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Aggiornamento incendi 2025 in Italia: aumentano le superfici in fumo e gli impatti sulle foreste rispetto al 2024. Sono sedici le regioni colpite da incendi

Disponibili online i dati aggiornati dell’ISPRA: link: https://www.isprambiente.gov.it/files2025/attivita/relazione-incendi-boschivi-2025.pdf/ Dal 1° gennaio al 15 settembre 2025, secondo l’ultimo aggiornamento disponibile prodotto da European Forest Fire Information System (EFFIS), a scala nazionale sono stati rilevati circa 1600 grandi incendi boschivi, per una superficie totale bruciata pari a quasi 890 km 2 . La stagione incendi 2025 compete con quella del 2023 per il peggiore risultato negli ultimi 4 anni, sia in termini di superficie complessiva bruciata, che per impatto sugli ecosistemi forestali.

Dissesto idrogeologico: +15% di territorio a pericolosità per frane rispetto al 2021

Coste: inversione di tendenza, più tratti in avanzamento che in erosione Aumenta del 15% la superficie del territorio italiano a pericolosità per frane dei Piani di Assetto Idrogeologico – PAI, passando dai 55.400 km² del 2021 ai 69.500 km² del 2024, pari al 23% del territorio nazionale. Gli incrementi più significativi si rilevano nella Provincia Autonoma di Bolzano (+ 61,2%), Toscana (+ 52,8%), Sardegna (+ 29,4%), Sicilia (+20,2%) e sono dovuti principalmente a studi di maggior dettaglio effettuati dalle Autorità di bacino distrettuali e dalle Province autonome. Le aree classificate a maggiore pericolosità (elevata P3 e molto elevata P4) dall’8,7% passano al 9,5% del territorio nazionale. Nel 2024, il 94,5% dei comuni italiani è a rischio frana, alluvione, erosione costiera o valanghe. Migliora la situazione delle spiagge italiane: sul fronte dell’erosione costiera risultano più i tratti in avanzamento (+ 30 Km) che quelli in erosione. E’ questo il quadro che emerge dal quarto  Rapporto ISPRA sul “Dissesto idrogeologico in Italia” - Edizione 2024 - il lavoro triennale dell’Istituto presentato questa mattina a Roma presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Rifiuti speciali in Italia: + 1,9% nel 2023. Record di recupero (73%), lo smaltimento in discarica in calo (-11,2%)

Online la nuova edizione del rapporto ISPRA Torna ad aumentare nel 2023 la quantità di rifiuti generati dalle attività industriali, commerciali, artigianali, di servizi, di trattamento dei rifiuti e di risanamento ambientale, attestandosi a quasi 164,5 milioni di tonnellate di rifiuti speciali (+1,9% rispetto al 2022, corrispondente a più di 3 milioni di tonnellate). L’economia italiana, dal canto suo, ha registrato una crescita più contenuta con aumenti dei valori del Prodotto Interno Lordo e della Spesa per consumi finali sul territorio nazionale, rispettivamente pari allo 0,7% e allo 0,5%.

Dalla mitologia alla scienza: Arcadia, il futuro della ricerca in mare

ISPRA presenta alla Camera Arcadia, la nuova nave oceanografica p er esplorare il mare profondo e affrontare la sfida climatica Il progetto MER – Marine Ecosystem Restoration ha un nuovo alleato: un laboratorio galleggiante all'avanguardia, un simbolo di equilibrio tra uomo e natura, dove scienza e tecnologia si incontrano per dare voce agli ecosistemi marini e fronteggiare le sfide ambientali del nostro tempo. È Arcadia, la nuova nave oceanografica dell’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – progettata per studiare, monitorare e proteggere gli ecosistemi marini del Mediterraneo. Tecnologie all’avanguardia, missioni scientifiche multidisciplinari e un obiettivo chiaro: raccogliere dati, costruire conoscenza e orientare le politiche ambientali verso un futuro più sostenibile. Con Arcadia, ISPRA rinnova il proprio impegno nella tutela del mare, mettendo in campo un’infrastruttura scientifica d’eccellenza al servizio della ricerca, dell’ambiente e della collettività.

Come in Europa, anche in Italia nuovo record di caldo: +1,33 °C

Il mare è sempre più caldo: picchi di temperatura nel 2024. Surplus di pioggia al Nord (+38%), siccità al Sud e Isole Il Rapporto SNPA “Il clima in Italia nel 2024” Il 2024 è stato in Italia l’anno più caldo della serie storica. Sono stati raggiunti due nuovi record in Italia: +1,33°C per la temperatura media e +1,40°C per la temperatura minima, entrambe calcolate rispetto alla media di riferimento 1991-2020 (il trentennio climatologico più recente, assunto come riferimento a livello internazionale). Particolarmente alte le temperature nel mese di febbraio 2024 con un’anomalia positiva di +3,15 °C. Si conferma nel 2024 anche nel nostro Paese il trend osservato a livello europeo.