Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Dall’Agenzia per l’Ambiente Olandese 10 idee per una solida politica ambientale

L’Agenzia per la protezione dell’ambiente olandese (Netherlands Environmental Assessment Agency - PBL) ha pubblicato recentemente un rapporto dal titolo “Changing track, changing tack” (cambiare percorso, cambiare direzione), che riassume quaranta anni di politica ambientale olandese e descrive raccomandazioni per i tempi futuri, che possono risultare interessanti anche per gli altri paesi del mondo sviluppato. L’approccio olandese ai problemi ambientali si è rivelato di successo per il miglioramento della qualità ambientale. Infatti, non si sono più verificati episodi di smog, né trovate acque superficiali maleodoranti o sporche né realizzati progetti di edilizia su suoli contaminati. Questi successi a livello ambientale possono incoraggiare l’opinione pubblica verso una politica ambientale, cosa oggi più che mai necessaria per costruire il sostegno politico verso lo sviluppo di un nuovo approccio. Le sfide presenti e future tentano di porre un freno ai cambiamenti climatici, alla perdita di biodiversità, e alla scarsità di risorse. Questi problemi si manifestano a livello globale ed è quindi necessario uno sforzo coordinato per affrontarli in modo efficace. Ciò, ad oggi, si è dimostrato estremamente difficile da realizzare da parte dei governi nazionali. Il rapporto della PBL presenta dieci idee, indirizzate ai governi nazionali, per rendere più moderne le politiche ambientali. Alcune idee indirizzano verso una produzione ed un consumo più sostenibile, ciò è facilitato da un cambiamento nel comportamento dei consumatori e da un atteggiamento più responsabile del mondo industriale. Altre puntano sul ruolo dei governi nazionali nello stimolare l’innovazione tecnologica e sociale, specialmente nelle economie di mercato. Con le sue 10 idee, la PBL vuole avviare un nuovo dibattito pubblico sul futuro della politica ambientale. Tale dibattito porterà ad una comprensione comune delle sfide che ci attendono e svilupperà un’analisi condivisa delle barriere da superare e delle modalità per farlo.

Ulteriori informazioni

Rapporto “Changing track, changing tack”