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Trento, 17-20 settembre 2015 - In guerra con le Aquile - Geologi e cartografi sui fronti alpini della Grande Guerra - Seconda circolare

L’ambiente alpino, e quello dolomitico in particolare, rappresentarono per le truppe degli eserciti contrapposti durante la Prima Guerra Mondiale le condizioni più estreme nelle quali si trovarono a combattere. Le difficoltà incontrate non furono dovute solo alla conformazione topografica dell’area dolomitica, ma anche ai caratteri geologici e geomorfologici del territorio.Il ruolo svolto dai geologi e dei cartografi in quegli anni viene messo in luce attraverso un convegno che si svolgerà al MUSE, Museo delle Scienze di Trento, dal 17 al 20 settembre.

Il convegno “In guerra con le aquile. Geologi e cartografi sui fronti alpini del primo conflitto mondiale” vuole raccontare e ricordare da un punto di vista storico e geologico i luoghi, gli eventi e i personaggi coinvolti nel conflitto nella ricorrenza del centenario dell’ingresso italiano nelle ostilità. Verranno evidenziati, inoltre, gli effetti che le azioni militari hanno avuto sull’ambiente ma anche i nuovi rapporti culturali che si sono creati tra uomo e gestione/tutela del territorio nel secolo trascorso dal primo conflitto mondiale.

Organizzato da ISPRA, Società Geologica Italiana, Geologische Bundesanstalt di Vienna e MUSE, il convegno prevede quattro sessioni tematiche: Geologia e guerra; La montagna studiata; La montagna addomesticata e ferita; La montagna ricorda.Il convegno sarà seguito da una escursione che ripercorrerà alcuni dei luoghi teatro del conflitto nei quali i caratteri geologici e geomorfologici del territorio hanno profondamente condizionato le azioni militari.

 

Atti del convegno

Programma

Seconda circolare