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Incontro con uno squalo vacca (Hexanchus griseus) nelle acque

Il video è stato girato dai ricercatori dell'ISPRA nel corso della Campagna estiva 2012 per il monitoraggio della biodiversità lungo il Tirreno, a bordo della nave oceanografica Astrea. Nel video si vede un esemplare di squalo vacca ripreso nel suo ambiente naturale, a circa 130 metri di profondità. Il video è stato realizzato utilizzando un Rov (Remotely Operative Vehicle).


Durante operazioni di monitoraggio, mentre con il robot filoguidato (ROV) Pollux III i
ricercatori stavano eseguendo delle riprese del fondale marino a una profondità di circa 130 metri, un esemplare di squalo vacca della lunghezza di circa due metri e mezzo si è avvicinato, probabilmente attratto dalle luci e è rimasto in prossimità del Rov per una decina di minuti.
Lo squalo vacca è presente in tutti gli oceani e vive generalmente a grandi profondità, solamente in alcuni rari casi è possibile avvistarlo in prossimità delle coste, non sono mai stati segnalati casi di attacchi agli esseri umani. Raggiunge la lunghezza massima di quasi 5 metri e il peso di circa 500 chilogrammi e si nutre di una gran varietà di organismi marini, compresi altri squali, pesci, molluschi e crostacei. Per quello che riguarda il Mediterraneo lo squalo vacca è considerato, come anche molte altre specie di squali, tra cui verdesca, squalo martello, squalo volpe e squalo elefante una specie vulnerabile, che, a causa delle particolari caratteristiche biologiche e riproduttive (crescita molto lenta e tassi riproduttivi poco elevati), non è in grado di sopportare una pesca intensiva per lunghi periodi. Tuttora in Mediterraneo non esistono più operazioni mirate alla cattura di questa specie ma purtroppo viene ancora pescata accidentalmente con reti da posta e con reti a strascico o con i palangari di profondità e tuttora commercializzata in tutti i mercati ittici.

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