveningen e Stellendam, Olanda, ospiti della United Fish Auctions (società che cura il servizio di aste elettroniche di 7 mercati ittici a livello europeo) e del prestigioso Istituto di Ricerca sulla pesca IMARES.

La delegazione, formata da sei pescatori di Chioggia e rappresentanti del settore della pesca del Veneto (Ufficio Regionale della pesca, Capitaneria di porto di Chioggia e Mercato Ittico di Chioggia) visiterà nei prossimi giorni la realtà della pesca in Olanda. Il viaggio di studio è coordinato dai ricercatori dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) di Chioggia,  Dr. Otello Giovanardi e Dr. Saša Raicevich.

Durante il viaggio il gruppo incontrerà colleghi pescatori, ricercatori, ed amministratori della pesca olandese. In particolare, oltre alla visita ad alcuni mercati ittici in cui da anni è attivo il sistema di asta elettronica on-line ed all’incontro con commercianti locali, il gruppo avrà modo di dialogare con le organizzazioni della pesca olandese e rappresentanti del Ministero della pesca. Tra i temi che saranno trattati vi sarà anche l’utilizzo di attrezzi da pesca innovativi, come il cosiddetto “rapido elettrico”, strumento che è in fase sperimentale in Olanda e il cui utilizzo era stato presentato a Chioggia da un pescatore olandese, Johan Baiji, lo scorso settembre.  I pescatori e ricercatori di Chioggia avranno modo di imbarcarsi sul peschereccio TH-10 (immagine allegata), e di vedere tale attrezzo all’opera nella pesca dei pesci piatti, discutendo con pescatori e ricercatori locali problematiche e vantaggi di tale attrezzatura.

Questo scambio di esperienze è realizzato nell’ambito del progetto internazionale di ricerca partecipata GAP2 (Creare un ponte tra pescatori, ricercatori e portatori di interesse), che a Chioggia è coordinato da ISPRA, e vede la partecipazione di pescatori appartenenti alle diverse cooperative locali e regionali e Unimar. L’obiettivo principale di GAP2 è la definizione di nuovi percorsi per uno sfruttamento sostenibile delle risorse alieutiche, in linea con il nuovo paradigma che si sta affermando nell’ambito della revisione della Politica Comune della Pesca dell’Unione Europea che si pone l’obiettivo di integrare le conoscenze e le esigenze dei pescatori nel processo legislativo. Questo percorso, iniziato da tre anni, prevede la raccolta di dati a bordo dei pescherecci e l’utilizzo da parte di alcune imbarcazioni di log-book elettronici per archiviare informazioni raccolte dai pescatori durante le attività di pesca, oltre che un continuo confronto tra pescatori e ricercatori per cercare in modo condiviso soluzioni per affrontare la crisi che colpisce il settore della pesca. Le attività del progetto stanno portando, ad esempio, ad una serie di richieste relative all’estensione del fermo biologico e la razionalizzazione dello sforzo di pesca che sono formulate dai ricercatori ISPRA e pescatori sulla base delle evidenze dei dati raccolti. ISPRA da diverso tempo si occupa di pesca a Chioggia e in Adriatico, ha contribuito alla richiesta di deroga per la pesca del latterino per le imbarcazioni del piccolo strascico costiero e sta anche coordinando una esperienza pilota per la gestione dei rifiuti provenienti dai pescherecci nella Marineria di Chioggia.