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Il contributo ISPRA al Summit di New York sul clima

Un vertice, quello che ha avuto inizio il 23 settembre a New York con 120 capi di Stato, fortissimamente voluto dal Segretario Generale dell’Onu Ban Ki Moon. Con le parole “ Spero che l’incontro sia un punto di svolta per arrivare a un significativo accordo sul clima universale” ha lanciato la grande sfida ai cambiamenti climatici con l’augurio, appunto, di trovare finalmente un’intesa a  ridurre le emissioni già nel 2015, a Parigi.

Il “Climate change”, infatti, non è un problema che riguarda solo il futuro, ma è già in vita nel nostro quotidiano e le tragedie che ne costituiscono gli effetti ricorrono con frequenze sempre più ravvicinate. Ovvio quindi trovare soluzioni con una urgenza non più procrastinabile.

“Il governo italiano – ha dichiarato il Sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo, che è a New York per partecipare ai lavori della 69’ Sessione dell’Assemblea Generale dell’Onu – prosegue il suo impegno nella lotta ai cambiamenti climatici, anche attraverso importanti progetti di cooperazione internazionale come quello dei Piccoli Stati insulari del Pacifico”.

Anche ISPRA, chiamata a dare il suo contributo tecnico-scientifico, ha fornito i dati risultanti dal V Rapporto IPCC caratterizzando la situazione italiana e i trend delle variazioni climatiche in Italia a confronto con quelle a livello globale.