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Un itinerario geologico sulla fagliazione superficiale dei terremoti del 2016 lungo la faglia Monte Vettore – Monte Bove: un geosito da valorizzare e preservare

ISPRA e Parco Nazionale dei Monti Sibillini hanno allestito un itinerario geologico focalizzato sulle evidenze di riattivazione fino in superficie della faglia Monte Vettore-Monte Bove da cui si è originata la sequenza sismica che ha colpito il Centro Italia nel 2016.

Tali evidenze si sono formate in occasione dei due eventi principali della sequenza sismica (24 Agosto, Mw=6.0 e 30 Ottobre, Mw=6.5) producendo dislocazioni fino a 2 metri per una lunghezza complessiva di circa 30 km. Dopo 5 anni, tali evidenze sono ancora ben riconoscibili sul terreno e rappresentano un geosito di grande rilevanza, da valorizzare e preservare.

L’itinerario è costituito da 12 punti di osservazione che attraverso pannelli informativi descrivono, quanto visibile sul terreno. Alcuni sono situati in prossimità della sede stradale mentre altri sono raggiungibili con brevi passeggiate nel territorio del Parco.

Con questa iniziativa si intende non solo preservare la memoria del terremoto ma anche aumentare la consapevolezza dei rischi naturali cui è esposto il territorio del Parco.