Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Agosto

Decima sessione della plenaria della Piattaforma intergovernativa di politica scientifica sulla biodiversità e i servizi ecosistemici (IPBES-10)

dal 28/08/2023 al 02/09/2023 Bonn,
Si è aperta il 28 agosto a Bonn la decima sessione della plenaria della Piattaforma intergovernativa di politica scientifica sulla biodiversità e i servizi ecosistemici (IPBES-10).  L’IPBES è l’organismo intergovernativo che valuta lo stato della biodiversità e dei servizi ecosistemici che essa fornisce alla società, in risposta alle richieste dei decisori politici e in particolare della Convenzione Onu per la Diversità Biologica. Nel corso della riunione sarà presentato il riassunto per i decisori politici del rapporto IPBES sulle specie aliene invasive.

Osserva e segnala la flora e fauna intorno a te anche in vacanza!

Partecipa all'iniziativa "Biodiversità in posa" del Network Nazionale della Biodiversità di ISPRA dedicata alla raccolta e alla condivisione di osservazioni sulla fauna, la flora e l'ambiente naturale effettuate dai cittadini “ Biodiversità in posa ” offre la possibilità, grazie al collegamento con l’APP iNaturalist, a chiunque interessato e in qualsiasi momento, di mettere in condivisione con il Network segnalazioni attraverso immagini sulla natura realizzate sia a livello professionale che amatoriale costituendo così un canale di ingresso per i dati.

Ecosistemi forestali ed incendi: aggiornamento 8 agosto 2023

Aumenta l’estensione delle aree percorse da grandi incendi boschivi in Italia, al 7 agosto 2023, quasi superati 59000 ettari (ha), di cui oltre 9400 ha di ecosistemi forestali. Gli ecosistemi forestali maggiormente coinvolti risultano, in gran parte, porzioni di macchia mediterranea e boschi di leccio (63%) e superfici ricoperte da boschi e rimboschimenti di conifere (20%).

Vespa orientalis: informazioni per conoscere meglio questo animale

Alcune informazioni per conoscere meglio questo animale, la sua diffusione e il suo grado di pericolosità. Simile al calabrone europeo, la Vespa orientalis in Italia è una specie nativa, storicamente presente nelle regioni del Sud Italia. Negli ultimi anni, complice probabilmente anche il clima sempre più mite, sta ampliando la sua area di presenza anche verso le regioni più settentrionali. La sua pericolosità per l’uomo è del tutto comparabile a quella del calabrone europeo. È, invece, particolarmente aggressiva nei confronti delle api da miele. Le precauzioni da mettere in atto per evitare di essere punti sono le stesse che si usano per proteggersi dai calabroni europei. Se si avvista un nido, posizionato in zone di passaggio o frequentate dalle persone, è opportuno richiedere l’intervento ai soggetti competenti.

ISPRA a lavoro per sperimentare sistemi di cattura dei cinghiali più efficaci per contribuire a contrastare la peste suina africana

La conferma del primo caso di peste suina africana in Lombardia, in aggiunta alla recente comparsa del virus in Calabria e Campania, sono segnali preoccupanti che richiamano alla necessità di rendere sempre più efficaci le azioni di contrasto alla diffusione della malattia. Oltre al costante supporto istituzionale fornito al Commissario di governo per la peste suina africana e ai diversi Soggetti competenti, ISPRA sta lavorando per sperimentare sistemi di cattura dei cinghiali più efficaci e di facile utilizzo, che possano contribuire alla risoluzione del problema.

Un progetto di Citizen Science sui molluschi d’acqua dolce nel Tevere, ideato da ricercatori ISPRA, ha segnalato, per la prima volta, la presenza della vongola asiatica, specie aliena, in Umbria

Durante una discesa in canoa lunga sette giorni, sul fiume Tevere, è stata realizzata una esperienza di Citizen Science che ha coinvolto diversi partecipanti. Il disegno del progetto, la presenza sul campo e la moderazione dei partecipanti ha visto il coinvolgimento di ricercatori ISPRA. Il progetto ha il nome di “#Teveremolluschifantastici---e dove trovarli” ed i partecipanti utilizzando l’hashtag e il geotagging hanno pubblicato le foto sui diversi social media. Alla realizzazione dell’iniziativa hanno partecipato l’associazione Malakos di Città di Castello, l’associazione Citizen Science Italia e la Riserva Naturale Nazzano Tevere-Farfa.