Il G8 rinnova il suo sostegno al GEOSS (Global Earth Observation System of Systems)
15 luglio
Nel paragrafo 77 dell’Aquila Declaration nell’ambito
dei Cambiamenti Climatici parlando di Disastri Naturali si fa
esplicito riferimento al GEOSS come mezzo fondamentale per
migliorare la risposta immediata al rischio, la prevenzione, il
monitoraggio e i tempi di risposta , soprattutto nei paesi in via
di sviluppo: “Per indirizzare le aumentate minacce di
disastri naturali e fenomeni meteorologici estremi causati
dai cambiamenti climatici come le aumentate inondazioni, le
tempeste in aumento , la siccità e gli incendi nei boschi
agiremo per migliorare la risposta immediata al rischio, la
prevenzione, il monitoraggio e i tempi di risposta , soprattutto
nei paesi in via di sviluppo nel seguente modo: a) definendo Linee
Guida comuni per la prevenzione e la gestione dei disastri da
utilizzare nello sviluppo di Piani nazionali, in collaborazione con
la Strategia Internazionale delle Nazioni Unite per la Riduzione
dei Disastri (UNISDR) e l’Organizzazione Mondiale della
Meteorologia, basandoci sul
Piano Decennale di Hyogo e sulle esperienze nazionali,
oltre che migliorare la gestione dei rischi, la presa di coscienza
, la formazione della popolazione e la risposta in tempo reale
della Protezione Civile, come ad esempio il supporto logistico a
situazioni d’emergenza; b) sostenendo il processo continuo di
sviluppo del Sistema dei Sistemi di Osservazione della Terra
(GEOSS)”.
Cos’è il GEOSS? Il GEOSS è
un’iniziativa di organizzazione globale delle attività
di Osservazione della Terra, coordinata dal GEO (Gruppo sulle
Osservazioni della Terra). Il GEO è un’iniziativa
intergovernativa globale a cui partecipano oltre agli Stati Membri
(80 inclusa la Commissione Europea) anche 56 organismi
intergovernativi, internazionali e regionali. Come e nato il GEO?
Il Vertice Globale per lo Sviluppo Sostenibile (WSSD) del 2002
sottolineò l’urgenza di un coordinamento mondiale
delle attività di osservazione della terra; il G8 di Evian
del 2003 ne confermò la priorità; il primo Vertice
sull’Osservazione della Terra (Washington 2003) adottò
la decisione di creare un GEO ad hoc per elaborare un piano
d’attuazione decennale, i cui termini di riferimento furono
discussi nel vertice in Giappone del 2004 ed approvati nel Vertice
di Bruxelles del 2005. L’Italia ospitò a Baveno la
prima riunione plenaria GEO ad Hoc nel 2003, organizzata dal MATTM,
nell’ambito delle attività della presidenza italiana
della UE. L’iscrizione al GEO è aperta a tutti gli
Stati Membri delle Nazioni Unite che intendono contribuire
all’attuazione del Piano Decennale del GEOSS (Global Earth
Observation System of Systems). Questa infrastruttura pubblica
emergente coordina un apparato di sistemi diversificato e sempre
più in crescita per il monitoraggio e la previsione di
cambiamenti nell’ambiente globale. Questo “Sistema dei
Sistemi” supporta sia i decisori politici che i gestori
di risorse, nonché i ricercatori e tanti altri
esperti.
Il Piano di Attuazione decennale del GEOSS (2005-2015) è
focalizzato su nove aree d’azione nelle quali sono più
evidenti i benefici sociali derivanti da un maggiore
coordinamento ed integrazione dei sistemi di osservazione della
terra: disastri, salute, energia, clima, acqua, meteorologia,
ecosistemi, agricoltura sostenibile e diversità
biologica.
All’attuazione del Piano (2015) il GEO (Group on Earth
Observations) si aspetta di avere un sistema dei sistemi
completamente sviluppato, che possa servire come network mondiale
d’informazione accessibile e comprensibile, con i seguenti
obiettivi:
- migliorare il monitoraggio dello stato della Terra
- migliorare la comprensione dei processi della Terra
- migliorare la previsione del comportamento del Sistema Terra
I membri costituenti del GEOSS tra cui l’Italia,
nonostante abbiano un obiettivo individuale condividono tutti
“una missione comune” e cioè quella di
migliorare l’accesso all’informazione per far avanzare
il processo decisionale riferito allo sviluppo sostenibile globale.
Negli ultimi tre anni sicuramente grazie al GEO, e grazie al sempre
più crescente profilo delle tematiche ambientali come ad
esempio i cambiamenti climatici, l’osservazione della terra
è diventata gradualmente sempre più importante,
e sta per essere trasformata in qualcosa di natura completamente
differente, basta pensare a quanto la produzione e l’uso
delle osservazioni della Terra sia cresciuto gradualmente negli
ultimi 30 anni.
Perché è importante il GEOSS? Il
GEOSS è una risorsa condivisa che deve portare beneficio al
mondo intero, includendo non solo i paesi ricchi e le imprese ma
sopratutto i paesi poveri di risorse, poiché la
condivisione dei dati è essenziale e un accesso aperto e
gratuito tramite i contributi di una comunità GEO sempre
più estesa sono di grande importanza.