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Passo avanti per la protezione del Mar Mediterraneo: la CE propone l'adesione dell'UE al "protocollo offshore"

 

31 ottobre La Commissione Europea ha proposto che l'Unione europea parte contraente della convenzione di Barcellona, aderisca ad uno dei suoi 7 protocolli, il "protocollo offshore", entrato in vigore il 24 marzo 2011 per proteggere il Mediterraneo dall'inquinamento derivante da attività di esplorazione e sfruttamento offshore. Il protocollo impone una serie di condizioni da soddisfare prima che sia consentito l'avvio delle attività, in particolare, la costruzione di piattaforme e di impianti di trivellazione deve rispettare norme e prassi internazionali e gli operatori devono dimostrare di possedere le competenze tecniche e la capacità finanziaria necessarie per svolgere le attività. Qualora le attività rischino di provocare gravi effetti negativi sull'ambiente, non verrà concessa alcuna autorizzazione. Attualmente le attività di esplorazione e sfruttamento offshore risultano in costante aumento nel Mediterraneo e la regione è particolarmente vulnerabile a causa della sua configurazione semichiusa e di una notevole sismicità. La ratifica del protocollo da parte dell'UE dovrebbe incoraggiare la ratifica da parte di altre parti contraenti della convenzione di Barcellona.