Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Precedenti aggiornamenti

Aggiornamento del 9 novembre

Continua l’attività dell’Istituto nei luoghi interessati dal sisma. La squadra sul terreno, congiuntamente ai tecnici di Regione Marche, Protezione Civile Nazionale; Vigili del Fuoco; CIIP e Genio Militare, hanno eseguito su richiesta di Funzione Tecnica dei sopralluoghi nel comune di Arquata del Tronto (frazione Pescara del Tronto e Capodacqua) finalizzati alla verifica delle condizioni geo-idrologiche per la messa in sicurezza del tracciato dell’acquedotto pubblico e della viabilità di servizio per raggiungere le opere di adduzione.    

Aggiornamento del 10 novembre

Continua l’attività dell’Istituto nei luoghi interessati dal sisma. La squadra sul terreno, congiuntamente ai tecnici di Regione Marche, Protezione Civile Nazionale; Vigili del Fuoco; CIIP e Genio Militare, hanno eseguito su richiesta di Funzione Tecnica dei sopralluoghi nel comune di Arquata del Tronto (frazione Pescara del Tronto e Capodacqua) finalizzati alla verifica delle condizioni geo-idrologiche per la messa in sicurezza del tracciato dell’acquedotto pubblico e della viabilità di servizio per raggiungere le opere di adduzione.

Aggiornamento dell'11 novembre

Continua l’attività dell’Istituto nei luoghi interessati dal sisma. Il sopralluogo, eseguito nel comune di Arquata del Tronto (frazione Pescara del Tronto e Capodacqua), è finalizzato a verifiche tecniche per la messa in sicurezza dell’acquedotto pubblico di Capodacqua.

Aggiornamento del 14 novembre

Continua l’attività dell’Istituto nei luoghi interessati dal sisma. Tra le altre attività, sono state installate nuove stazioni GPS per determinare la deformazione cosismica del 30 ottobre, ed è stato verificato il funzionamento di una stazione collocata nei Monti della Laga.

Aggiornamento del 16 novembre

Continua l’attività dell’Istituto nei luoghi interessati dal sisma. Da circa 10 giorni e fino a Natale il SNPA si è attivato e reso operativo a fianco di ISPRA successivamente alla terza grande scossa sismica. Le ARPA presenti sul territorio sono la Toscana, la Liguria, la Puglia e la Lombardia , alternativamente. Queste ARPA hanno infatti le competenze geologiche necessarie per attivare squadre sul campo per verifiche sull'instabilità dei versanti e sulla compatibilità idrogeologica di siti destinati a unità abitative provvisorie.

Aggiornamento del 17 novembre

Continua l’attività dell’Istituto nei luoghi interessati dal sisma. Da circa 10 giorni e fino a Natale il SNPA si è attivato e reso operativo a fianco di ISPRA successivamente alla terza grande scossa sismica. Le ARPA presenti sul territorio sono la Toscana, la Liguria, la Puglia e la Lombardia , alternativamente. Queste ARPA hanno infatti le competenze geologiche necessarie per attivare squadre sul campo per verifiche sull'instabilità dei versanti e sulla compatibilità idrogeologica di siti destinati a unità abitative provvisorie.

Aggiornamento del 18 novembre

Continua l’attività dell’Istituto nei luoghi interessati dal sisma. Da circa 10 giorni e fino a Natale il SNPA si è attivato e reso operativo a fianco di ISPRA successivamente alla terza grande scossa sismica. Le ARPA presenti sul territorio sono la Toscana, la Liguria, la Puglia e la Lombardia , alternativamente. Queste ARPA hanno infatti le competenze geologiche necessarie per attivare squadre sul campo per verifiche sull'instabilità dei versanti e sulla compatibilità idrogeologica di siti destinati a unità abitative provvisorie.

Aggiornamento del 19 novembre

Continua l’attività dell’Istituto nei luoghi interessati dal sisma. Da circa 10 giorni e fino a Natale il SNPA si è attivato e reso operativo a fianco di ISPRA successivamente alla terza grande scossa sismica. Le ARPA presenti sul territorio sono la Toscana, la Liguria, la Puglia e la Lombardia , alternativamente. Queste ARPA hanno infatti le competenze geologiche necessarie per attivare squadre sul campo per verifiche sull'instabilità dei versanti e sulla compatibilità idrogeologica di siti destinati a unità abitative provvisorie.

Aggiornamento del 20 novembre

Continua l’attività dell’Istituto nei luoghi interessati dal sisma. Da circa 10 giorni e fino a Natale il SNPA si è attivato e reso operativo a fianco di ISPRA successivamente alla terza grande scossa sismica. Le ARPA presenti sul territorio sono la Toscana, la Liguria, la Puglia e la Lombardia , alternativamente. Queste ARPA hanno infatti le competenze geologiche necessarie per attivare squadre sul campo per verifiche sull'instabilità dei versanti e sulla compatibilità idrogeologica di siti destinati a unità abitative provvisorie.

Aggiornamento del 22 novembre

Continua l’attività dell’Istituto nei luoghi interessati dal sisma. Proseguono le attività dell’ISPRA nelle zone colpite dall'ultimo sisma, in particolare da ieri con Arpa Toscana coinvolta nei sopralluoghi per i siti SAE (Soluzioni Abitative in Emergenza) presso Arquata del Tronto e in quelli sulla viabilità interrotta tra Visso e Castelsantangelo. Dopo la Toscana, sarà la volta dell’Arpa Liguria e dell’Arpa Puglia. Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente è quindi attivo e fornisce il proprio contributo alle valutazioni di carattere geologico richieste dal Dipartimento di Protezione Civile.

Aggiornamento del 23 novembre

Continua l’attività dell’Istituto nei luoghi interessati dal sisma. Proseguono le attività dell’ISPRA nelle zone colpite dall'ultimo sisma, in particolare da ieri con Arpa Toscana coinvolta nei sopralluoghi per i siti SAE (Soluzioni Abitative in Emergenza) presso Arquata del Tronto e in quelli sulla viabilità interrotta tra Visso e Castelsantangelo. Dopo la Toscana, sarà la volta dell’Arpa Liguria e dell’Arpa Puglia. Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente è quindi attivo e fornisce il proprio contributo alle valutazioni di carattere geologico richieste dal Dipartimento di Protezione Civile.

Aggiornamento del 25 novembre

Continua l’attività dell’Istituto nei luoghi interessati dal sisma. Proseguono le attività dell’ISPRA nelle zone colpite dall'ultimo sisma, in particolare da ieri con Arpa Toscana coinvolta nei sopralluoghi per i siti SAE (Soluzioni Abitative in Emergenza) presso Arquata del Tronto e in quelli sulla viabilità interrotta tra Visso e Castelsantangelo. Dopo la Toscana, sarà la volta dell’Arpa Liguria e dell’Arpa Puglia. Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente è quindi attivo e fornisce il proprio contributo alle valutazioni di carattere geologico richieste dal Dipartimento di Protezione Civile.

Aggiornamento del 28 novembre

Continua l’attività dell’Istituto nei luoghi interessati dal sisma. Procede il trasporto delle macerie dai siti del Lazio colpiti dal sisma al deposito temporaneo; fino ad oggi, sono state spostate circa 2.500 tonnellate di rifiuti. Le attività ISPRA di micro-zonazione sismica, sospese dal giorno della scossa del 30 ottobre, riprenderanno a partire dalla prossima settimana con attività di campagna nelle località di Arquata del Tronto e Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno. Prosegue anche l’apporto del Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente: sul campo, questa settimana, Arpa Puglia e Arpa Toscana.

Aggiornamento del 30 novembre

Continua l’attività dell’Istituto nei luoghi interessati dal sisma. Procede il trasporto delle macerie dai siti del Lazio colpiti dal sisma al deposito temporaneo; fino ad oggi, sono state spostate circa 2.500 tonnellate di rifiuti. Le attività ISPRA di micro-zonazione sismica, sospese dal giorno della scossa del 30 ottobre, riprenderanno a partire dalla prossima settimana con attività di campagna nelle località di Arquata del Tronto e Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno. Prosegue anche l’apporto del Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente: sul campo, questa settimana, Arpa Puglia e Arpa Toscana.