Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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ISPRA e la biodiversità

Sul tema 'Biodiversità' l'ISPRA garantisce un’adeguata copertura alle più diverse richieste (locali, nazionali e sovra-nazionali) di conoscenza, dati e informazioni rispetto a una serie di temi che riguardano la conservazione e il restauro degli ecosistemi, biodiversità marina e costiera, le complesse relazioni cambiamenti climatici-biosfera, le foreste, la biodiversità delle aree interne, le aree protette, la biodiversità in agricoltura, l’uso sostenibile della biodiversità, la produzione di bioenergia, le specie aliene invasive, gli OGM.
Su questi temi l’ISPRA svolge una serie di attività che includono lo sviluppo di progetti di ricerca; la conduzione di inventari e monitoraggi della biodiversità; analisi, reporting e pianificazione ambientale; valutazione del rischio ambientale (anche a supporto dei processi VIA e VAS); regolamentazione e implementazione degli accordi multilaterali, delle normative UE (in particolare Direttive “Natura” e Marine Strategy) e nazionali; policing support al Ministero dell’Ambiente, per gli impegni assunti in ambiti sovra-nazionali, tra cui la Convenzione per la Diversità Biologica e il Protocollo di Nagoya, la Convezione di Barcellona per la protezione dell’ambiente marino e della regione costiera del Mar Mediterraneo, la Convenzione di Bonn per la Conservazione delle Specie Migratrici di Animali Selvatici (CMS), networking in ambito nazionale e internazionale (inclusa la partecipazione alla rete Eionet e alla rete delle agenzie europee per la protezione della natura, ENCA network).
Rispetto a questi temi l’ISPRA è anche molto attiva nell’ambito della educazione e della comunicazione.
Negli ultimi anni l’ISPRA ha intensificato le attività di networking con il mondo accademico e i centri di ricerca e le istituzioni internazionali (inclusa la partecipazione alla rete delle agenzie europee per la protezione della natura, ENCA network).
Nel 2014 l’ISPRA ha stipulato due accordi quadro con due importanti istituzioni nazionali, una con il CNR per intensificare il rapporto di collaborazione tecnica e scientifica su temi di interesse reciproco, inclusa la tutela della biodiversità, e uno con l’Agenzia Spaziale Italiana, anche per accrescere la capacità di controllo, monitoraggio, analisi, valutazione e reporting ambientali della natura e dal territorio.

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