Frizza et al. /
Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 4-63
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Per
popolazione straniera residente
s’intende la popolazione residente con
cittadinanza non italiana. I cittadini stranieri residenti sono coloro che risultano iscritti
nelle anagrafi comunali. La popolazione straniera residente è stata ricalcolata a
partire dal Censimento 2011, sommando alla popolazione censita il 9 ottobre 2011 il
movimento anagrafico del periodo 9 ottobre - 31 dicembre 2011 e successivamente
quello degli anni 2012, 2013 e 2014.
Al 31 dicembre 2014 gli stranieri residenti in Italia sono oltre 5 milioni, di cui il
36,8% si concentra nelle 85 città oggetto di studio, e più precisamente il 15%
risiede nei Comuni di Roma, Milano e Torino (vedi
Tabella 1.1.2
)
La composizione della popolazione straniera per sesso (anch’essa in linea con le
risultanze del censimento 2011 e con il conseguente bilancio demografico) si
mantiene abbastanza equilibrata: sia a livello nazionale sia nei Comuni osservati,
infatti, le donne costituiscono il 52% circa del totale. La
composizione per genere
è
tuttavia estremamente variabile a seconda della cittadinanza, del progetto migratorio
di breve-media durata, sperimentato in particolare da alcuni gruppi e dello stadio del
percorso migratorio cui quella particolare collettività è giunta. Nei Comuni con una
certa presenza straniera, le cittadinanze rappresentate risultano comunque
numerose. In generale la presenza straniera si concentra nelle regioni del Centro-
Nord, ci sono però casi particolari come quello dei cittadini filippini (collettività di
antico insediamento) la cui distribuzione sul territorio si concentra soprattutto
attorno ad alcuni sistemi metropolitani quali Roma, Milano, Bologna e Firenze e la
comunità cinese che, da alcuni poli principali come Milano, Firenze-Prato e Roma, si è
poi distribuita anche in altre parti soprattutto nel Nord-Est e nell’area del napoletano.
A livello nazionale la quota della popolazione straniera sul totale dei residenti al 31
dicembre 2014 è pari all’8,2%, con una distribuzione sul territorio fortemente
disomogenea. Un ruolo importante è giocato da alcuni Comuni oggetto di studio del
Nord e del Centro (vedi
Grafico 1.1.1
). L’incidenza è massima nei Comuni capoluogo
di provincia di Brescia, Milano, e Piacenza dove più di 18 residenti su 100 sono
stranieri, invece, in 36 Comuni oggetto di studio (prevalentemente del Sud) l’incidenza
degli stranieri è inferiore alla media italiana (8,2%). La concentrazione risulta
addirittura inferiore al 2% nei Comuni di Andria, Potenza e Taranto.
POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE