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Dissesto Idrogeologico: in 20 anni finanziati quasi 7 miliardi per oltre 6 mila interventi

Richiesti oltre 26 miliardi di euro per la messa in sicurezza del territorio ISPRA pubblica il primo Rapporto ReNDiS Ammonta a quasi 7 miliardi la cifra stanziata in 20 anni dal Ministero dell’Ambiente della tutela del Territorio e de Mare per far fronte al dissesto idrogeologico in Italia, per un totale di oltre 6 mila progetti finanziati.  Alluvioni (48%) e Frane (35%) le categorie di intervento più sovvenzionate. Stimato, in base alle richieste caricate nel ReNDiS, anche un primo importo complessivo necessario per la messa in sicurezza del territorio: le richieste superano i 26 miliardi di euro.   

Emissioni gas serra: nel 2020 stimata riduzione del 9.2% rispetto al 2019

Sulla base dei dati disponibili per i primi nove mesi del 2020, a causa delle restrizioni alla mobilità dovute al COVID-19 su tutto il territorio nazionale, ci si attende una consistente riduzione delle emissioni di gas serra a livello nazionale; infatti nel 2020 le emissioni sul territorio nazionale sono previste inferiori del 9.2% rispetto al 2019 a fronte di una riduzione prevista del PIL pari all’8.2%. Tale riduzione comunque non contribuisce alla soluzione del problema dei cambiamenti climatici, che ha invece necessità di modifiche strutturali, tecnologiche e comportamentali che riducano al minimo le emissioni di gas serra nel medio e lungo periodo.

Aquila day: un giorno dedicato alla “Bonelli”

“Benénnidu Abilastru”: un fumetto racconta la storia del rapace estinto in Sardegna In Sicilia si salva dall’estinzione, in Sardegna si reintroduce dopo la scomparsa negli anni Novanta. Il risultato è che in quattro anni un numero sempre maggiore di esemplari di Aquila di Bonelli vola nei cieli delle due isole italiane: grazie ai progetti europei Life ConRaSi del WWF Italia e Aquila a-Life (coordinato dall’associazione faunistica spagnola Grefa e per la Sardegna da Ispra) oggi uno dei rapaci di maggior importanza conservazionistica per l’Italia continua ad essere presente nei nostri habitat.

Isola di Pianosa: la foca monaca sceglie ancora un'isola dell'Arcipelago Toscano

Nuovo eccezionale avvistamento di Foca monaca nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, questa volta all’isola di Pianosa. Evidentemente le coste e le acque protette del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano rappresentano un habitat ideale per la Foca monaca, specie minacciata di estinzione di cui sopravvivono in natura meno di 700 esemplari. Dopo i ripetuti avvistamenti all'isola di Capraia, tra giugno ed agosto, questo splendido e simpatico mammifero sembra aver cambiato luogo di “villeggiatura”, ma sempre nel territorio delle sette isole toscane, riconosciute non solo come area naturale protetta di caratura nazionale, ma anche come Riserva della Biosfera nell'ambito del Programma internazionale MAB UNESCO, all'interno del Santuario dei Mammiferi Marini Pelagos.