Mare
Posidonia oceanica: documentario ISPRA fa il punto su 20 anni di trapianti
27/07/2021Così come accade per le foreste sulla terra, anche in mare è possibile recuperare le prateria di Posidonia oceanica danneggiate. Grazie al progetto europeo LIFE SEPOSSO, coordinato dall'ISPRA, è stato realizzato per la prima volta in Italia e nel Mediterraneo un monitoraggio nazionale delle attività di trapianto eseguite negli ultimi 20 anni.
Il monitoraggio della Foca Monaca, una specie da proteggere
23/08/2021La foca monaca è uno dei simboli del Mediterraneo che alimenta da anni curiosità e persino leggende. Fino al momento della sua scomparsa negli anni Settanta, era una specie molto presente, ma odiata dai pescatori perché distruggeva le reti. Talmente invisa da essere usata come simbolo negativo e spauracchio con i bambini. Oggi la situazione è cambiata radicalmente, la foca monaca non è più “una strega dei mari”, essendo uno dei pinnipedi più minacciati al mondo, la storia e la cultura l’hanno ampiamente riabilitata, annoverandola tra le specie da difendere. Ricomparsa improvvisamente alcuni anni fa, dal 2011 ISPRA e l’Area Marina Protetta delle Isole Egadi hanno iniziato a monitorarne la presenza.
Microplastiche, cibo per i pesci
16/08/2021Gli oggetti di plastica impiegano centinaia di anni per degradarsi, e anche allora la plastica non sparisce, è solo ridotta in particelle piccolissime, dette microplastiche più piccole di 5 mm. Grazie a complessi progetti di ricerca sappiamo che nella pancia dei pesci che consumiamo abitualmente c’è la plastica: una nuova conferma arriva da uno studio condotto da Greenpeace in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM) e l’Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (IAS) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Genova. Dalle cozze agli sgombri, alle acciughe: dalle analisi di oltre 300 organismi rappresentativi di diverse specie di pesci e invertebrati, raccolti nel Mar Tirreno centrale durante il tour “May day SOS Plastica” di Greenpeace nella primavera 2019, è emerso che il 35 per cento di questi aveva ingerito fibre tessili e microplastiche. Un fenomeno che pone molti interrogativi, ai quali ISPRA sta cercando di dare risposte scientifiche. Il fenomeno che minaccia l‘equilibrio dell’ecosistema marino è grave e mette a dura prova la salute ambientale e anche la nostra poiché i rischi e le conseguenze del consumo di pesce contaminato non sono ancora chiari.
L’invasione delle plastiche in mare
12/08/2021Il 90% della plastica in mare arriva da appena 10 corsi d’acqua che attraversano soprattutto l’Asia e l’Africa. La presenza dei rifiuti in mare costituisce un'enorme minaccia per l'ecosistema marino, negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza dei cittadini su questo grave problema. Per prevenire il degrado all’ecosistema marino ogni Paese dell’Unione è chiamato a sviluppare la propria strategia. In Italia, tale strategia è coordinata dal Ministero della Transizione Ecologica (MITE), supportata dal Sistema Nazionale di Protezione Ambientale (SNPA), costituito da ISPRA e le ARPA, con il coinvolgimento delle amministrazioni centrali, delle Regioni, degli Enti locali, delle Universitá e degli altri Enti di Ricerca.
ll monitoraggio delle meduse da satellite
09/08/2021Bloom di meduse, ovvero un incremento improvviso ed incontrollato del loro numero, un vero assembramento. Sempre più spesso ne sentiamo parlare. I motivi di queste presenze significative sono molteplici, tra i principali: pesca intensiva, che toglie loro predatori e l’aumento della temperatura che facilità lo sviluppo di nuove specie, quali quella tropicale, introdotta in mediterraneo accidentalmente. Per tenere sotto osservazione il problema, è utile affiancare alle campagne di monitoraggio in mare, anche il controllo satellitare capace di prevedere lo spostamento di questi animali in determinate aree geografiche. In questo ambito trova spazio un’attività ISPRA, rivolta allo sviluppo di un metodo per l’individuazione satellitare di banchi di meduse a largo per poter sviluppare un sistema di difesa delle zone più vicine alla costa.
La Rete Ondametrica Nazionale (RON) dell’ISPRA, dati disponibili in tempo reale
05/08/2021Tutte le attivitá di costruzione navale e di navigazione, le opere marittime, dai porti alle opere di protezione costiera, le istallazioni offshore e tutte le attivitá umane e infrastrutture che insistono sulla fascia costiera richiedono la conoscenza approfondita dello stato fisico del mare ed in particolare del moto ondoso. Le boe accelerometriche che costituiscono la rete nazionale gestita dall’ISPRA, rappresentano un’ importante fonte di dati meteorologici di altezza e di direzione dell’onda in tempo reale e sono accessibili liberamente attraverso i siti internet: www.mareografico.it oltre che sul portale ISPRA.
L’importanza della riforestazione delle praterie di Posidonia
02/08/2021Quando si realizzano opere marino-costiere come un porto o un gasdotto è possibile che le praterie di Posidonia oceanica vengano danneggiate. Oltre alla perdita dell’habitat, si possono creare altre ricadute sull’ambiente marino, con la conseguenza di perdere molti dei servizi essenziali che la prateria fornisce, come quello di aumentare la biodiversitá marina, fornire nutrizione e rifugio per molte specie, tra cui molti dei pesci pescati dalle nostre flotte, intrappolare il carbonio sottraendolo all’atmosfera, difendere le spiagge dall’erosione e aumentare il turismo nelle aree costiere.
Ma esiste la possibilitá di recuperare questo habitat con la riforestazione delle praterie di Posidonia. Il Progetto europeo LIFE SEPOSSO, coordinato dall’ISPRA, va in questa direzione.
Per saperne di più guarda anche il documentario del progetto Life SEPOSSO POSIDONIA OCEANICA, prendiamocene cura. - YouTube
Sea Forest Life, un progetto contro il degrado delle praterie di Posidonia
29/07/2021Nonostante la loro riconosciuta importanza, dagli anni 50 si assiste al degrado delle praterie, spesso a causa di attivitá umane che agiscono sinergicamente tra loro. Tra tali attivitá vi è sicuramente l’ancoraggio sia di piccole imbarcazioni da diporto, sia di imbarcazioni di grandi dimensioni. Il progetto Sea Forest Life, si sta occupando delle praterie presenti in 4 differenti aree all’interno di tre parchi nazionali: il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e il Parco Nazionale dell’Asinara. Lo scopo del Progetto è quello di svolgere azioni concrete per la conservazione del podisonieti, mirando alla diminuzione del loro degrado.
Spiaggia ecologica e Citizen Science
26/07/2021Per migliorare la percezione dei cittadini e favorire una gestione più sostenibile delle banquette e dei depositi di posidonia è stato sviluppato il modello della SPIAGGIA ECOLOGICA. È un modello che include l’implementazione del quadro normativo, il monitoraggio degli spiaggiamenti, anche attraverso la partecipazione attiva dei cittadini e delle proposte di gestione alternative degli accumuli dove esiste un’oggettiva incompatibilità con la fruizione balneare. L’aspetto più importante e delicato di questo modello consiste nelle attività di formazione e divulgazione. La conoscenza e la consapevolezza aumentano l’accettazione perché informare in maniera efficace i visitatori delle spiagge sul significato ecologico e l’importanza della banquette è cruciale per modificare la percezione negativa e garantire il successo del modello di spiaggia ecologica.
Il restauro dei fondali marini
22/07/2021Costa Concordia è stata la nave dalle piú grandi dimensioni di cui si sia mai tentato e realizzato il recupero. Il 23 luglio 2021, ricorre il settimo anniversario della rimozione del grande relitto che, trainato da due rimorchiatori oceanici, ha lasciato definitivamente l’Isola del Giglio, diretto al porto di Genova, dove la nave è stata smantellata e demolita. l’80% delle sue 50 mila tonnellate è stato riciclato. Le operazioni di pulizia dei fondali all’Isola del Giglio si sono concluse ufficialmente nel maggio 2018, ma la storia per i fondali marini non finisce qui…
Relitti e siti archeologici sommersi: la fotogrammetria multivista
19/07/2021Tra mari, laghi e fiumi, il nostro Paese è ricco di reperti archeologici anche in acqua, troviamo relitti, resti di cittá sommerse, villaggi palafitticoli e villaggi preistorici. Sono preziose pagine di storia ed incredibili serbatoi di biodiversitá, un patrimonio inestimabile da tutelare e valorizzare, ma spesso difficile materialmente da raggiungere perché situato a grandi profonditá. Di recente, l’avvento di tecniche futuristiche ha facilitato la perlustrazione dei fondali marini fornendo incredibili ricostruzioni tridimensionali.
Dalla posidonia ai rifiuti galleggianti: ISPRA e Lega Navale Italiana per la tutela dell’habitat marino
23/06/2021A Ostia, firma della Convenzione tra L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e la Lega Navale Italiana (LNI) per la promozione di attività di monitoraggio
Sistema di allertamento maremoti: sei nuove stazioni, l’avvio con Capo Teulada
22/06/2021Le nuove stazioni di sorveglianza a supporto operativo della Protezione Civile Nazionale
Giornata Mondiale degli Oceani 2021
07/06/20217 giugno 2021 – ore 15,00
Tutto quello che vuoi sapere sul mare nel webinar di lancio aspettando la Giornata Mondiale degli Oceani 2021
Specie aliene, stock ittici e rifiuti: come stanno oggi i nostri mari?
8 giugno 2021
Il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani e Cecilia Silvestri dell’ISPRA in onda su RaiPlay nello speciale con Piero Angela
Concordia 9 anni dopo: reimpiantata posidonia per oltre 1000 m2 e riparazione del coralligeno in corso
18/03/2021Due anni al termine della fase di recupero ambientale
Oltre 2000 tonnellate di olio combustibile pesante stivate nei serbatoi della nave, 1351 m³ di acque grigie e nere, 41 m³ di oli lubrificanti, 280 litri di acetilene, 600 kg di grassi per apparati meccanici, 855 litri di smalto liquido, 50 litri di insetticida liquido, 1 tonnellata di ipoclorito di sodio (candeggina) e 25.000 tonnellate di cemento contenute in 14 mila sacchi necessari per raddrizzare la nave: è questo in termini di minacce ambientali l’incidente “Costa Concordia”, la nave da crociera di oltre 114 mila tonnellate di peso (la più grande mai naufragata) che nel 2012 costò la vita a 32 passeggeri provocando inoltre un danno all’ecosistema marino di notevole entità.
Spiaggia pulita? Solo se contiene meno di 20 rifiuti ogni 100 metri
28/09/2020Meno di 20 rifiuti marini ogni 100 metri lineari di costa per considerare una spiaggia in buono stato ambientale. E’ il valore soglia o il target di riferimento stabilito a livello europeo, e recentemente pubblicato dalla Commissione EU, per definire una spiaggia pulita.
Un traguardo ambizioso in particolare per i Paesi euro-mediterranei dove le concentrazioni di rifiuti spiaggiati risultano marcatamente più elevate rispetto a quelle di altri mari europei (Mediterraneo: 274 oggetti/100 m; Mar Baltico: 40 oggetti/100 m; Mar Nero: 104 oggetti/100 m). In Italia, i valori mediani nelle tre sottoregioni sono pari a 559 oggetti/100 m nel Mar Adriatico, 421 oggetti/100 m nel Mediterraneo occidentale e 271 oggetti/100 m nel Mar Ionio e Mediterraneo centrale.
Acque più trasparenti dopo il lockdown
24/07/2020Primi risultati della speciale campagna in mare condotta da Snpa e Capitanerie di porto – Guardia Costiera.
Ministro Costa: i nostri mari sono più limpidi, impegno per mantenerli così.
Al via le prime Spiagge Ecologiche degli arenili laziali
18/06/2020Vieni a scoprirle insieme ai ricercatori del Progetto Bargain
San Felice Circeo, 19-20-21 giugno presso arenile adiacente allo stabilimento balneare “La Conchiglia”. Cerveteri- Monumento Naturale Palude di Torre Flavia, 27-28 giugno
Finalmente operative, nel litorale laziale, le prime Spiagge Ecologiche del progetto Bargain, il nuovo modello sostenibile di gestione della posidonia spiaggiata, che permette di coniugare salvaguardia dell’ecosistema spiaggia e risparmio economico.
Laguna di Venezia: iniziata l’immissione d’acqua dolce per favorire il ripopolamento di specie ittiche e di uccelli
17/06/2020Al via la seconda fase del progetto Life Lagoon Refresh coordinato dall’ISPRA
Iniziato il processo di inversione della marinizzazione della laguna Nord di Venezia. L’immissione d’acqua dolce dal Sile alla Laguna, partita il 20 maggio 2020, segna l’inizio della seconda fase del progetto Life Lagoon Refresh che mira a favorire la ri-colonizzazione di circa 20 ettari di canneto e il ripopolamento dell’area da parte di numerose specie ittiche e di uccelli.
Preservare l’ecosistema ed evitare il conferimento in discarica della Posidonia oceanica spiaggiata? Ecco come fare
10/06/2020On line le linee guida del progetto Bargain
Arredi balneari, ricostruzione delle dune, camminamenti e giochi per bambini: sono solo alcune delle cose che si possono realizzare utilizzando la Posidonia oceanica spiaggiata. Soluzioni “ecosostenibili” che permettono di spostarla solo temporaneamente per poi riposizionarla, tutelando così l’ecosistema spiaggia ed evitando il conferimento in discarica. Ma i ricercatori avvertono: “E’ sempre meglio non rimuoverla: la posidonia svolge funzioni fondamentali sia dal punto di vista ecologico che di protezione delle spiagge nei confronti dell’erosione costiere”.
Ripresa in Italia e UE: puntiamo a salvare la biodiversità. In calo i gas serra, tra i primi in Europa per l’economia circolare
03/06/2020Grave la situazione per fauna e flora, minacciate da inquinamento e specie aliene. In buono stato solo il 48% dei fiumi e il 20% dei laghi italiani. Bene le aree protette del nostro Paese.
Temperature crescono in Italia più che in altre parti del mondo (+1,71° nel 2018 contro +0,98° globale). Diminuiscono i gas serra (-17,2% dal 1990 al 2018). Inquinamento atmosferico: si sforano i limiti giornalieri (nel 21% delle stazioni il PM10), ma in Italia nel medio-lungo periodo gli inquinanti sono in discesa. Bacino padano malato d’Europa.
Con 18,3% di energie rinnovabili, Italia supera obiettivo 2020 fissato da UE (17%).