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Visita dell’EPA Network Interest Group on Plastics

Dal 1 al 3 ottobre una delegazione internazionale dell’EPA Network Interest Group on Plastics visiterà alcuni stabilimenti italiani per studiare la situazione nel nostro Paese. La visita è organizzata da Plastics Europe con la collaborazione di industrie italiane. ISPRA e le tre ARPA interessate (Piemonte, Lombardia e Veneto) parteciperanno con personale di rappresentanza, tecnico e di comunicazione.

Nella giornata del 1 ottobre, la visita della delegazione internazionale dell'Interest Group sulle plastiche dell'EPA Network è cominciata sotto una pioggia battente con la visita dell'impianto modello di compostaggio di Entsorga nei pressi di Santhia. L'impianto è capace di trattare 100,000 m3 di materiale per ora in totale automazione e con limitatissime emanazioni odorose all'esterno. Nel pomeriggio la delegazione, accompagnata da rappresentanti dell'ISPRA e di ARPA Piemonte, ha visitato lo stabilimento di Novamont dove si produce il Mater B, un polimero naturale composto di amido con un altissimo grado di biodegrabilità. Le applicazioni variano dalle borse per supermercati a posate, piatti e bicchieri, fino alle capsule per caffè. Con circa 500 addetti Novamont è leader europeo nel settore. La visita è stata organizzata da Plastics Europe e Novamont.

Il 2 ottobre, grazie alla disponibilità di AMSA, la delegazione internazionale ha verificato l'efficacia del sistema di raccolta differenziata nella città di Milano in diverse parti della città. I colleghi europei hanno inoltre constatato come l'Italia sia leader europeo per quantità di rifiuti organici raccolti per essere trasferiti negli impianti di compostaggio. Siamo secondi solo all'Olanda, le cui stime però includono anche i residui della pulizia delle aree verdi private. Una crescita costante durante un periodo di dieci anni, che ha portato l'Italia a produrre quasi due milioni di tonnellate di compost ogni anno.

La giornata conclusiva della visita degli esperti internazionali sulle plastiche è stata altrettanto interessante. Alla presenza anche di personale di ARPA Veneto e dei vertici delle associazioni italiana e europea dei compostatori è stato dapprima visitato l’immenso impianto di compostaggio Sesa di Este (Padova), il secondo per dimensioni in Europa. La delegazione dell’EPA Network ha, tra l’altro, appreso, che l’Italia vanta un ulteriore primato nel settore, ospitando i tre più grandi impianti di compostaggio europei. L’Impianto di Este è completamente autosufficiente sia energeticamente, grazie alla propria produzione di biometano, che dal punto di vista idrico, dal momento che depura le proprie acque rendendole batteriologicamente pure e riutilizzandole, e rilascia quelle eventualmente residuali a diposizione degli agricoltori per uso irriguo. Il compost prodotto è anche utilizzato per la produzione di fiori e piante presso le proprie serre in loco, riscaldate con il proprio biometano. Sul finale gli esperti hanno visitato, ad Adria (Rovigo), il primo impianto al mondo a produrre butandiolo, ingrediente base delle plastiche biodegradabili in Mater-Bi.

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