Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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On line il sito Reporting Direttiva Habitat

ISPRA coordina, su incarico del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, le attività di rendicontazione per la redazione del Rapporto nazionale ex Articolo17 della Direttiva "Habitat" 92/43/CEE che l’Italia deve trasmettere ogni sei anni  alla Commissione Europea sullo stato di conservazione di specie e habitat di interesse Comunitario e sulle misure di conservazione messe in atto dal Paese. In particolare, nel 2012 ISPRA ha coordinato la redazione del 3° Rapporto nazionale relativo al periodo 2007-2012 e sta attualmente lavorando al 4° Rapporto nazionale, relativo al periodo 2013-2018, che dovrà essere completato entro aprile 2019.

Al fine di permettere un pieno accesso alle informazioni raccolte in questo ambito, ISPRA ha realizzato un sito web dedicato alla materia, accessibile al seguente link: www.reportingdirettivahabitat.it

Il sito permette l’accesso alla documentazione di riferimento e include funzioni di ricerca specifiche. Tramite interrogazioni è possibile visualizzare su scala biogeografica i dati trasmessi per il 3° Rapporto nazionale relativamente a distribuzione, stato di conservazione e trend di specie e habitat terrestri e di acqua dolce. È inoltre possibile visualizzare e scaricare le schede di monitoraggio contenenti i protocolli di campo specifici per tali specie e habitat nonché di acquisire tutta la documentazione utile per il completamento delle attività di monitoraggio e l’adempimento degli obblighi di rendicontazione per il 4° Rapporto nazionale.

Il sito permette inoltre interrogazioni avanzate multiple e ricerche cartografiche dalle quali è possibile ottenere elenchi di specie e di habitat con caratteristiche definite dall’utente o presenti in una particolare località. È possibile impostare le interrogazioni in base alla tassonomia delle specie e alle macrocategorie di habitat, alla Regione Biogeografica di appartenenza e allo stato di conservazione complessivo valutato nel 3° Rapporto nazionale. Lo stato di conservazione complessivo viene definito come: “favorevole” per habitat o specie in grado di prosperare senza alcun cambiamento della gestione e delle strategie attualmente in atto; “inadeguato” per habitat o specie che richiedono un cambiamento delle politiche di gestione, ma non a rischio di estinzione; “cattivo” per habitat o specie in serio pericolo di estinzione (almeno a livello locale); “sconosciuto” quando le informazioni disponibili sono particolarmente carenti o inadeguate per permettere di esprimere un giudizio.

Il sito inoltre tiene conto della più aggiornata versione della checklist ex Art. 17, resa disponibile dalla Commissione Europea nell’apposito Reference Portal, riportando tutte le modifiche effettuate sulle liste delle specie vegetali e animali a partire dall’entrata in vigore della Direttiva. Al nome ufficiale riportato negli allegati della direttiva, vengono affiancati, per le specie che sono state oggetto di cambiamenti nomenclaturali e/o tassonomici, il nuovo nome e il relativo codice raccomandati per il prossimo reporting e/o il nuovo nome riportato negli allegati di Direttiva, qualora esso sia cambiato.