Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Fixed Line Transect Mediterranean monitoring Network - marine species and threats (FLT Med Net)

Il ‘Fixed Line Transect Mediterranean monitoring Network’ (FLT Med Net) è un progetto internazionale coordinato da ISPRA a partire dal 2007. Il progetto ha lo scopo di coordinare nella regione marina del Mediterraneo un monitoraggio continuativo di mega e macro fauna marina (cetacei, tartaruga marina, uccelli marini, altra macro fauna marina), traffico marittimo e rifiuti marini galleggianti. I survey sono condotti in maniera sistematica lungo 16 transetti transfrontalieri, utilizzando i traghetti di linea come piattaforme di osservazione. Per la raccolta dati vengono applicati due protocolli di ricerca specifici su mega-macro fauna e traffico marittimo, e su rifiuti marini galleggianti. Dal 2018 con l'Università degli Studi di Milano Bicocca è stato sviluppato un protocollo specifico per il campionamento del DNA ambientale (eDNA) da traghetto (progetto MeD for Med).

I monitoraggi vengono effettuati in maniera continuativa con una frequenza di almeno cinque survey per stagione e, lungo la maggior parte dei transetti, durante tutto l'arco dell'anno. I transetti monitorati sono prevalentemente offshore e attraversano diverse regioni marine e paesi del Mediterraneo (Italia, Francia, Spagna, Grecia, Tunisia, Marocco). Sette compagnie di traghetti collaborano attivamente al progetto, ospitando a bordo ricercatori e consentendo la raccolta dei dati dal ponte di comando delle navi.

Dal 2007 il network di ricerca ha monitorato più di 1.000.000 km e registrato migliaia di avvistamenti di cetacei. Le specie più avvistate sono state balenottere comuni (Balaenoptera physalus) e stenelle (Stenella coeruleoalba), seguite da tursiope (Tursiops truncatus), capodoglio (Physeter macrocephalus), zifio (Ziphius cavirostris), globicefali (Globicephala melas), delfino comune (Delphinus delphis) e delfino di Risso (Grampus griseus) con occasionali avvistamenti di steno (Steno bredanensis) e orca (Orcinus orca). Differenze nella distribuzione e variazioni stagionali sono state registrate nel corso degli anni in tutte le aree studiate del bacino del Mediterraneo. Il network ha registrato più di mille avvistamenti di tartarughe marine (soprattutto Caretta caretta), consentendo un confronto stagionale nella distribuzione e nell'uso dell'habitat della specie.

La rete produce regolarmente articoli scientifici su riviste internazionali peer reviewed e fornisce tutoraggio per diverse tesi universitarie (Bachelor, Master e PhD). Tra gli articoli pubblicati di recente, molti hanno studiato la presenza e la distribuzione delle specie a fini di conservazione, l'uso dell'habitat, i trend di lungo termine, la correlazione con le variabili ambientali e l'influenza delle principali minacce di traffico marittimo e i rifiuti marini.

Partner scientifici di progetto: ISPRA, Stazione Zoologica di Napoli, Università di Pisa DIBIOL, CIMA Research Foundation, Università di Torino, Università di Palermo DiSTeM, Università di Milano Bicocca, Università di Barcellona, ​​Università della Tuscia, Università di Catania, GAIA Research Institute, EcoOcean Institut, Accademia del Leviatano, Nereide, MareCamp.

Compagnie di navigazione che collaborano al progetto: Corsica-Sardinia Ferry; Grimaldi Lines; Tirrenia CIN; Minoan; CTN; Baleária; Siremar

Date: 1 Giugno 2007 – attivo

References

Altre comunicazioni e rapporti tecnici

Allegato tecnico I - Monitoring Protocol 2020

Allegato tecnico II - Marine litter protocol 2020