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Summit Ministeriale del Gruppo sull'Osservazione della Terra (GEO): concordato un Piano d'Azione per la condivisione dei Dati satellitari ed in-situ e adottata la Dichiarazione di Pechino

Pechino, 5 novembre 2010

11 novembre Dal 3 al 5 novembre 2010 si sono svolte a Pechino la Settima Riunione Plenaria e la Riunione Ministeriale del Gruppo sull' Osservazione della Terra (GEO). Il GEO è un'iniziativa intergovernativa globale, a cui partecipano 81 Paesi tra cui l'Italia, la Commissione Europea e 58 Organismi intergovernativi, internazionali e regionali con mandato sull'Osservazione della Terra o tematiche correlate. Una partnership che opera su basi volontarie il cui obiettivo centrale è quello di coordinare gli sforzi per la costruzione del GEOSS (Global Earth Observation System of Systems ) un Sistema per il coordinamento globale delle attività di Osservazione della Terra, sulla base di un Piano d'Attuazione decennale (2005-2015). Il Piano offre una visione globale, definendo gli obiettivi principali, i benefici attesi e focalizzando sulle nove aree d'intervento in cui tali benefici sono più evidenti: Disastri, Salute, Energia, Clima, Acqua, Meteorologia, Ecosistemi, Agricoltura sostenibile e Biodiversità. Nel corso della Settima Plenaria e del Vertice Ministeriale GEO, sono stati discussi principalmente i risultati raggiunti nei primi cinque anni del GEO, sulla base di un'approfondita valutazione a cui ha partecipato anche l'Italia. E' stato anche approvato il Piano d'Azione per la Condivisione dei Dati in ambito GEOSS, il quale promuove uno scambio "full and open" dei dati satellitari ed in-situ, pur nel rispetto delle legislazioni nazionali ed internazionali vigenti. Secondo il Piano d'Attuazione decennale del GEO, non è possibile raggiungere benefici sociali dall'Osservazione della Terra senza la condivisione dei dati. Il raggiungimento di uno scambio di dati "full and open" richiede un impegno attivo, sia collettivo da parte del GEO, che individuale da parte di tutti i Paesi membri. Sono state già avviate le prime attività pilota con il contributo italiano dell' ISPRA e del CNR, in linea con il Sistema Europeo per la condivisione dei dati Ambientali e la Direttiva INSPIRE. Tutti i contributi in termini di dati sono auspicabili nel GEOSS, inclusi quelli con restrizioni legittime, i rispettivi fornitori identificheranno tali restrizioni al momento della registrazione nel GEOSS. Tra le iniziative più rilevanti lanciate a Pechino anche il "Forest Carbon Tracking" e l'adozione della proposta per lo sviluppo di una "Global Forest Initiative". A conclusione degli eventi è stata adottata la Dichiarazione di Pechino il cui messaggio chiave è "osservare, condividere e informare" per il bene dell'umanità.