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Ferrara laboratorio di sostenibilità

L'anno della pandemia, che ha drammaticamente sottolineato la frattura profonda tra ambiente, salute ed economia, è anche l'anno dell'entrata in vigore dei decreti che recepiscono in Italia le direttive europee sull'economia circolare e che fissano nuovi, ambiziosi obiettivi di gestione dei rifiuti: tra gli altri il raggiungimento entro il 2035 del 65% di riciclo e il taglio dei conferimenti in discarica al 10%. All'orizzonte per il nostro Paese c'è poi l'appuntamento con il Recovery Fund, che la Commissione europea intende trasformare in un autentico acceleratore della transizione sostenibile.

I temi dell'economia circolare e del rilancio sostenibile del Paese nei giorni del Covid 19 sono stati al centro della tavola rotonda "L’economia circolare per una città sostenibile. Casi e proposte" che si è tenuta lo scorso 10 ottobre in occasione della presentazione dell'annuario socio-economico ferrarese. Ferrara con il suo polo petrolchimico è la capitale italiana della plastica e, come tale, candidata naturale al ruolo di laboratorio per il futuro sostenibile di un materiale tanto avversato quanto prezioso. Curiosamente, proprio il propilene è il materiale utilizzato per produrre le comuni mascherine chirurgiche azzurre indossate ogni giorno da milioni di italiani e che un progetto messo a punto dal centro ricerche documentazione e studi di Ferrara punta a riciclare per trasformarle in nuova materia prima.

Alla tavola rotonda ha partecipato il direttore generale dell'Ispra, Alessandro Bratti

Servizio di Ricicla TV