Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Campi elettromagnetici

Intense le attività dell’ISPRA

25 marzo Le principali sorgenti di campi elettromagnetici che, negli ultimi anni, sono state al centro delle attività di ISPRA in collaborazione con il sistema delle agenzie regionali e provinciali per la protezione dell’ambiente (ARPA/APPA) e altri organismi istituzionali come l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), il Centro Interuniversitario sulle interazioni tra i campi elettromagnetici e i biosistemi (ICEmB) e alcune Università al fine di valutare l’impatto ambientale e sociale ad esse legato, sono rappresentate dagli elettrodotti e dagli impianti radio televisivi (RTV) e dalle stazioni radio base (SRB). L’installazione di tali sorgenti sul territorio ha portato nel tempo ad un aumento della percezione del rischio da parte della popolazione associato all’esposizione ai campi elettromagnetici. Quest’ultima è il risultato di un complesso meccanismo nell’ambito del quale molteplici fattori concorrono ad alimentare spesso convinzioni inesatte.
Per arginare e risolvere tale problematica dal punto di vista sociale, negli ultimi anni sono stati sviluppati importanti strumenti di informazione/comunicazione volti al coinvolgimento delle istituzioni, degli organismi scientifici e dei cittadini anche al fine di creare quei rapporti di fiducia tra tutti gli attori mettendo in atto processi di consultazione e di partecipazione, semplici e trasparenti.
Il 18 febbraio 2010 si è svolta un’interessante giornata di studio sulle criticità sociali connesse alle sorgenti di campo elettromagnetico (le presentazioni di tale evento sono disponibili su www.airpcomunica.it/eventi.htm) organizzata dall’AIRP (Associazione Italiana di Radioprotezione) e dall’Università degli Studi di Milano in cui si è discusso di aspetti tecnico scientifici, normativi e sociali che influenzano la percezione del rischio legata alle sorgenti di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.