Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Valutazione degli effetti dello scarico in mare delle acque di produzione

La normativa italiana riguardante le acque di produzione

L’art. 104 del Dlgs. 152/2006 stabilisce che ai fini del rilascio, da parte del Ministero dell’Ambiente (oggi MiTE – Ministero della Transizione Ecologica), dell’autorizzazione allo scarico diretto in mare delle c.d. “acque di produzione”, generate come refluo dal processo di estrazione degli idrocarburi (liquidi o gassosi) a opera delle piattaforme offshore , sia necessaria la presentazione, da parte delle Società concessionarie, “…di un Piano di monitoraggio volto a verificare l’assenza di pericoli per le acque e per gli ecosistemi acquatici …” (art. 104, c. 7).

 

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Environmental impact of Oil and Gas Activities (Source: OSPAR Commission (2010), 2010 Quality Status Report, chapter 7, «Offshore Oil and Gas Industry», p. 68.)

L’attività di ISPRA

L’Istituto, fin dal 2000, ha trattato, dal punto di vista scientifico, il tema delle piattaforme offshore di estrazione degli idrocarburi e dei loro potenziali impatti sull’ecosistema marino.

Dal 2000 al 2018, l’ISPRA (già ICRAM) ha elaborato le linee guida per la redazione dei Piani di monitoraggio ex art. 104 del Dlgs. 152/06 ed eseguito, su incarico formale dell’allora Ministero dell’Ambiente e successivamente per conto di ENI, attività di monitorando su un totale di 46 istallazioni offshore, situate nel mar Adriatico, al largo delle coste di Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Puglia, per la quasi totalità adibite alla estrazione di gas metano.

Parallelamente a questa attività di monitoraggio, nell’ambito dei servizi istituzionali ordinari, l’Istituto ha supportato a livello tecnico-scientifico il Ministero (MiTE) nelle procedure di autorizzazione, attraverso l’attività di valutazione degli esiti dei monitoraggi marini effettuati, fornendo considerazioni generali e specifiche sulle concentrazioni dei contaminanti rilevati nelle diverse matrici investigate (sedimenti, acque, biota), anche con il contributo delle ARPA.

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Attività di monitoraggio marino realizzato da ISPRA per le istallazioni offshore di estrazione degli idrocarburi (Fonte ISPRA)

 

Le Linee Guida per la redazione dei Piani di Monitoraggio degli effetti dello scarico in mare delle acque di produzione

Al fine di fornire i riferimenti tecnici ed operativi necessari all’elaborazione dei Piani di monitoraggio e per uniformare e standardizzare le informazioni da fornire in sede istruttoria per il rilascio delle autorizzazioni allo scarico, nel 2000, e con successivi aggiornamenti nel 2004 e 2009, l’Istituto ha elaborato le Linee Guida per la redazione del Piano di Monitoraggio. Recentemente, su incarico del MiTE, ISPRA ha apportato un ulteriore aggiornamento alle Linee Guida (versione 2021), adeguando le informazioni richieste e le indagini da eseguire alla normativa recente e individuando, per ogni parametro e matrice da investigare, le metodiche analitiche più idonee e i limiti di quantificazioni (LOQ) minimi da garantire.