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Rapporto Rifiuti Urbani Edizione 2019

ISPRA ha presentato il 10 dicembre alla Camera dei Deputati il Rapporto Rifiuti urbani edizione 2019. Sempre più rifiuti urbani da gestire: mezza tonnellata a testa nel 2018. Trend di nuovo in crescita con il PIL, urgenti politiche di prevenzione. Sette regioni su venti arrivano al 65% di differenziata fissato dalla normativa, salto in avanti per Sicilia e Molise. Impianti non al passo con le esigenze della differenziata, pochi e mal distribuiti.

  • Rapporto Rifiuti Urbani Edizione 2019
  • 2019-12-10T00:00:00+01:00
  • 2019-12-10T23:59:59+01:00
  • ISPRA ha presentato il 10 dicembre alla Camera dei Deputati il Rapporto Rifiuti urbani edizione 2019. Sempre più rifiuti urbani da gestire: mezza tonnellata a testa nel 2018. Trend di nuovo in crescita con il PIL, urgenti politiche di prevenzione. Sette regioni su venti arrivano al 65% di differenziata fissato dalla normativa, salto in avanti per Sicilia e Molise. Impianti non al passo con le esigenze della differenziata, pochi e mal distribuiti.
  • Quando 10/12/2019 (Europe/Berlin / UTC100)
  • Dove Roma
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Organico il più raccolto, ma alcune regioni senza impianti per trattarlo. Esportate all’estero 500 mila tonnellate di rifiuti. "Abbiamo realizzato uno studio dal quale emerge che il 15% dei rifiuti indifferenziati è costituito da rifiuti plastici, in gran parte non di imballaggio, che non vengono adeguatamente recuperati", lo ha dichiarato il Direttore generale dell'Ispra, Alessandro Bratti.

Nel Catasto Rifiuti sono disponibili i valori relativi alla produzione e raccolta differenziata (sino al dettaglio comunale), gestione dei rifiuti (con i dettagli degli impianti), costi dei servizi di igiene urbana.

Comunicato stampa

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Rapporto Rifiuti Urbani - Edizione 2019