Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Ricerca ISPRA: presenti a Capo Milazzo molte specie protette

Nel periodo compreso tra Aprile e Giugno 2015, l’ISPRA (Istituto Superiore di Protezione e Ricerca Ambientale) ha condotto una campagna di indagine lungo la fascia costiera del promontorio di Capo Milazzo (ME), fino alla batimetrica dei 50 metri, nell’ambito del progetto Osservatorio Regionale della Biodiversità della Regione Siciliana, con l’obiettivo di valutare la presenza di specie e habitat di interesse conservazionistico per l’istituzione di nuovi SIC marini. Ricercatori dell’ISPRA hanno esplorato i fondali costieri del promontorio, sia attraverso censimenti subacquei visivi che utilizzando un piccolo robot subacqueo ROV (remotely operated vehicle).
Le attività hanno portato all’individuazione di importanti comunità animali e vegetali inserite nelle Normative Nazionali, Direttive Europee (Habitat all. 2, 3, 4) e Convenzioni Internazionali (Berna, Cites) che stabiliscono misure di protezione e conservazione, vietandone il prelievo, il danneggiamento dei siti ed il disturbo. Nello specifico sono stati caratterizzati: 1) praterie di Posidonia oceanica (Codice Habitat 1120), 2) Habitat delle scogliere (Codice Habitat 1170); 3) Grotte marine sommerse e semisommerse (Codice Habitat 8330) di cui sono state realizzate le planimetrie e gli elenchi faunistici. Inoltre, è stato rinvenuto un importante popolamento di Corallo rosso e di Savalia savaglia (falso corallo nero) oltre che  numerose specie di interesse comunitario. Il corallo nero è rigorosamente protetto dal D.M 16 ottobre 1998, che ne vieta la pesca, ed è incluso inoltre nell’allegato II della Convenzione di Berna e nell’allegato II del Protocollo relativo alle Aree Specialmente Protette e della Biodiversità del Mediterraneo (Convenzione di Barcellona).