Continua l’attività dell’Istituto nei luoghi interessati dal sisma. Procede il trasporto delle macerie dai siti del Lazio colpiti dal sisma al deposito temporaneo; fino ad oggi, sono state spostate circa 2.500 tonnellate di rifiuti. Le attività ISPRA di micro-zonazione sismica, sospese dal giorno della scossa del 30 ottobre, riprenderanno a partire dalla prossima settimana con attività di campagna nelle località di Arquata del Tronto e Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno. Prosegue anche l’apporto del Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente: sul campo, questa settimana, Arpa Puglia e Arpa Toscana.
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Continua l’attività dell’Istituto nei luoghi interessati dal sisma. Procede il trasporto delle macerie dai siti del Lazio colpiti dal sisma al deposito temporaneo; fino ad oggi, sono state spostate circa 2.500 tonnellate di rifiuti. Le attività ISPRA di micro-zonazione sismica, sospese dal giorno della scossa del 30 ottobre, riprenderanno a partire dalla prossima settimana con attività di campagna nelle località di Arquata del Tronto e Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno. Prosegue anche l’apporto del Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente: sul campo, questa settimana, Arpa Puglia e Arpa Toscana.
Continua l’attività dell’Istituto nei luoghi interessati dal sisma. Proseguono le attività dell’ISPRA nelle zone colpite dall'ultimo sisma, in particolare da ieri con Arpa Toscana coinvolta nei sopralluoghi per i siti SAE (Soluzioni Abitative in Emergenza) presso Arquata del Tronto e in quelli sulla viabilità interrotta tra Visso e Castelsantangelo. Dopo la Toscana, sarà la volta dell’Arpa Liguria e dell’Arpa Puglia. Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente è quindi attivo e fornisce il proprio contributo alle valutazioni di carattere geologico richieste dal Dipartimento di Protezione Civile.