Istituto Superiore per la Protezione
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Passi futuri nell’Unione Europea in materia di protezione della biodiversità

 

19 gennaio 2010 La Commissione Europea segna l’apertura dell’Anno Internazionale della Biodiversità con una Comunicazione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni. Nonostante gli sforzi passati, l’estinzione della specie sta continuando a livelli allarmanti ed un nuovo esame è necessario per arrestare tali perdite. La Comunicazione presenta una visione d’insieme a lungo termine (2050) e definisce quattro possibili obiettivi a medio termine per raggiungerla (2020). Ciascuna delle quattro opzioni presenta un livello differente d’ambizione. In questa visione la biodiversità ed i servizi ecosistemici di cui usufruiamo gratuitamente dalla natura sono preservati, valorizzati e per quanto possibile reintegrati per il loro valore intrinseco, per consentire loro di sostenere la prosperità economica ed il benessere dell’umanità, evitando ogni cambiamento catastrofico collegato alla perdita della biodiversità. Lo scopo è quello di lanciare e facilitare un dibattito tra gli Stati Membri con lo scopo di sviluppare prima della fine dell’anno una politica EU sulla biodiversità post 2010. Nuovi obiettivi sono richiesti, poiché quelli globali attuali decadranno dopo il 2010.