Istituto Superiore per la Protezione
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Gravi intimidazioni presso la stazione di inanellamento di Lampedusa ISPRA: "Sostegno morale agli ornitologi addetti all'inanellamento"

Nota stampa

22 aprile

Gli Uccelli migratori sono un patrimonio della comunità internazionale e l'ISPRA condivide la propria preoccupazione per l'episodio intimidatorio che ha visto la distruzione delle reti per l'inanellamento scientifico degli uccelli oggetto di studio delle rotte e delle strategie migratorie delle specie all'interno della riserva naturale isola di Lampedusa. L'Istituto offre il pieno sostegno morale agli ornitologi volontari che a Lampedusa contribuiscono al monitoraggio della migrazione di grandi numeri di uccelli migratori che, provenienti dall'Africa, utilizzano il ponte naturale rappresentato dall'Italia e dalle sue isole per superare il Mar Mediterraneo, diretti verso le aree di nidificazione in Europa. Il progetto "Piccole Isole" - lanciato già nel 1988 dall'ex Infs ora ISPRA - ha coperto 48 diverse stazioni in 7 paesi del Mediterraneo, grazie al contributo di 800 ornitologi volontari portando all'inanellamento e allo studio di quasi un milione di uccelli migratori, appartenenti a 213 specie diverse. Attraverso questo progetto, l'ISPRA contribuisce allo sviluppo economico delle piccole isole mediterranee, offrendo opportunità uniche per un turismo naturalistico rispettoso dell'ambiente e sostenibile, che vede negli anni sempre più visitatori nelle isole e nelle stazioni di inanellamento costiere, per avere un contatto diretto con l'appassionante fenomeno della migrazione attraverso il mare. Questa realtà del turismo naturalistico ed ornitologico rappresenta, anche per un'isola come Lampedusa, confrontata con gravi problemi sociali, un'occasione per accrescere ulteriormente l'interesse dei turisti e per contribuire alla destagionalizzazione del flusso turistico sull'isola, attirando visitatori anche nei mesi primaverili.